Martinica, 28 dicembre 2009

Primo charter di questa nuova stagione positivamente portato a termine in mattinata. Famigliola francese molto cordiale; mi ha colpito soprattutto la più piccolina delle 3 sorelle, sempre collaborativa, curiosa e simpatica. A bordo sempre buonumore e serenità, io mi sono trovata davvero bene, a parte qualche piccolo screzio i primi giorni con lo skipper a livello di sincronizzazione: lui dice che io sono troppo speed, secondo me invece lui è di una lentezza esasperante… ci abbiamo messo almeno 2 giorni prima di trovare un punto d’incontro sulle due diverse lunghezze d’onda…. dopodichè tutto bene, e se magari ricapita pure di lavorare insieme….ora che ci siamo capiti….why not? Inoltre devo dire che è davvero molto competente, ci siamo fatti tutta la crociera con un motore solo perché l’altro in avaria completa….e tanto è stato scaltro che i clienti manco se ne sono accorti, fino a quel giorno in cui siamo arrivati a Cumberland e la manovra è stata un’esplosione di folklore (e risate) (a manovra terminata)….beh, lì devo dire che qualcosa sul malfunzionamento del motore dev’esser trapelato…
Bellissimo il Natale a Tobago Cays, ascoltando Happy Christmas e Jingle Bells guardando tartarughe e razze che passavano di fianco alla nostra barca. I nostri ospiti si sono scambiati tutti i regalini del caso, e carini come sono avevano pensato anche al loro equipaggio pur non conoscendoci prima di partire: io ho ricevuto una bellissima borsa da spiaggia in tessuto di spi, colorata e molto capiente, non mancherò di sfoggiarla all’occorrenza!
Giù alle Cays ho avuto grande festa di bentornato da parte di tutti, e mi sembrava di non essermene mai andata via, mi sembra di stare qui da sempre! Disgraziato quel deficiente di Dalo che come bentornata mi ha fatto un luetto sull’aragosta, ma peggio per lui perché con questo scherzetto si è giocato una stagione di business con la sottoscritta… d’ora in avanti solo Jean Claude o Romeo.
Beh comunque sono piuttosto contenta, è andato tutto liscio e anche se sono un po’ stanchina va bene così (minchia, certe levatacce per le partenze… e mai una giornata in cui sia riuscita a ritagliarmi una mezzoretta di break, ma non mi lamento affatto, andassero tutti così i charter della stagione ci metterei la firma subito!).
Ieri pomeriggio qui fuori a St.Anne sono arrivate tutte le barche italiane, ho visto al volo Mario e l’Elisa (tornata dopo 3 mesi di Cina) e Flavia. Ah si, c’è anche il mio vecchio primo skipper, ma devo sinceramente dire che il vederlo non mi ha fatto né caldo né freddo, non un briciolo di emozione, gli ho detto ciao per pura educazione ma la cosa mi ha provocato il niente più assoluto accompagnato all’indifferenza più totale. Mi spiace ma è così. Penso davvero che il mio cuore sia diventato una pietra, altrimenti non mi spiego il motivo di una non-reazione di questo tipo.
Stamattina ho incrociato casualmente il Colonnello Nunziatella! Non me l’aspettavo proprio ma mi ha fatto troppo piacere…..e in più mi ha detto che anche Benedetta è arrivata! Beneeeeee, è più di un anno che non la vedo, sono trooooooooppo contenta!!
Ora breve volata a casa giusto per fare un paio di lavatrici, domattina si riparte di buon’ora…..altro giro altro regalo….. il prossimo skipper non lo conosco, ci siamo incontrati una volta sola e l’immagine che mi ha dato di sè è di un orsacchiotto di peluche. Tutti ne parlano molto bene a livello di competenza professionale e carattere, ma credo che con questo qui dovrò davvero caricare la molla al mattino e farla durare fino a sera…. poi ho sempre la speranza di sbagliarmi….
Martinica, 19 dicembre 2009
Domattina si parte. Finalmente. Molto fiduciosa nell’avvenire, anche e soprattutto perché visto come sto messa adesso la situazione non può che migliorare sotto ogni punto di vista, ma diciamo più che altro i punti di vista pratici e quotidiani. Moralmente sto abbastanza in forma, sempre se non mi metto a riflettere troppo perché anche lì diventa un casino.
Parliamo dunque di cose allegre. L’altra sera abbiamo fatto un’allegra cenetta di Melrose Place, alla fine i miei vicini sono davvero cool: G. di fianco, Josè di sopra, una ragazza francese di fianco, un antillese di là ancora, e la signorina celhsoloio, detta anche “la zoccola del piano di sopra”, che meno male è partita e se mi va di culo non la incrocio mai più. In ogni Melrose place che si rispetti c’è sempre un’Amanda, noi non ce l’abbiamo più. Comunque la serata è stata molto simpatica e sicuramente da ripetere.
La casa ora è addobbatissima, non c’è più nessuna parete vuota, e anche se ho consumato metri di nastro adesivo per attaccare i vari volantini / pubblicità / depliants che trovavo….ora perlomeno è meno nuda e più accogliente. Abbiamo perfino l’albero di Natale, ritagliato dal catalogo del Carrefour e appiccicato ad un bacchetto di gelato dentro un vasetto, e con a fianco il bicchiere Natalizio della Coca Cola del Mc Donald’s fa molto Natale.
Ah, non vi ho parlato della meravigliosa porta d’ingresso di casa. Devo dire la verità: è bella. Solo mi fa sorridere il sistema di apertura, avete presente le scuderie? Ecco, tale e quale. Tanto che me la passo tra me e me facendo il nitrito dei cavalli ogni volta che la apro al mattino. Tra di noi non esiste la frase “chiudi tu?” quanto piuttosto “ci pensi tu ai cavalli?”
Il padrone di casa si è ingentilito e l’ho perfino mosso a pietà quando gli ho spiegato che pur con tutta la mia adattabilità non posso continuare a dormire su quel letto. Lui dice che c’è la rete a doghe. Se per doghe intendiamo un numero di 4 (dico: quattro) assi di legno di spessore e lunghezza differenti appggiati (si, appoggiati) sulla struttura esterna (o ciò che ne rimane) di una rete…..allora si, ho il letto a doghe. L’unico problema era alzarsi il mattino: il doppio materasso mi faceva sempre sprofondare in una conca che si autoformava nottetempo sotto di me, e al mattino mi ritrovavo praticamente col culo in terra ma con gambe e braccia inspiegabilmente rivolte al cielo. Non umano. Ma preso con le buone il buonuomo si è prodigato per risolvermi il problema procurandomi un asse di compensato da mettere tra doghe e materasso. Gentilissimo. Ora sprofondo nel lato del letto, tra il compensato (un po’ piccolo) e il bordo della rete di cui sopra, ma essendo uno spazio più ristretto sprofondo di fianco oppure semplicemente ogni tanto mi si incassa una gamba o un braccio. Sono contenta di partire in charter.
Chiudo il post con una semplicissima riflessione di questi giorni, dopo anni di scervellamenti paranoici ci sono finalmente arrivata. Speravo fossero rose, temevo fossero spine…. invece mi son resa conto che era una semplicissima pianta verde senza fiori. Manco un potus nano. E’ veramente un mondo difficile.
Martinica, 14 dicembre 2009

Sa ou fe…. Sa ka machè! Ma non solo, ho imparato anche a dire kan chat pa la rate ka baille bal. Traduzioni dall’Antillese all’Italiano: come va? Tutto bene. E l’altra invece è “quando il gatto non c’è i topi ballano”. Lo so, non c’entra niente, ma intanto proverbio per proverbio prima o poi imparerò qualcosa no?
Sempre qui, indaffaratissima. Gli Italiani iniziano ad arrivare: Davide con un equipaggio sburissimo, tutti simpatici e spiritosi, uno l’avevo anche già conosciuto due anni fa. Mario anche lui ha fatto un toccata e fuga andando subito via per una decina di giorni con Davide. Ho incontrato Alvaro. Il porto inizia a diventare il formicaio abituale e la vita assume un’intensità tale da confondere i giorni con gli anni (quando definisci una persona un caro amico e poi ti rendi conto di averla conosciuta solo il giorno prima….non è intensità questa?).
In attesa dei charter ho iniziato a lavorare come day worker su una barca il cui armatore è piacevole come uno schiaffone in pieno viso al mattino appena svegliati. Ho la schiena spezzata ma di buono c’è che non avendo diritto a pause né sindacali né fisiologiche credo di aver perso almeno almeno due etti buoni. Sul pontile 3 mi chiamano Cenerentola…..no, sai, è che lavare una barca 3 volte in 4 giorni dà giusto un pelino nell’occhio…..appena appena…. soprattutto quando piove a dirotto e te te ne stai lì imperterrita con la tua pelle a lucidarla..quelli che passano ti guardano e un po’ li vedi che sghignazzano (ti compatiscono), ma tu niente, ordini superiori ti hanno detto “trabaca chica” e tu che fai? Trabacchi!!!
Comunque dai, sono contenta. La casa nuova va bene, l’altro giorno prima di andare all’aeroporto a recuperare Mario ho fatto un giro in giro e ho comprato le cose più economiche e kitch che ho trovato, tanto per dare un po’ di carattere a queste pareti altrimenti troppo bianche, e si sa che sul bianco ogni minimo insetto risalta da morire, era necessario correre ai ripari….. Poi sempre per dare un po’ di colore sto attaccando tutti i depliant che trovo in giro: in qualunque momento posso leggere il menu dell’aircaraibes, le tariffe del noleggio auto e perfino la storia del museo della banana…..qui non si scherza mica! Questa casa comunque mi piace: in mezzo alla foresta, tranquilla e silenziosa che fa molto contrasto col casino del porto a cui ero abituata gli altri anni, coinquilino easy, vicini super! Io la chiamo Melrose Place, e oggi il padrone di casa ha anche attaccato fuori qualche lucina di Natale che fa molto ambiance….si, sono proprio contenta, e sono anche sicura che prima o poi le belve feroci qui presenti (insetti di varie categorie) capiranno che ora questo è un appartamento abitato e quindi devono sloggiare… e allora si, sarà davvero bellissimo! Approfitto per fare un appello poco legale a quanti hanno intenzione di recarsi in Martinica nell’imminente futuro: in aereo cercate per favore di imboscare nei vostri zaini quanti più cuscini e copertine possibile….arredano! Preferisco Aircaraibes con il suo logo bianco su sfondo blu, ma non disdegno neppure Airfrance né Corsair….si sa: in mancanza dei cavalli corrono anche i somari…. (no, questo in Creolo non lo so ancora dire)
La Huvet (vicino a Le Marin - Martinica), 07 dicembre 2009

Uelà, qui alle West Indes tutto bene! Non ho aggiornato molto il blog perché ero un po’ indaffarata ma posso comunicare al mondo che sto bene, sono viva e vegeta e soprattutto sono ancora in vacanza forzata in attesa di cominciare a fare qualche charter vero, al momento ho all’attivo solo un week end su St.Lucia; lo skipper era Josè ed è andato tutto bene, ospiti simpatici e tranquilli. L’agenda pian piano si va riempendo ma è ancora tutto da vedere, allora nel frattempo ho quasi preso l’abitudine di andare almeno un’ora al giorno in spiaggia per fare acquagym da autodidatta. Risultati ancora zero ma persevero, intanto però questa nuova attività mi porta a fare sempre nuovi ed interessanti incontri: un giorno la coppia di pensionati, un altro giorno la vecchia zitella inacidita col mondo, un’altra volta il giovane sfigato di turno. Un paio di volte ho avuto anche la pessima idea di andare a correre con G. Devastata. Mannaggia a me, quando mi vengono queste idee balorde sarebbe meglio che qualcuno mi ricordasse che da sempre sono l’antisportività fatta persona…..il mio fisico non regge! E’ inutile che faccio la sborona, mi presento con scarpette e pantaloncini, corro almeno 2 minuti (a volte anche di più)… e poi il giorno dopo non cammino!

Intanto ho anche risolto il problema alloggio: appena arrivata sono stata ospite degli zii Stefano & Michela, ma da ieri/oggi/domani ho casa. Lo so che l’avverbio di tempo non è molto chiaro ma è così: ieri ho firmato il contratto di affitto, oggi l’ho tutta pulita, e domani traslocherò. Tempi antillesi, mi sto adeguando. No scherzo, è solo che ho imparato diverse cose: il frigo che pensavo grigio si è rivelato bianco (non l’avrei mai immaginato!); poi ho scoperto che le cucarache non annegano ma si possono congelare (sono cose utili da sapere); Giusto una riflessioncina piccola e veloce: rispetto a qualche anno fa sono un po’ più saggia e non faccio più la clochard, stavolta mi sono organizzata con un pied-à-terre. Vivo sui monti ma scendo spesso sul marina, che fino adesso era ancora un po’ loffio ma si andrà popolando sempre più nei prossimi giorni, ci sono tante barche in arrivo! Di Italiani ancora non c’è traccia, anche se penso che Davide non tarderà molto ad arrivare. Poi dovrebbe arrivare la Benedetta, e poi non so, ho un po’ perso il conto. Tanti dei veterani quest’anno non vengono, chissà chi e come saranno le new entry…..

Volevo spendere due parole sul cane dei vicini degli zii: Massiff. Ha una somiglianza fuori dall’ordinario con Toto. Già l’anno scorso la si notava quando ancora era un cucciolone, ma ora che è cresciuto è proprio sputato identico, è una cosa impressionante, a compararli sembra di fare il gioco “trova le 10 differenze”…..
Il resto tutto ok. Un po’ demoralizzata per affari personali ma cerco di non pensarci più di tanto, anche se non è per niente facile. Vorrei prendere il telefono e parlare chiaro, ma non oso: come solito quando mi sento sgradita non mi faccio viva, non muovo un dito e aspetto, pur lacerandomi dentro. Vedremo al mio ritorno. E’ un mondo difficile per tutti.


Martinica, 25 novembre 2009

Et voilà, de retour en Martinique!!
Spettacolare!!!
Il week end a Parigi è andato benissimo, con Ira a scorazzare random ingozzandoci di tutto ciò che incontravamo sul nostro cammino: crepes, zucchero filato, formaggi, cioccolato, gauffres, ostriche…. Julien come solito è stato gentilissimo e addirittura mi ha organizzato una sorpresina facendomi trovare al ristorante altri clienti del charter in cui ci siamo conosciuti a suo tempo….. veramente un bel week end!!!
Ora qui appena arrivata sta andando tutto bene: a parte che era da un pezzo che non venivo in aereo e avevo dimenticato lo shock positivo dello sbalzo di temperatura colori e odori, per il momento l’impatto è stato positivo su tutta la linea, vedo che tutti sono contenti di vedermi anche se non fanno che criticarmi il colorito pallido. Cercheremo di rimediare quanto prima a questo inestetismo (come se tutto il resto non avesse bisogno di essere corretto eh….).
La stagione è ancora indietro, mi sembra un sogno arrivare qui e non dover cominciare a correre come una pazza, sto facendo tutto con calma, del popolo invernale ancora non c’è traccia e quindi c’è tutto il tempo di passare a fare saluti inchiacchierandosi amabilmente con amici che non vedo da oltre 6 mesi. Fantastico. Mi manca la traversata, questo si, ma questo viene abbondantemente ricompensato da quanto sopra descritto.
Casa, 19 novembre 2009

3, 2, 1…..via!
Imminente partenza per Parigi dove mi fermo un paio di giorni a salutare amici e poi lunedi via in Martinica!
A Parigi verrà anche Ira per salutarmi, abbiamo deciso di rispolverare un pochino le nostre vecchie e sane abitudini di scorazzare in giro per le capitali europee….così fino ai 90 anni!! (anche se con sta storia che nel 2012 finisce il mondo buttiamo via mezzo secolo…..)

Niente di speciale da raccontare. Ho il morale un po’ basso, sarà il freddo. Conto di rimetterlo in sesto contestualmente alla temperatura esterna.

Quindi si parte, e ne sono veramente felice: qui più ci sto più mi intristisco; guardi il telegiornale e ci sono solo cattive notizie; nella quotidianità invece qualunque cosa fai o devi fare devi sempre guardarti alle spalle perché la gente se può ti calpesta. E mi sconcerta notare un certo cambiamento di atteggiamenti nella mentalità comune: ora vige di brutto la legge del più forte. Sembra retorica ma io ho veramente notato che una volta chi si comportava male veniva additato dall’opinione comune (accordi non rispettati, parole negate, truffe ai danni del prossimo); ora viene osannato ed è considerato un forte, un furbo, un grande. E allora sto bene nella mia piccolezza. E l’unica cosa che guardo in tv è il grande fratello. Ma anche lì non fanno che litigare e piangere, piangere e litigare. Litigano piangendo e piangono litigando. E’ veramente lo specchio della società attuale. Meno male che c’è Maicol a portare un po’ d’allegria. Se qualcuno ogni tanto mi manda aggiornamenti mi fa proprio una cortesia.

Ho fatto una cosa grandiosa, che però ancora non pubblicizzo perché non è definita. Dirò solo che per portarla a termine mi sono impastata non poco e se non veniva in mio soccorso Ira con costanti collegamenti skype io ero ancora lì a cercar di mettere ordine in tutti quei files….. doc, rtf, wps, ps, pdf, jpg, gif e png…… il che sommato a tutte ste scartoffie che mi trovo per le mani di usl, inps, irpef e un cavolo di codice isbn (che ho perso, mannaggia) mi ha un po’ turbata: ieri ho telefonato in banca per chiedere il codice per i bonifici… dai… l’adsl… per di più l’ho ripetuto due volte “mi serve l’adsl del mio conto!!!!”…..il mio interlocutore è ancora là che ride, e secondo me questa finirà negli aneddoti tra colleghi di banca…. Si, decisamente direi che ho bisogno di andarmene un po’ fuori dall’era moderna, mi sembra cosa buona e giusta. Ma stasera c’è l’assemblea di condominio. Il bazuka è carico, vado.

Martinica………arrivoooooooooooooooo
Casa, 28 ottobre 2009

Eccomi qua, non sono scappata. Sono solo in stand-by, cioè in attesa di ripartire per lidi tropicali. Qua fa troppo freddo. In queste tre settimane di permanenza a casa tra le altre cose ho comprato un pc nuovo ed è proprio per questo che non ho più aggiornato il blog: ci sto ancora litigando per tutte le configurazioni eccetera….E’ risaputo che io con la tecnologia faccio continuamente a pugni….e anche se spesso ne esco sconfitta non posso lamentarmi dei miei progressi.

Nel frattempo però ho fatto anche altre cose: un giro al salone di Genova, per esempio: bellissima giornata di saluti e mica saluti, ho visto un sacco di amici! Miriam col pancione è bellissima e anche gli altri li ho trovati tutti in forma splendida.

Poi son stata con Damiano un week end a Dublino a trovare Ira, la mia amica che non so mai dove ubicare: Imola? Sardegna? Roma? Mò è a Dublino, la prossima volta chissà dove mi tocca andare per vederla, forse sulla luna. DUBLINO E’ UNA CITTA’ BELLISSIMA !!!! Non dico altro, chi c’è stato lo sa e chi non c’è stato ci vada perché merita davvero.

Riflessioni del periodo di transizione tra stagione estiva e futuro (quest’anno non facendo la traversata anziché fare le mie solite riflessioni a bordo barca guardando le onde le faccio in pigiama dal divano):

Questa stagione, per anomala e sbilenca che sia stata, tutto sommato non è andata poi così male. Sulla prima barca anche ritornandoci col pensiero non posso che confermare la demolizione psicologica a cui sono stata sottoposta (sono sicura che è stata una cosa involontaria da parte di chi lo ha fatto – diciamo diplomaticamente così -, ma resta innegabile che è stato fatto, e solo con notevole forza di volontà sono riuscita a riconvincermi che non sono così deficiente/inadeguata/sbagliata/incapace/ritardata come si cercava di farmi passare); ma devo anche dire, ad onor del vero, che i momenti divertenti ed i risvolti positivi di tutto il periodo non sono mancati: innanzitutto ho fatto tutto lo stivale a scendere, da Napoli in giù, poi il ritorno alle Eolie (ben 2 volte!!!) e pure il giro completo della Sicilia, comprese le Egadi che diversamente chissà quando e come avrei potuto vedere. Ok….è vero…. scendevo giusto il tempo strettamente tecnico per fare la spesa, ma nella vita bisogna anche sapersi accontentare; e poi tra una panetteria ed una pescheria nessuno mi vietava di guardarmi in giro. Inoltre con la hostess ed il marinaio c’era buon feeling e conservo bei ricordi dei momenti passati insieme, anche se del trio io ero un po’ la babbions. E poi, il momento più bello in assoluto di tutta l’estate: il giorno dell’esplosione atomica = lo sbarco. La stessa sensazione che togliersi un paio di scarpe strette. Molto strette.

Del secondo imbarco….che dire…un film….copione ai limiti del verosimile. Di buono mi ha portato a conoscere un’ottimo comandante con cui mi sono trovata a Viareggio a condividere follie e delirii della società armatrice. Le risate non sono mancate.

Il terzo imbarco….finalmente la normalità. Ambiente velistico (e questo fa già il 50%), armatori tranquilli e comandante da annoverare tra le persone con la miglior intelligenza umana mai incontrate; itinerario simpatico: st.tropez, st. tropez, porquerolles, st.tropez e poi anche st.tropez!

Ora a casa fa solo un gran freddo ma tengo botta, tanto manca ancora poco. Destinazione sempre Martinica, e forse è l’ultimo anno: mi sono posta un obiettivo personale…. o la va o la spacca. Entrambe le ipotesi mi terrorizzano, non male come presupposto!

St.Tropez 25 settembre 2009
Questa la scena: arriviamo in rada e iniziamo a perlustrare la zona per dare ancora, io a prua mi incanto a guardare una barca quando dalla barca stessa sento “Vaifraaaa” “chi seiiiiii” “mettiti gli occhialiiiiii” “ce li hooooo” “prendi il binocoloooooo”. Fabio & Elisa. Che strafigata pazzesca!!!!!!! Ovvia e piacevolissima conclusione della giornata la cena in compagnia, sono stata supercontenta, sono di quelle cose che fanno un piacere che non si può nemmeno descrivere! Il mondo è un francobollo. E non è stata la sola puntata del mondo piccolo di questa settimana… c’è Edo che mi perseguita virtualmente: un amico francese (che fa solo megayacht a motore) mi ha mandato l’invito ad iscrivermi ad un gruppo di crew su facebook, aperta la pagina il programma mi fa vedere 6 degli oltre 5.000 iscritti….uno dei 6 era Edo. Questa è una. Mi arriva una mail-catena da una tipa con cui ero entrata in contatto prima di scegliere questa vita, e che ogni tanto mi viene in mente anche se non ci siamo mai più sentite; guardo chi gliel’ha spedita (a lei) ed il mittente è Edo. Questa è un’altra. Ci dev’essere un messaggio dietro tutto questo.
Ho visto la Gabriella, ed è stato buffo passeggiare con lei per StTtropez a farmi indicare dove comprare cosa: panettiere, pescheria, supermercato….esattamente come facemmo in giugno a Porto Santo Stefano. Praticamente il mio cicerone della cambusa.

Porto Rotondo, 05 ottobre 2009
Arrivati stamattina, bella veleggiata notturna, un po’ stanca ma tutto bene; finita dunque la navigazione estiva 2009, tempo di trarre 2 conclusioni: bagni zero, son pallida come un cadavere, ho ucciso il mostriciattolo (quello che si cibava di nicotina) quindi non fumo più, e prego tutte le persone che conosco di incrociare i diti con me perché come tutti sanno il difficile non è smettere bensì non ricominciare… Si iniziano già a vedere gli effetti di questo cambio: la pelle è meno grigia, i capelli sono più lucenti, l’odore rancido di sigaretta sta svanendo…. E anche se staccandomi dalla sigaretta mi sono affezionata in maniera morbosa alla cioccolata, un effetto meno gradito dello smettere di fumare è che sto diventando grassa come un cinghiale; di positivo c’è solo che tutta questa ciccia tira le rughe e le riempie. Tonda è dir poco. Una volta ero agile e scattante, zompeggiavo e volteggiavo da poppa a prua che era una meraviglia….ora rotolo e rimbalzo… Prometto che appena arrivo a casa inizio a fare un po’ di sport, jogging per esempio va benissimo, devo solo evitare di fare come quando da adolescente con la mia amica Simona partivamo da Toscanella per andare a Dozza seguendo via Poggiaccio (la più salitosa) e poi una volta in cima facevamo manbassa di tutte le brioche che trovavamo al bar e poi tornavamo giù in autostop (pure!)…. Nononono stavolta dev’essere una cosa seria, urge perdere ciccia perchè ultimamente mi sa che sto proprio andando a male, e non sto vaneggiando, anzi ne ho la riprova ogni volta che cammino per strada: quando nemmeno i muratori ti fischiano più….è grave….molto grave….fa riflettere…
Vabbè torniamo alle considerazioni sull’ultimo viaggio: St.Tropez. Carina è carina, niente da dire, ed esser là la settimana delle voiles è stato sburo; un paio di volte ci siamo “incrociati” all’entrata-uscita dal porto con tutte ste barche in partenza, tutte bellissime, tutte con gli equipaggi belli in divisa, davvero uno spettacolo unico!
Altro? La tarte tropezienne: questa tanto decantata specialità dolciaria, pubblicizzata all’inversosimile, una siffatta bontà divina che ovunque ti giri ne leggi articoli di giornale, servizi, premi, riconoscimenti….Cara come l’ostia (e che diamine, da che mondo è mondo le fini gourmandises si pagano….). Ecco, parliamone, dai spendiamoci due parole sopra, a questa “tarte tropezienne”: UNA CAGATA. Praticamente prendi un pan di spagna, nemmeno troppo soffice, anzi meglio se fai l’impasto del ciambellone tipico della domenica, quello che lo imbevi nel vino e ti stronca tutto il pomeriggio sul divano; lo tagli a metà e ci metti due-tre generose sbadilate di crema finchè non crei questa bella mappazza di materia gialla alta almeno 6-7 centimetri. Richiudi sopra, aggiungi un po’ di zucchero in grani grossi (come quello che c’è sopra al buondì), ed è fatta. Allora io adesso prendo un plumcake, lo riempio di Nutella, ci spargo sopra un po’ di cannella, lo vendo ad un prezzo esorbitante e lo chiamo “torta imolese”. Semplice no?
Domani sera ho il volo di rientro a casa, previsione di permanenza almeno un mese. Ce la faranno i nostri eroi?
Antibes, 22 settembre 2009
Arrivati qualche giorno fa, piove in continuo e l’estate sembra stia volgendo al termine.
Antibes è carina. Enorme. Un polo nautico di notevoli dimensioni, lo sapevo ma mi sono meravigliata lo stesso. Caso vuole che spulciando nei miei vecchi file ho scovato il numero di un tipo che avevo conosciuto secoli fa, e ricordavo che stava ad Antibes; lo chiamo e tutto stranito mi fa “pensa te la coincidenza: sono rientrato ieri dopo 7 mesi di assenza e stavo sistemando vecchie foto: avevo giusto sottomano le tue quando mi hai telefonato”. Vabbè, che sono telepatica ormai è un fatto appurato. Comunque ci accordiamo per prenderci un caffè insieme. Arrivo all’appuntamento (ovviamente dopo essermi persa almeno 6-7 volte nei vicolini della città vecchia, e sto gran gentiluomo, delicato come la carta vetrata, mi saluta con un “ciao, ma….non eri così…cicciottina!!!”. “Eh già, e te non eri così stronzo!” 4 anni senza vederci, e per quanto mi riguarda ne passeranno altri 4!!! Comunque, per la cronaca, da domani sono a dieta.
Mi sto arrovellando il cervello per decidere cosa fare nel mio futuro prossimissimo: attraverso in barca o vado in aereo? Valutate le opzioni possibili per andare in barca, a questo punto i piatti sulla bilancia sono esattamente identici, il che non fa che incasinare ulteriormente le idee. Ho i due neuroni che si corrono dietro da mattina a sera, quando si incrociano fanno dei brevi consulti e poi ogni volta cambiano la loro decisione. Non ci sto a capire più niente, e come solito decido di non capire ma di lasciar fare al caso, tanto qualcosa succede sempre!
Porto Rotondo, 13 settembre 2009
Scrivo malaticcia e febbricitante in questa sardegna settembrina ove le escursioni termiche raggiungono picchi serali sotto i 23 gradi…. Decisamente temperature inaccettabili per me che sto bene dai 30 in su… e quindi eccomi qui a passare il week end in catalessi a curare il mio povero corpicino debilitato a suon di spremute d’arancia e latte col miele (tutta una scusa questa di star male, in realtà ho trovato a bordo del miele corso e mi sono inventata ‘sta scusa del mal di gola per darvi fondo…..).
A parte ciò…. sono contenta di poter finalmente comunicare al mondo che anche io in questa anomala stagione 2009 ho trovato un imbarco sano: la barca mi piace, il comandante è più che ok, corre voce che pure gli armatori siano gentilissimi, insomma un’influenzina è ben un piccolo scotto da pagare per tutta ‘sta fortuna tutta in una volta!!! Davvero, a bordo il clima è positivo, nei giorni scorsi abbiamo lavorato per sistemare la barca ma in maniera rilassata e serena, senza patemi o inutili frenesie; a brevissimo partiremo per la costa azzurra e sento vibrazioni positive riguardo lo svolgersi di questa imminente crociera. Speràm ben!
Qui ho incontrato un sacco di gente che conoscevo, e anche nei momenti liberi non sono mai sola: come nei migliori pontili ci si organizza per mangiare qualcosa insieme e si passa il tempo in compagnia. So che è arrivato anche Ghego, ma non sono riuscita a vederlo, a dire il vero manco l’ho: aspetto ancora domani che è meglio, magari nel frattempo germi e batteri decidono di lasciarmi in pace e riesco a mettere il naso fuori dal tambucio….
Ho quasi finito il libro per smettere di fumare, e ho anticipato i tempi: si lo so, lui diceva di non smettere finchè non ho finito di leggere, ma messa così non mi va proprio di fumare, mi ripugna solo l’idea! E questo è già un gran bel risultato perché fino ad ora anche quando mi ammalavo con febbri da cavallo continuavo imperterrita a spipacchiare le mie sigarette…. Il tipo del libro dice che praticamente dentro di noi fumatori c’è questo piccolo mostro, uno schifosissimo essere sempre affamato di nicotina. Va ucciso tagliandogli i viveri. Io nei giorni scorsi ho già iniziato a ridurgli le dosi, e penso che questa influenza sia un po’ una sua vendetta, ma io me ne frego e vado avanti, e se non conta lo prenderò a sprangate.
Toscanella, 08 settembre 2009
Domani riparto, ultimo imbarco della stagione più stramba nella mia breve esperienza. Destinazione, ovviamente, di nuovo Sardegna. Stavolta almeno ci vado in aereo….e finalmente su una barca a vela!
A casa ho sbrigato parte di quelle incombenze che mi trascinavo da tempo, tutte noie e seccature burocratiche, dù palle… cmq adesso è quasi tutto sistemato, e quel che non è sistemato è perché non si sistema, è così e basta. Per esempio, dopo averla presa in c*** qualche anno fa, mi sono armata di vaselina e ho parlato con il mio consulente finanziario (manco avessi dei soldi…..), il quale mi ha rassicurata su certi leciti dubbi riguardo tanti soldi che ogni anno gli do e che teoricamente dovrebbe restituirmi tra qualche secolo. Mia personale riflessione dopo la lunga chiacchierata: se credo a questa me ne racconta un'altra!
Perché sti promotori finanziari quando devono venderti un piano di risparmio interpretano le postille in un modo, e quando vai per riscattare interpretano in un altro modo? Eppure quel che c’è scritto son le stesse parole, anche a distanza di 10 o 15 anni…. Si vede che più che la rivalutazione istat bisogna guardare l’evoluzione del linguaggio nell’arco di durata del contratto….
Esempio: “dai firma qua, c’è scritto che te per 10 anni mi dai 2.000 euro all’anno e io alla fine te li ridò tutti insieme rivalutati”. Te cosa capisci? Che ti rivalutano il capitale in base all’inflazione, e firmi. Il secondo anno già ti chiede 2.100 euro, eccheccazzo hai fatto una polizza rivalutabile, il costo della vita è aumentato, è ovvio che devi versare di più per stare in linea con quanto hai firmato, ma sei contento lo stesso (ignaro pirla). Alla fine dei 10 anni pensi “minchia, adesso mi arrivano un botto di soldi”. Sbagliatissimo. Innanzitutto dai soldi che versavi devi togliere quel che loro si tenevano di commissioni (è scritto con l’inchiostro simpatico sul contratto, nell’angolino in fondo a destra della terza pagina, proprio lì, non lo vedi?). E poi non è stato rivalutato un cazzo perché i mercati sono andati male. Mercati??? E l’Istat? E la rivalutazione?? E chi mai aveva parlato di rivalutazione istat? Lui parlava della rivalutazione del capitale in base all’andamento dei mercati. AAAhhhhh…..adesso ho capito: ma allora se sono andati così male perché ogni anno pagavo sempre un po’ di più? Per la rivalutazione, appunto. E qui mi confondo, appena credo di aver capito mi si sgretola il cervello. L’unica cosa chiara è che ci sono 2 unità di misura, un po’ come i centimetri e i pollici: se devi pagare 10, son centimetri; se devi avere 10, allora son pollici. Si ma allora dei 2.000 euro che ti ho dato 10 anni fa, che mi corrispondevano a 3 stipendi e mezzo e coi quali potevo fare una vacanza veramente strafiga portandomi anche 3 amici, ora mi dai 1.900 euro, che ci vado 2 giorni con mamma in campeggio a Casalborsetti, un ingresso a Mirabilandia, un gelato…. e li ho finiti.
Da quando la matematica è diventata un’opinione l’unica vera difesa che abbiamo sono le mutande di ferro!
Sono anche andata un week end su al lago dal babbo con Natascia e i suoi bimbi. L’ultima volta che era venuta su era incinta, oggi Alicia ha quasi 8 anni, il piccolo Alessandro ne ha uno e mezzo, e abbiamo constatato come cambiano le cose: una volta andavamo su per girare, andare in bici, passavamo i pomeriggi a fare shopping e la sera uscivamo. Adesso tra un cambio pannolino e una filastrocca abbiamo passato i pomeriggi ai giardinetti a fare le nostre chiacchiere spingendo dondoli…. in più ho conosciuto il nipotino di mio babbo (spettacolare!!! Un bambino stupendo!!!); domenica sera aperitivo-concerto da Berti con tutte le mie amiche storiche, con una miriade di bambini intorno che mi ha creato non poche difficoltà per il giusto abbinamento genitoriale, e ieri sera un breve parentour a Modena vedendo ben 4 nuovi parenti al di sotto dei 3 anni (che io purtroppo conoscevo solo in foto)….In 3 giorni ho realizzato che il tempo passa troppo veloce. Ma non ci si può far niente!!???
Altre cose da raccontare non le ho, se non che mi sono comperata il libro x smettere di fumare. Tutta piena di buoni intenti ho spento la mia (credevo) ultima sigaretta. Alla prima pagina invece leggo che non posso smettere finchè non ho finito il libro. Allora ne leggo una riga al giorno.

il giro dell'oca

28 agosto 2009
“Vaifra cos’hai fatto ieri?”
“Mah….niente di speciale: ho messo la sveglia alle 3 di mattina per prendere il treno e raggiungere una barca a Montecarlo e fare un charter di una settimana, visto che il loro cuoco si è infortunato. Quasi giunta a destinazione mi hanno mandato un sms che era tutto annullato e potevo tornare a casa, e scusassi tanto il disturbo. Prima di mezzanotte ero già a casa. Domani, essendo sabato, conto di prendere il volo delle 5 per New York, ora di domenica sera dovrei esser di ritorno”
home sweet home, 23 AGOSTO 2009
A tutti un enorme GRAZIE. Da quando tengo questo blog ricevo un sacco di mail da gente sconosciuta che mi chiede consigli, mi fa complimenti eccetera, e quindi sapevo di avere qualche lettore affezionato, e la cosa mi lusingava. Ma non immaginavo quello che invece ho scoperto: grazie alla Maurizia, la morosa di Omero, ho scoperto google analytics….wow che strumento favoloso! E così a febbraio l’ho installato, ci ho messo solo un mesetto per farlo….si, un mese di deliranti s.o.s. via mail alla Maurizia, che gentilissima mi rispondeva con la pazienza di un’insegnante di sostegno (è risaputo che io con la tecnologia ho lo stesso feeling che passa tra zio paperone e rockfeller)…
Comunque ci sono/siamo riuscite, ed il risultato ad oggi, 6 mesi esatti, mi strabilia:
ben 2.677 visite da parte di 1.880 visitatori (minghia!). 4.851 visualizzazioni di pagina. Scartando quelli che sono entrati una volta sola, le maggiori percentuali di visite ripetute si colloca nelle 3 fascie tra 9 e 50 volte (il capufficio sarà contento). La maggior parte delle visite durano meno di 10 secondi, ma sono quelli che ci arrivano per sbaglio e non gliene frega un tubo, segue a ruota la fascia che resta 3-10 minuti, e 24 malati di testa che hanno superato i 30 minuti. Gli si sarà bloccato il pc?? Mi chiedo.
Come arriva tutta sta gente al mio blog? A parte i motori di ricerca (alcune parole chiave mi fan sganasciare dalle risate, tipo “pulire i parabodi col cif”, “i fenici portavano i maiali sulle navi”, “incollare la dentiera” (????) e varia gente che cerca skipper che io nomino spesso – probabilmente ragazze di ritorno da una vacanza, col cuore in frantumi), scopro con piacere di essere linkata in diversi siti e blog….wow che onore!
L’overlay è inquietante: mi arriva gente da 51 paesi! Ovviamente in testa Italia e Martinica, e via in fila tutti gli altri….mi colpisce quel numero 2 dal Brunei. Mah…..visto il titolo e viste le parole chiave che portano al mio blog, quasi tutte rivolte al cambio vita, mi chiedo quei 2 bruneini che cosa cercassero: vogliono cambiare vita loro? Conosco un sacco di gente(forse anche io) che sarebbe disposta a scambiare vita con loro!!!
Quindi questo è quanto ho scoperto con analytics. Se poi qualcuno mi sa spiegare anche cosa sono i rimbalzi e gli obiettivi (che i miei neuroni sono in ferie e proprio non capisco)…. grazie.

Ora sono un paio di mesi che ho in testa di metter su anche adsense, sotto consiglio di zia Michela. Mi ci sarò già applicata almeno 4-5 volte ma mi pianto sempre allo stesso punto: sto cavolo di codice html che mi appioppano…dov’è che lo devo copia-incollare?? No, tanto per sapere, perché ogni volta che ci provo il computer mi fa le faccie schifate e una volta ha pure parlato, ma non mi ha detto delle cose carine.

In ogni caso……grazie grazie grazie, mi sento proprio una star!!!! (allora domani vado dalla parrucchiera).
Viareggio, 19 agosto 2009
A me imbarchi normali non capitano mai. Non dico mica che pretendo l’imbarco dei sogni, chiederei solo, se fosse possibile, una barca normale, con equipaggio normale, armatore normale, insomma tutto normale. Invece no, ogni tanto mi trovo invischiata in situazioni che definire assurde è riduttivo. Stavolta per esempio sono qui da 3 gg a presidiare la barca in attesa che mi venga saldato quanto dovutomi, e non sono sola (il che la dice lunga). Il charter è saltato, e questo mi dispiace parecchio perché il charterista è davvero sburo, sono sicura che su una barca funzionante e regolare sarebbe stata una gran bella crociera. Quindi aspettiamo. Intanto si riflette.
Moby Line, 12 agosto 2009
“Entrava reinculando facendo finta di uscire”. Questa frase, da sempre tormentone familiare, mi si adatta perfettamente: in questo periodo sto facendo più miglia sui traghetti della Moby che in barca! Ebbene si, terminato il breve periodo vip mi stanno trasferendo su altra barca della stessa compagnia per imminente crociera. Forse. E quindi son di nuovo qui, e per passare il tempo sul traghetto….scrivo.
Ha ragione Davide a dire che a me la Divina Commedia mi fa ‘na sega…..effettivamente forse scrivo troppo. Meno parlo più scrivo. E’ che credo di avere il neurone del linguaggio troppo sviluppato, ho troppe parole nel cervello, e lo spazio è poco… in qualche modo devono farsi strada per uscire, e a volte mi intrippo a pensare all’ordine di uscita, tipo una bambina che fa una collana di perline colorate e sceglie i colori apparentemente a caso ma invece c’è dietro una logica tutta sua, e magari certe sfumature di accostamenti le coglie solo lei. Vabè mi sto dilungando, basta così ….uffa, è difficile stopparmi quando prendo la ruzzola!!!!

Ps: no, ancora non ho iniziato a drogarmi. Ma credo che lo farò a breve.
Poltu Quatu, 8 agosto 2009
Sono qui in costa smeralda, che me la giro rimbalzando su varie barche tra Porto Cervo e Poltu Quatu tra i vips… teoricamente su un piccolo 55 piedi. Nel tranquillo delirio di questi giorni il mio compito è quello di portare a spasso un noto personaggio del mondo dello spettacolo, di cui non posso ovviamente fare il nome per motivi di privacy, anche se mi piacerebbe tanto poter fare la sborona e dirlo a tutti perché è una che mi è sempre piaciuta, e anche se non mi caga di striscio confermo che è davvero la numero uno! E poi anche io nel mio piccolo sono una vip, sono o non sono stata in tivù anche io una volta? Correva il 1988 e teleimola dedicò un intero servizio ad una maccheronica manifestazione studentesca, ma molto ben riuscita, organizzata da me e la mia socia rappresentante d’istituto….peccato che continuassero a chiamarmi Valeria… Però fu il mio breve momento di gloria, e me lo ricordo bene; intervistata da tutti i giornali locali, uscivano articoli e trafiletti dappertutto (sempre col nome Valeria, anche sotto la foto….) Anche nel 90 sono stata in tivù, sempre teleimola: ho presentato uno spettacolo di beneficienza e siamo stati trasmessi in varie repliche, e l’anno seguente ballai al teatro comunale di Imola vestita da Raffaella Carrà (ridicola)! Alla fine in tivù ci sono stata 3 volte, ormai posso considerarmi una veterana… se qualcuno vuole l’autografo si rivolga pure al mio curatore d’immagine…
Dai, a parte le baggianate va tutto ok, sto resuscitando pian piano dopo che l’ultimo imbarco mi aveva psicologicamente demolita tanto da non riconoscermi quasi più, c’ut vegna un chencher! Una considerazione: un po’ per il vissuto sulla mia pelle, un po’ per quel che mi viene raccontato, mi sembra che questa estate 2009 sia un festival di casi sociali, penso che quando mi stuferò di fare la hostess aprirò uno studio di psicanalisi, sto facendo esperienza a palla!!

ORDINARIA FOLLIA

Livorno, 30 luglio 2009 = 3 GIORNI DI ORDINARIA FOLLIA
Per chi non avesse visto il film “un giorno di ordinaria follia”, la trama era molto semplice: uno, un po’ stressato da una serie di cose, un mattino andando al lavoro si stufa di stare in mezzo al traffico, scende dall’auto e fa un casino. Io non ho ucciso nessuno ma sono esplosa allo stesso modo di quel tizio lì. Mi sono semplicemente ribellata, mi si è chiusa la venetta e ho mandato affanculo qualche persona. Ma con calma. Non ho sclerato con nessuno, sono solo stata secca e decisa. Chi conosce la Vaifra paziente, tollerante, sempre pronta a mettersi nei panni dell’altro, sempre a cercare accordi e soluzioni alternative, quella che lascia perdere per il quieto vivere…. Beh ecco, sappia che quella Vaifra lì in questi giorni era irreperibile, sostituita da quell’altra Vaifra, quella spietata, e soprattutto quella con la lingua pungente ed affilata. Ho iniziato lunedi mattina e ho continuato con questa linea per 3 giorni, mio malgrado. Sembrava che tutti si fossero messi d’accordo a mò di congettura…. tutte le pugnette concentrate in pochi giorni., eccheccazzo!!!! Accà nissiun è ffesso. Lavoro, inquilino, amministratore di condominio, Vodafone, Trenitalia, assicurazione….tutti a cercare di fottermi nella stessa settimana? Non ci sto, grazie, o vi diluite nel tempo o mi fate incazzare davvero….
Ma ora basta, ho vinto (o quasi) tutte queste piccole battaglie, per quelle perse almeno mi son tolta dei sassolini dalla scarpa, mi sono sfogata e dopo aver passato ben 47 ore a casa sono di nuovo sul traghetto, stavolta tratta inversa, sto tornando in terra sarda. Con questo viaggio spero di chiudere il cerchio, e anche se il traghetto è pieno come un uovo (certo che sta crisi è davvero terribile…) e col biglietto di solo passaggio ponte notturno l’unica sistemazione che ho trovato è sotto il bocchettone della climatizzazione, scrivo accampata ai piedi delle scale completamente disorganizzata ed impreparata al viaggio... sembro una scappata di casa. Comunque vada sarà un successo.

ma andatevene tutti affanculo!!!!!!!

Olbia, 27 luglio 2009
Dopo l’ultimo aggiornamento, in cui effettivamente non ho raccontanto niente di interessante, anche se per me è stata una cosa grandiosa, la novità la prendo da lontano: mi son fatta un’altra bella serata a Porto Rotondo,ho incontrato il Colonnello Nunziatella, salutata in Martinica qualche mese fa e ritrovata qui. Due chiacchiere dopo cena, un paio di risate e via a nanna, ero troppo distrutta, reduce da qualche giornata di puro delirio, al limite dell’esaurimento mentale.
Mattina seguente (oggi)….surprise! Sbarcata nel giro di mezzora a seguito di un diverbio economico. Son stufa di lavorare agratis. Cogliona si ma a tutto c’è un limite. E son sempre più felice di esser povera, il vile denaro dà alla testa e si perdono di vista i valori umani… son sempre più dell’idea che anche se le parole non hanno valore contrattuale, una stretta di mano per noi poveri ha ancora un suo peso e non neghiamo le parole dette. Viva pane e cipolla!!!!!
Sto bene, mi sento serena, soprattutto sollevata, e per nulla preoccupata: in piena stagione come ora, nonostante la crisi mi è bastato fare un giro di sms che il telefono ha subito cominciato a squillare, offerte di lavoro come piovessero, ma ora come ora non ho voglia nemmeno di pensarci. Sono sul traghetto per il continente, domani sarò a casa e per qualche giorno voglio solo dormire, verbo trascurato da troppo tempo…
Capri, 22 luglio 2009 - Aninpospiò!!!!!!!!
Nel corso dell’ultima crociera mi son fatta una serata da ricordare a Lipari: incontato Ghego, raggiunto un suo amico con altri suoi amici in un barettino con musica dal vivo (bravissimi, bella musica, non il solito piano bar). Pensavo di non conoscere nessuno, e guardando in faccia sta gente effettivamente non mi si accendeva nessuna lampadina. Nel giro di mezzora salta fuori che uno l’avevo conosciuto ad una cena con amici comuni un paio di anni fa. L’altro era nientepopodimeno che il venezuelano di cui tanto mi parlava Sandra, il mio guru che pur non vedo da tanto tempo, e che ora è a Palma di Maiorca (questo lo sapevo perché una decina di giorni fa ha conosciuto Michela, che sembra che ovunque giri incontri miei amici). Ovviamente scatta la telefonata a Sandra….e pure Ghego la conosce!!! Piccolo il mondo… e più tardi siamo stati raggiunti da altri due tipi….uno dei quali l’avevo conosciuto a Valencia 2007…. Troppo piccolino, ovunque ti giri incontri qualcuno, e le reti delle conoscenze si intrecciano sempre più….fantastico…. ormai non ci faccio neppure più caso, aveva ragione Vincenzo, ma ogni tanto la cosa è talmente clamorosa che non posso non sbalordirmi!!!! Sulla via del ritorno abbiamo salutato Dora, il personaggio più personaggio non solo delle Eolie ma penso di tutto il mondo intero… non si ricordava il mio nome ma mi ha subito associata a Simon, il quale chiamato al telefono (è sempre a St.Lucia) è stato felicissimo di salutarci entrambe in un colpo solo: siamo o non siamo la sua seconda e terza mamma? (così dice lui).

Con un biglietto da visita così…..chi passa da Lipari e non va a farsi un bicchiere dalla Dora è uno sfigato che non ce n’è di uguali!!!! Uè, c’ha pure il rum di Martinica!!!!
La serata comunque è stata bellissima….niente di speciale se non bere un bicchiere tranquilli facendo quattro chiacchiere e sparando due cazzate…. ma per me è stata qualcosa di speciale: dopo tanto tempo mi sono trovata in mezzo alla “mia” gente, e quant’è vero che ti rendi conto dell’importanza delle cose semplici quando non le vivi più quotidianamente…. In più l’atmosfera accogliente di Lipari, di sottofondo queste canzoni tutt’altro che sconosciute ma non le solite che fan sempre tutti, e per finire addirittura “attenzione, concentrazione, ritmo e vitalità” che mi riportava alla mente Vitto Simon e Edo, conosciuti proprio qui a LIpari…insomma sono rientrata in barca felice di stare al mondo come non mi accadeva da tempo. Son cose belle.
Riposto (Catania), 10 luglio 2009
Hola gente, come va? Per quanto riguarda me….si ruzzola e si razzola per tirare a campare. Sto soffrendo una terribile nostalgia per l’altra mia vita, quella invernale, quella vera. Vivo di ricordi e di attesa. E di amici che mi fanno sentire nonostante tutto viva, tramite sms, mails, telefonate e perfino incontri. Per esempio Davide, si, quel Davide disgraziato di cui parlo sempre, il mio compagno di merende martinichese (tranne l’ultimo inverno che non è venuto). Mi perseguita. L’ho incontrato a Ponza. Poi a Ventotene. Poi a Lipari (bellissimo tornare!!! Bellissimo rivedere Pippo, Rosa, Laura & co!!!!). E la Gabriella l’ha visto perfino a Salina. Non se ne può più di vederlo in giro per il mare nostrum!!!!
Bellissima la mail che mi scrive Ira dall’Irlanda, le ho chiesto il permesso di pubblicarla, non mi ha risposto (lei è fatta così) e io lo faccio lo stesso:
“la molto buona notizia è che sicuramante potremo combinare meglio i nostri piani per vederci e il tuo soggiorno qui!!!
per il resto devo trovare lavoro , non c'e niente...ma io continuo a essere sempre molto ottimista ....ahajhha per fortuna che almeno questo non me lo toglie nessuno!!!
non so ..sai quando cmq hai la senzazione che le cose vanno alla grande anche se stai li seduta a guardare il cielo...hihi ...è folle lo so...pero' è piu o meno cosi ...io ho i periodi di depressione al contrario come se mi fossi fumata una mega canna di peace and love.
Ho fatto pratica con il nipotino di john per 48 ore....siamo la coppia di baby sitter peggiore dal punto di vista educativo ma sicuramente la preferita di un bambino...non so quante minchiate siamo riusciti a fargli mangiare in 48 ore...di sicuro piu di quelle che abbia mai mangiato in 6 anni...ahaha...
tu tieni botta , tanto tutto passa l'importante è il disegno finale, anche la bozza va bene :)
c'e un grande futuro davanti a noi!!!!!!!!!!”


Ira mi fa mette sempre allegria e mi ricarica le batterie che è una meraviglia!

E vari sms ricevuti “Non basta la camicia di forza per contenere la tua vitalità”; “tu sei tu, e anche se sei circondata di merda manco ti si attacca la puzza”; “senza sacrificio non v’è vittoria, disse Confucio”.
Ma avrà ragione lui – Confucio - o spara solo delle gran cazzate?

Qui in barca va tutto bene. Dopo la prima parte di crocierona ci siamo fermati qualche giorno per riprendere fiato e rassettare la barca. E poi ieri mattina qui al bar del marina mi sono incontrata Angela, una delle primissime persone conosciute in Martinica nella notte dei tempi!!! Che piacere rivederla, sempre in forma e sempre spettacolarmente attiva e grintosa, una forza della natura!! Per il resto che dire, dopo un’overdose di babà nei giorni passati nelle isole napoletane, ora ce l’ho coi cannoli. I jeans non si allacciano già più, e tanto i pantaloncini della divisa sono una taglia in più, mi stavano larghi. Per fine estate mi saranno aderentissimi. Ma che mi frega, tanto di qualcosa bisognerà pur morire no?

Ischia, 28 giugno 2009
Solo chi non ha luce propria per brillare ha bisogno di sminuire chi lo circonda.
E solo chi è veramente stronzo arriva addirittura a smerdare il prossimo gratuitamente per risultare più “bravo”. Ma più bravo di chi? Che, c’è forse una competizione???? Chi ha la coda di paglia e legge questo blog, si senta pure chiamato in causa… se crede che parli di lui forse lo sto facendo veramente.
Ventotene, 26 giugno 2009
Ridere….è passato tanto tempo…ridere…. per non sentirmi morta dentro, ridere….. è per togliermi dai guai, proprio come non ho fatto mai…..e pensare che domani sarà tutto meglio. Oggi non ho tempo, oggi voglio stare ferma e ridere…..
Scusami Vasco se mi sono presa un po’ di licenza poetica sulla tua canzone ma ho bisogno di ridere. Mi manca l’aria a pensare che sto ridendo davvero poco: di solito vivo gran parte della mia vita sganasciandomi dalle risate, e penso che il segreto della vita sia tutto lì: quando ridi, quando intorno a te ci sono persone che ti fanno ridere…..ecco allora anche ogni problema viene ridimensionato a livelli accettabili. Certo… le incazzature, gli stress, i nervosismi e i dispiaceri ci sono sempre, ma quando stai bene “dentro” passano veloci, un attimo piangi e un attimo dopo ti fai una mega risatona di cuore e le lacrime sono già dimenticate, anzi è più bello ancora quando passi dal piangere e basta al piangere dal ridere! Questo non significa non esser persone serie o esser superficiali, i problemi e le difficoltà ci sono per tutti, ma se affronti la vita mostrandogli i denti perché ridi anziché ringhiando….tutto è più facile e meno drammatico!
Non so perché ma in questi ultimi mesi ho patito tantissimo la mancanza di mio fratello. Sarà stato vederlo così esausto e sotto stress a seguire tutte le cose che stiamo facendo (io nel breve periodo a casa ho cercato di fare la mia parte, ma confronto a quel che si è sobbarcato lui è stata ben poca roba!)…. Non lo so, so solo che mi manca un casino e ho voglia di passare più tempo con lui, per farci le nostre chiacchierate e riprendere le nostre piccole abitudini quotidiane. Lo so che quando sono a casa lo traumatizzo scombussolandogli tutti i suoi ritmi, e mi brontola sempre che quando passo io è peggio di un uragano, ma in fondo in fondo penso di mancargli anche io….. anche i miei piccoli dispetti-scherzetti come l’immancabile rito serale di buttargli in faccia il plaid del divano e poi piazzargli i miei piedi sotto al naso…. Sbuffa e sbraita ma lo vedo che sotto sotto quando vede che mi preparo per il divano sghignazza sotto i baffi…. lo conosco. A fine estate conto di fare a casa 2 mesi, stavolta lo prometto. Almeno uno intero sicuro. Ho un sacco di cose da fare. Finora, da quando cioè ho iniziato questa vita, penso che la permanenza più lunga sia stata quella dell’anno scorso, circa tre settimane….. E così in 2 mesi faccio contenta anche Natascia, che mi brontola sempre peggio di una vecchia suocera dicendo che è ora che la smetta di giocare in giro e pensi a farmi una vita…. E poi devo andare a Dublino a trovare Ira, devo decidermi a sistemare vecchie foto, ho perfino un trasloco che aspetta solo me, insomma 2 mesi è il minimo che mi ci vuole. Una pausa da tutto questo vagabondare. Poi dopo però via…..Martinica!
16 GIUGNO 2009
Gli oggetti quando cadono mettono insieme l'intelligenza: si vanno sempre ad incantonare nel posto più remoto ed improbabile e a te ti tocca di tirar giù tutti i Santi del paradiso per recuperarli....ammesso e non concesso che ci riesci.
io quando cado... semplicemente mi sfracello. E nemmeno mi viene mai a recuperare nessuno perchè regolarmente le mie cadute sono talmente ridicole che gli astanti scoppiano in fragorose risate... che gli impediscono di prestarmi soccorso.
perchè queste discriminazioni tra la sottoscritta ed un oggetto? Mondo ingiusto.
La settimana scorsa ho fatto un salto veloce a casa ed è caduto un oggetto mio, non posso dire cosa, senza il quale non è umanamente possibile vivere, l'abbiamo cercato ovunque ma non l'abbiamo trovato seppur l'abbiamo visto in 4 mentre cadeva. La sera stessa io sono caduta sul gatto, che non l’ha presa bene e si è vendicato contro la mia caviglia (che caratteraccio). I presenti si sono preoccupati solo del gatto. Vita ingiusta.

Ma andiamo avanti.
Santa Margherita Ligure, 04 giugno 2009
Nuovo imbarco per la stagione estiva 2009: 33 metri di splendore galleggiante, 5 persone di equipaggio, ed una cabina che se raffrontata ai loculi di prua dei catamarani è una reggia! La divido con Mariem, la hostess, sempre di buonumore e gentilissima, poi ci sono le 3 “G”: comandante, marinaio e direttore di macchina che hanno la stessa inziale del nome….buffo!
Su questa barca anche se sono appena arrivata sta andando benone, l’equipaggio è molto positivo e questa è la cosa più importante, la barca è molto bella, gli armatori sono tranquilli, gentili e rispettosi. Nulla da lamentare quindi, ma….è sicuramente tutt’altra cosa rispetto alla “vita di privazioni e di stenti” (come la definiva Christian) delle piccole barche a vela. Nonostante tutto sia meglio, più comodo, più spazioso, più confortevole….è un mondo che non mi appartiene, non mi ci sento e pur adattandomi in fretta lo vivo come una sorta di sacrificio morale…. Ma guardiamo i lati positivi: innanzitutto i primi giorni era qui sulla barca a fianco la Gabriella, che seppur ho visto pochissimo mi fa sempre sbudellare dal ridere con le sue uscite “pasionarie”, e cmq il programma di navigazione della sua barca è molto simile a quello della mia quindi conto di incrociarla spesso…. Poi qui vicino, a Rapallo, c’era anche quella patacca della Milena, che ormai manco mi ricordavo neanche più che faccia avesse….ci siamo viste solo una volta per 5 minuti ma pazienza. Anche lei quest’anno si è scelta un barchino simile al mio….anzi, perfino 3 metri in più, la sborona!!!!
Anni fa, quando ero ancora ai caraibi….ops! ma son passate solo 2 settimane? Ed in questo tempo sono pure stata a casa? Mah, mi sfugge qualcosa: Damiano per vederlo l’ho visto, ma oltre che scambi di informazioni tecniche riguardo rogiti, mutui, traslochi, allacciamenti di utenze…..non ricordo di aver scambiato chiacchiere con lui! Nemmeno con nessun altro se è per questo….. Non va bene così, sto trascurando la mia vita, non va bene per niente! Prometto che a fine estate mi prendo almeno almeno un mese per stare a casa e recuperare. Ho voglia di ridere con mio fratello, cosa che abbiamo sempre fatto in dosi molto abbondanti…ma questo giro eravamo talmente presi da cose pratiche che salvo qualche raro momento di follia non abbiamo avuto occasione di fare.
Dicevo….quando ero ancora ai caraibi, era una vita molto diversa…..e mi manca tantissimo!!! Mi mancano da morire le piccole quotidianità come il caffè al mango con Josè, il costante contatto telefonico e sms con G, le lunghe, estenuanti e frustranti chiacchiere con la mia coinquilina, le risate da star male con Francçois, le baruffe per contrattare i prezzi dei pesci giù alle grenadine, le scocciature dovute all’incessante pioggia….. insomma mi sento proiettata su un altro pianeta, sicuramente già dimenticata da tutti (è normale!) e un ricordo del passato. E che nostalgia riguardare le foto! I miei fantastici nonnini di marzo mi hanno spedito una busta stracolma di foto stampate…..miiiii che colpo! Rileggendo queste ultime righe mi commento da sola: DIO MIO QUANTO SONO TRAGICA !!!!
Dai, a parte gli scherzi e le battutacce sto bene, davvero, lo sapevo che sarebbe stata così e mi ero ben preparata psicologicamente, sono pronta per affrontare la stagione! Un mese, due mesi, quattro mesi di nostalgica nostalgia….e potrò tornare a scorrazzare per i mari tropicali con la mia divisa preferita: costume e pareo!
Toscanella, 24 maggio 2009
….I caraibi sono già ricordi così lontani e remoti che pensare che era solo una settimana fa mi fa venir male….. Il mio ritorno a casa quest’anno è stato ancor più scombussolante del solito: non ho avuto nemmeno il tempo di sentire il fuso orario! Meglio così, almeno non ci penso, né a Totone né a tutto il resto: qui la quotidianità è ben altra cosa: mille cose da fare, giri burocratici, visite mediche…..e tanta importanza a cose che mi sembrano sempre più futili e assurde ogni volta che mi ci scontro, pur essendo obbligata a reprimere il mio disgusto per non esser fraintesa da chi non capirebbe e mi giudicherebbe una zulù. Forse lo sono.
In 5 giorni di permanenza cosa ho fatto? Vediamo: ho dato il sangue, ho cambiato l’inquilino di casa mia, siamo stati a rogito casa di mamma, abbiamo iniziato il trasloco, ho discusso pesantemente con gli amministratori di condominio (il gatto & la volpe, associazione a delinquere con vero scopo di lucro), ho fatto la dichiarazione dei redditi, mi sono fatta massacrare dal dentista (era in programma ma son tanto gonfia che somiglio molto a ridge forrester ….) Insomma il tempo di annoiarmi non c’è proprio stato! In più tutti sti antibiotici che sto prendendo secondo me mi stanno dando alla testa perché mi sento infinitamente triste. E non essendoci un valido motivo per sentirmi così deve essere per forza colpa di queste medicine, quindi non mi preoccupo e aspetto di terminare la cura per tornare serena. E porti pazienza chi mi sta intorno. Ma almeno non riuscendo neppure a parlare non rompo le scatole, me ne sto mogia mogia nei miei pensieri, zitta e gonfia. E non riesco nemmeno a mangiare, da 3 gg vado avanti a yogurt, pappine e omogeneizzati, mentre sotto il naso mi passano i profumi di mammà: lasagne, tortellini & company. Ecco, forse ho trovato il motivo della mia tristezza! Ma se io prendo i tortellini, li frullo e li bevo con la cannuccia….. Eeehhhhh???? Che ideona!!!! Mi sento già più felice al pensiero.
CASA, 19 maggio 2009
Ciao Toto….. AMICO mio… I 15 anni di amore incondizionato che mi hai regalato non li scorderò.
Lo sapevo che era successo, il silenzio su tutta la linea da parte di tutti coloro che lo stavano accudendo in mia assenza voleva significare qualcosa, e io ben mi guardavo dal chiedere qualunque notizia perché in cuor mio sapevo…. ma volevo rifiutare di conoscere la realtà, continuando a coccolare dentro di me la vana illusione che mi potesse aspettare ancora una volta per un’ultima dose di coccole. Mi consola sapere che non ha sofferto.



Quante avventure con il mio grande amico, quanta vita ci ho diviso con lui! Per anni abbiamo vissuto in simbiosi, e anche se da quando sono partita ovviamente abbiamo dovuto separarci per lunghi periodi, il cane più buffo del mondo, coi suoi 50 kg di simpatia non mancherà solo a me. Grazie Damiano, mamma e Gledis per esservi occupati di lui con tanta dedizione.






Marin, 16 maggio 2009
Sssshhhht,
Arriverò a casa alla chetichella…. A Damiano ho detto che arriverò lunedi, invece arrivo domani, che essendo domenica mi permette di organizzargli una sorpresa con la collaborazione dei suoi amici (grazie ràgaz). Quindi silenzio, nessuno gli dica niente! Chissà che faccia che fa. Di solito si organizza per i miei rientri, ha sempre un sacco di cose da fare, l’anno scorso per esempio ha legato un fiocco intorno al collo di Toto, quest’anno sono io che arrivo col fiocco!!!
Ho notizie di Vittorino che è partito col Seazen per riportarlo in europa…..invidia stattene buona…. Ho salutato Simon, incontrato spesso e volentieri durante questo inverno, sempre pronto a tirarmi su di morale nei charter più difficili e sempre comunque presente, quel ragazzo in più di un’occasione mi ha dimostrato affetto sincero ed amicizia incondizionata, e da parte di un energumeno quale è lui…..beh, mi fa piacere e mi lusinga!!!
8 mesi d’un botto di assenza da casa… Sono emozionata. Si, decisamente emozionata. La valigia l’ho fatta, ho messo tutto, credo… vediamo un po’: rhum c’è, quello buono, salsine piccanti creole ci sono (6, basteranno?), banana chips le ho prese, bois d’inde messo, il mauby c’è, sciroppo di cassis non manca, bottarga fatta da me con uova di tonno pescato in navigazione anche quella l’ho messa, 2 polletti bucanieri ci sono anche quelli (m’impuzzeranno tutto, son sicura!), la polverina magica per fare gli accras ok, qualche maracuja, un paio di manghi…. a guardarla bene sembra una lista della spesa…. stavolta alla dogana mi arrestano!!!
Vabè, lo step numero uno l’ho fatto. Step numero 2 fra pochi minuti, il tempo di pubblicare l’aggiornamento e faccio il giro degli ultimi saluti, baci, abbracci, grazie di tutto, arrivederci all’inverno prossimo….
Ma questo è niente. Il difficile sarà badare la nostalgia che so mi attanaglierà tutta estate. Non si potrebbe fare l’inverno più lungo? No eh…. vabbè, pazienza…
Ho fatto l’ultimo charter, 2 volte andata-ritorno su st.lucia, tutto bene come da copione, le risate non sono mancate, il tempo è stato clemente, entrambi gli equipaggi erano molto easy, e soprattutto skipper il mio preferito, non sto neanche più a scrivere il suo nome perché mi brontola sempre che digitandolo su google esce il mio blog…..allora ti pubblico foto, tiè!
Così tutti possono ben ammirare il tuo meraviglioso sorriso, assolutamente naturale, in tutto il suo splendore! E sei fortunato che non ti taggo su faccialibro…..
Andiamo all’aeroporto, via, meglio scappare prima che legga questo post, se mi becca stavolta davvero me le suona, e spezzarmi le ossa per giocarci a shangai potrebbe smettere di essere solo una minaccia scherzosa!! Ciaoooooo, ci vediamo in terra patria
Martinica, 07 maggio 2009
Piove, guarda come piove, Madonna quanto piove, senti come viene giù! Uo oh!
Minchiassorrate, con tutta sta pioggia fra un po’ andiamo a funghi, non se ne può piùùùùùùùùù. Ok, vivere in barca già è umido di suo, ma mi stanno crescendo muschi e licheni intorno ai piedi!!!!!!!
Ieri ho dormito tutto il giorno, ieri l’altro idem, domenica non ne parliamo…. Si va bene, ero stata io a dire di voler dormire, ma il troppo stroppia e ora non so più cosa fare per ammazzare il tempo. I miei giri burocratici infiniti stanno vedendo la fine (forse), di film dementi non ne ho più, quelli impegnati al momento non mi vanno… mi sto annoiando. Tutti i miei amici son partiti, perfino gli zii Stefano e Michela sono andati via qualche giorno, quindi adesso 5 giorni liberi tra un charter e l’altro son davvero troppi, e allora scrivo scrivo scrivo, e leggo leggo leggo….almeno torno in Italia intelligente!
Parliamo un po’ del francese, questa lingua che da sempre mi affascina: ieri stavo facendo le mie considerazioni che ogni anno a fine stagione lo parlo bene (Oddio, loro non sono dello stesso parere visto che continuano a prendermi in giro, ma io ne sono convinta!), poi nel corso dell’estate ne perdo un mucchio, soprattutto per quanto riguarda certe espressioni nello slang quotidiano. Mi fanno ridere quando mi fanno il verso sugli accenti e i suoni nasali e la erre….e non parliamo poi degli strafalcioni di parole e alcune frasi ridicolmente insensate a causa di errori apparentemente banali… tipo: a dei clienti particolarmente simpatici ho scritto una mail in cui alla fine li salutavo ricordando con piacere i topi del charter (souri anziché sourie)… ad un’agenzia qui ho mandato una mail con tutti i conteggi di cassa del charter scrivendo che nel pomeriggio sarei passata a portare i soldi al patibolo (boureau anziché bureau, la segretaria mi ha ringraziato tantissimo di averle dato del boia)… una volta ho brontolato che i ragazzi mi considerano sempre un vaso (pot anziché pote)… ma il must rimane sempre la mia ingenuissima uscita con uno skipper l’anno scorso, Pilou, che aveva l’abitudine di darmi il buongiorno con un bacio in fronte, il quale un bel mattino si è scordato di baciarmi e io l’ho cazziato di brutto dicendogli che la hostess va trombata tutti i giorni!!!! Il risultato di questa uscita è stato che lui mi ha sbruffato addosso il caffè che stava bevendo, un cliente si è mezzo soffocato coi biscotti, e la fidanzata dello skipper ormai muore dal ridere quando gliela raccontiamo a fine charter.... Però a parte questi piccoli disguidi e dettagli… dai sono bravina, la Riccomi (‘ngiorno prof!) può ritenersi soddisfatta!
Poi ho riguardato tante, tante, tantissime foto “vecchie”. “Come ero magra!” “Come ero giovane!”….. questi i miei commenti interiori, e mi preoccupo un pochino a constatare che le foto sono solo di un anno fa. I casi sono due: o le foto a star lì mgliorano, un po’ come il vino, oppure sto avendo un tracollo verticale. Penso la seconda, e allora visto che all’anagrafe non sono poi così decrepita (ok, neppure una pulzella, ma diciamo che sono nel fiore dell’età adulta, ecco) ho deciso di porre rimedio: alimentazione più sana, ginnastica, stop (DAVVERO) col fumo, urgente shopping sia di vestiario ma soprattutto di creme e cremine, e soprattutto impegno a non farle seccare nei tubetti come solito. Ci vuole, devo farlo per far pace con lo specchio, perché ora come ora ci guardiamo un po’ troppo in cagnesco…. In più Marietto (grazie eh ammiraglio) che mi manda il link a “la bruttina stagionata”….. insomma diciamo che dal lato fisico ho l’autostima un po’ bassa, tant’è che quando (ormai sempre più raramente) qualcuno mi fa un complimento mi esce spontaneo un “ma sei scemo?”, il che aiuta a mantenere inalterato il mio perenne stato di single. Non che mi lamenti, anzi, ma insomma da che mondo è mondo gli spasimanti fanno bene all’amor proprio. Dalo non conta, e neppure i vari rasta delle Grenadine (fantastico Abi di Cumberland, che ogni volta mi minaccia di tagliare le cime di ormeggio, e Michael di Marigot, che ogni volta con la promessa che poi la sera esco con lui non paghiamo mai la boa…..) parlo di spasimanti normali. Eppure l’oroscopo 2009 era buono!!!!
Vabbè dai, per oggi basta, chiudo qui le mie considerazioni. Oggi cambusona, domani charterino, e poi fine! In Italia piove????
Mtq, 01 maggio 2009
Je ne veux pas travailler, je ne veux pas déjéuner…… je veux seulement oublier…...
Le mie brevi vacanze sono durate un soffio, il tempo di dire “riposo” ed ero già in partenza…..
Durante i miei giorni di pausa è arrivata in Martinica Nunzia, altrimenti conosciuta come il Colonnello; oltre al piacere di rivedere una vecchia conoscenza mediterranea, è stata una bellissima cosa per me aver qualcuno con cui scambiare mille chiacchiere in Italiano, dato che dopo la partenza di Timo e Miriam, G. sempre in charter, avevo un po’ di surplus di francese.. lingua che mi piace davvero tanto ma quando ci sto troppo dentro sento la necessità di parlare la mia lingua madre, questioni di sangue probabilmente.
Charter di Pasqua con chiassosa combriccola very local, skipper compreso. Devo ammettere che le loro battute erano davvero divertenti, peccato che essendo io l’oggetto di scherno non abbia saputo apprezzare appieno il loro umorismo… se no sarebbe stato davvero spassoso per tutti!!! E soprattutto se mi avessero parlato francese anziché ostinarsi col creolo (per poi concludere che sono io l’idiota che non capisce), almeno forse avrei potuto replicare e fare un po’ meno la figura della deficiente. Ma a modo mio mi son difesa niente male con i miei sorridenti “chevet de caz”, ovvia traduzione di “per favore mi fai gentilmente passare” e “va’ a fer un squass ed piv”, che notoriamente significa “si certo sono qui a tua disposizione, ti servo immediatamente”. Per il resto ho fatto la cura del silenzio, non mezza parola spiaccicata in 11 giorni, ho una netta carenza di chiacchiere, poveri i miei amici della Martinica che dovranno subire il fiume di parole dei prox giorni (dovrò sfogarmi no?).
… Ma come esperienza insegna…..olio sulla pelle… e tutto scivola. E ancora una volta confermo che è lo skipper che fa la differenza…..devo decidermi a tradurre in francese il mio decalogo, ed appiccicarmi in fronte la regola numero 6… almeno in caso di dementi a bordo si ride insieme….stavolta invece mi son trovata da sola a ghignarmela durante le spiegazioni di cos’è un pinolo: erano convinti che gli avessi messo i fagioli nel dolce!!!! Evviva i vari Cédric, Jeff, Pilou, il Presidente, Simon e soprattutto G, in assoluto quelli più migliori di tutti gli altri! E sottolineo la frase i più migliori, non è un errore di sintassi bensì un rafforzativo dell’espressione.
A volte questo lavoro è duro, ma nonostante queste esperienze negative continuo ad essere felice; sarò un’inguaribile romantica ma basta davvero poco per rasserenare l’animo: lo scazzo di una giornata particolarmente dura da sopportare si dissolve di fronte ad un meraviglioso tramonto a Mustique, seduta a poppa di una barca miracolosamente vuota e silenziosa col mio succo di aloe, un tender passa poco lontano con a bordo 3 ragazzini che mi salutano, ed un riuscitissimo duetto Pausini/Bocelli di sottofondo…. cose semplici ma che raddolciscono il fegato momentaneamente amaro.
A fine charter, un one-way su Union, risalita veloce in Martinica, un giorno solo per riprendermi e poi via di nuovo per altro charter. Ok lo skipper, Bertrand, molto professionale, ed è andato tutto come da copione.
E’ stato l’ultimo giro alle grenadine per questa stagione, il prox charter sarà solo su St.Lucia, e mi sento tristissima; ho cercato di riempirmi gli occhi più che potevo di questi colori intensi, ho salutato a malincuore tutti i miei amici rastoni, e come solito lascio un pezzo di cuore tra Union e le Cays.
Dalo è cambiato, abbiamo smesso di bisticciarci continuamente, non mi fa più le crisi isteriche se compro pesce da altri, è diventato gentile e comprensivo, non mi tira più i pacchi e non cerca più di fregarmi coi prezzi… sembra davvero un’altra persona. Non so se la paternità gli abbia messo a nudo il cuore o cosa, a volte ho il dubbio che la sua sia tutta una tattica, a che scopo non ho idea, ma ormai in tutti questi anni penso di averlo conosciuto a modo e per come è fatto lui la gentilezza e l’amicizia non esistevano. L’aveva detto a dicembre che è diventato tutto casa e chiesa….mah….. Vedremo il prossimo anno.
Sono cotta, talmente cotta che mi si può raccogliere col cucchiaino. Dormito zero, lavorato tanto, ora riposo! Penso di meritarmelo e per i prossimi 5 giorni ho intenzione di ronfare almeno 15 ore per notte! Magari aggiungendo qualche sonnellino qua e là nella giornata.
Martinica, 04 aprile 2009
Eccomi di nuovo al mango bay, praticamente come in ufficio, per gli aggiornamenti del caso: dopo il bellissimo charter con le 4 coppie attempate, non avevo niente in programma per un paio di settimane, quindi me la stavo prendendo comoda per sistemare tutte le mie cose, non mi sono riposata per niente ma mi sono molto divertita…. Diciamo che un paio di avvenimenti mi hanno fatto ridere come una matta, forse un giorno racconterò l’avventura della mia coinquilina-lampo: ospitata in barca e “gentilmente” invitata a sloggiare il giorno seguente... L’altra invece, Dominique, pur con tutte le sue stramberie, va benissimo, la convivenza scorre pacifica e ridanciana quelle rare volte che ci incrociamo tra i rispettivi charter.
Comunque dopo appena 5 giorni di “vacanza” sono stata chiamata da una compagnia … partenza immediata… barca piena….. praticamente la peggior maledizione per una hostess! 14 bocche da sfamare 3 volte al giorno (più aperitivi merendine e varie) sono decisamente troppe! Se poi aggiungiamo l’itinerario serratissimo, comprensivo di 2 notturne in una settimana scarsa…. Insomma diciamo che questo genere di crociera fa bene alla linea, altro che weight-watcher, qui è s*****-watcher!! Per fortuna son cascata bene per quanto riguarda lo skipper: Cédric, francese giovane, buffo ma molto in gamba, attivo e reattivo, simpatico e sveglio al punto da spedire tutti quanti al ristorante per il pranzo dopo la seconda notturna (volendo ce la potevo fare, ma così è stato più facile). Equipaggio easy, senza lode né infamia, che conferma il target: 50% di casi sociali… dopo la maniaco-depressiva dell’anno scorso, questa volta avevo la costipata, che mi ha tenuta aggiornata giorno per giorno sulle sue attività intestinali, finchè, esasperata, le ho fatto ingurgitare un pappone di mele cotte che avrebbe fatto venire la sciolta ad un esercito intero. Giuro che d’ora in avanti do retta alla Gabri e mi porto il guttalax!!! Ah, altra cosa: i clienti S***** VOMITANO TUTTI, sacchetti e secchi si sprecano, e poi quando smettono di vomitare SI USTIONANO, avevo il sospetto già l’anno scorso ma quest’anno confermo: queste ormai ho capito che sono regole fisse della compagnia, forse lo scrivono perfino sul contratto perché vedo che con gli altri questo succede in percentuali decisamente minori. Comunque dai, è andato tutto bene, abbiamo perfino visto una balena vicinissima a noi e abbiamo pescato un magnifico thazard (king fish) grande quasi quanto me, che ci ha nutriti tutti per ben 2 pasti nonostante ne abbiamo regalata una buona parte ad un’altra barca. Il momento della pulizia del pesce a dire il vero è stato un delirio: durante la navigazione l’abbiamo giusto sviscerato e poi parcheggiato lì; una volta data ancora a Mayerau lo skipper ha iniziato i giri per portare a terra tutti e son rimasta sola con la belva, perplessa sul da farsi dato che da sola non riuscivo nemmeno a rigirarlo su se stesso… ma in qualche modo sono quasi riuscita ad uscirne, fino al ritorno di Cédric e in due abbiamo fatto relativamente presto a fare tutto il lavoro. Buono il thazard, merita il lavoraccio e la fatica! Ora altri 5 giorni di riposo (stavolta mi devo impegnare), e riparto di nuovo: prima un one-way di 10 giorni, risalita veloce a barca vuota senza sosta, e re-imbarco la sera stessa per altri 10 giorni, stavolta a/r. No, quest’anno non mi posso proprio lamentare del poco lavoro! Io personalmente la crisi non l’ho sentita. L’ho vista, perché vedo che c’è gente che lavora poco o niente, ma sulla mia pelle non l’ho proprio sentita. Meglio così no? Selezione, selezione!
E’ tutto, passo e chiudo

Le Marin, Martinica, 23 marzo 2009

….era la seconda! Era la seconda!!! Wow, quest’anno mi sta andando di superculo, anche questo gruppo è stato fantastico: 4 coppie francesi, attempate, divertenti e simpatiche, mi sono piaciuti appena arrivati ed è andato tutto per il meglio! Non c’era skipper, la barca se la portavano loro, li ho osservati attentamente e devo dargli atto che seppure di 8 ne facciano uno, sono sicuramente meglio di altra gente che si vende per professionista… (ormai dopo il Greco sono vaccinata e non ho più paura di andar per mare con nessuno!!!). Preparati, organizzati, scrupolosi e prudenti, bravissimi!!!!
Davvero, sono stati bravi, simpaticissimi, umoristici ed ironici, sempre a ridere e sparar scemate. In più sono abituati alla barca ed è stata la prima volta che hanno avuto equipaggio a bordo quindi per me è stata una pacchia: mi hanno adottata e hanno avuto zero pretese, andava sempre bene tutto, lasciandosi guidare tra le isole a vedere e visitare tutto ciò che gli proponevo, entusiasti di tutto e di tutti, delle Grenadine e penso della vita in generale. Col cibo zero problemi, qualunque cosa facessi la trovavano eccellente ed erano sempre iperpremurosi nei miei confronti e mi stracoccolavano. Vorrei far loro un elogio particolare per l’adattabilità: arrivati in Martinica dopo un mese di grève (lo sciopero generale che ci ha messi tutti a dieta forzata, e non solo), l’approvvigionamento della barca è stato un disastro: Cathy pur con tutto il suo impegno non è riuscita a procurarmi praticamente niente: solo qualcosa da bere, le spezie, un pacco di biscotti, 4 sacchetti di tortellini (!), un po’ di verdura ed una baguette. Non molto per 9 persone 2 settimane….La sera del loro arrivo mi sono salvata in corner incontrando degli italiani di ritorno dal charter che mi hanno dato un kg di spaghetti e 2 barattoli di pelati. A proposito giovanotti, se mai doveste capitare sul mio blog e riconoscervi, vorrei farvi notare che è vergognoso vendere la cambusa rimasta, soprattutto se consta di quel che ho appena descritto…. È buona usanza regalarla, soprattutto in periodo di carestia come durante uno sciopero generale che si protrae da un mese, ed ancor più tra connazionali a 10.000 km da casa. E ora venite a chiedermi i 10 euro…. Comunque dicevo che la prima sera l’ho rimediata così; poi barattando con Ghego 4 zucchine per un litro di latte ho risolto anche il problema del primo mattino, in attesa di andare a St.Lucia a far spesa. Tira tardi con sto briefing infinito e la mise en main con la società prima di far partire la barca (bella grande, un lagoon 500, senza skipper, logico che il briefing dovesse essere accuratissimo)…..non abbiamo avuto modo di far spesa. Per cena propongo quindi i tortellini (fai diverso se riesci), e così terminiamo la cambusa. Con cosa li condisco, con cosa non li condisco, loro che dicevano va bene solo olio, né formaggio né niente di niente (oro per averne!!!!), io sconsolata faccio soffriggere un po’ di cipolla e cerco di annegare la mia frustrazione nella birra, bevanda peraltro insolita per me, poi alla disperata, presa da un raptus di sconforto totale, butto la birra nella padella con la cipolla e aggiungo un po’ di concentrato di pomodoro, sale e pepe q.b…. Beh, tutto sommato il risultato è stato migliore delle aspettative, ed i miei ospiti fantastici: fossero stati italiani probabilmente, anzi sicuramente, mi avrebbero tirato dietro i piatti, loro invece entusiasti che dicevano buono buono, ottimo!! ….. e abbiamo trovato il nome alla pietanza: “tortellini sauce grève”….. abbiamo riso tantissimo e poi finalmente siamo arrivati a rodney per fare la spesa… trovata poca roba, e solo inglese ed americana… ma siamo riusciti a divertirci anche al supermercato!
Le due settimane sono volate in allegria e buonumore, incontrando qua e là skipper miei amici, sempre calorosamente accolti e benvenuti a bordo da noi. Una sera a tobago cays, anziché l’ormai solito trito e ritrito barbecue di aragosta in spiaggia, abbiamo avuto un’idea meravigliosa, insieme al simpatico equipaggio di Ghego: TAGLIATELLE!!! Fu così che passammo un allegro pomeriggio a tirare pasta, mentre sul fuoco sobbolliva il ragù fatto coi resti del maialino di Cumberland di due giorni prima. G ci ha raggiunti dopo cena, Giovanni purtroppo è rimasto a Union.
La sera seguente abbiamo fatto il barbecue, e anche qui devo sottolineare la loro adattabilità e positività: anziché brontolare per la scarsa luce, per la puzza della plastica bruciata da una candela caduta, per le secchiate d’acqua prese nel viaggio, per la sabbia sul tavolo, per la mancanza di tovaglia e di pane…insomma le solite cose…. dicevo anziché lamentarsi hanno trovato tutto ciò divertente, avventuroso e fantastico. Questo è lo spirito giusto per una vacanza, mica quei fighini che vengono qui, si entusiasmano per il bbq solo per poterlo poi raccontare a casa, e appena arrivano in spiaggia chiedono dov’è la toilette e piantano pure il muso se magari cadono due goccie. Stiano all’Hilton con le loro tovaglie di lino… I miei “ragazzi” invece sono stati davvero fantastici, hanno uno spirito ed una goliardicità incredibili… tant’è vero che nessuno di loro dimostra la reale età anagrafica! Take it easy, si soleva ripetere a bordo.
Anche se non è per niente professionale mi ci sono affezionata, nella mia classifica hanno guadagnato il primo posto in assoluto di questi quasi 4 anni, e ora mi sento benissimo perchè questi equipaggi mi ripagano dei rospi da mandar giù con altri ospiti meno positivi. Mi hanno scritto delle dediche su una cartolina che quando l’ho letta poco ci mancava che scoppiassi in lacrime, emozione a mille, senza parole. Grazie di tutto Claudine & Bernard, Coco & Jacques, Dominique & capt.Claude, Anne & Jean Pierre. Davvero.
Ora sono rientrata in Martinica, lo sciopero è finito e si cominicia a tornare alla normalità. Mi restano un paio di settimane buche, spero che salti fuori qualche last minute, oppure forse vado in vacanza in Dominica, oppure forse raggiungo Simon a St. Lucia, oppure…..boh che cavolo ne so, qualcosa farò.
Le Marin, 08 marzo 2009

Si riparteeeeee, pepeppepeppepé…
6 giorni di pausa in questa scioperosa e sgombiata Martinica che tra la crisi e la grève, l’uragano ed il terremoto, nonostante tutto tiene botta, e ora si riparte. Il charter con G è andato favolosamente bene per il mio morale: ridevo da mattina a sera, sono stata benissimo e mi sono divertita davvero tanto, se dovessi esprimere un desiderio vorrei lavorare sempre con lui!

Mi sa che è l’ultima pausa tecnica con la mia famiglia d’oltreoceano, sono tutti lì con la prua a nord prima di rientrare in Europa, quest’anno è stato davvero un bel gruppo, sia i soliti che le new entry. Mi mancheranno parecchio, ma tanto li ribecco tutti in giro per il mediterraneo...
Stavolta parto senza skipper: ho 4 coppie, si portano la barca da soli e hanno chiesto solo la hostess. Non ci sono mezze misure, i casi sono due: o sono dei rompic**** tremendi che vogliono la servetta da comandare a bacchetta, oppure sono semplicemente un gruppo di amici che va abitualmente in barca e per godersi appieno la vacanza non hanno voglia di star lì a spadellare e lavar piatti; dai contatti che ci sono stati fino adesso sono molto propensa per la seconda…. farò sapere! Intanto stasera appena arrivano anziché la solita calorosa accoglienza con aperitivi vari ci sarà una bella barca vuota di cambusa e una prenotazione al ristorante….sempre che ci sia qualcosa di aperto…..
Il resto tutto ok, scappo via ciaooooooo

Dalle stalle alle stelle

21 febbraio 2009
Vigilia della partenza charter con G. Evvai, la vita sorride!
Non so che notizie arrivino in Italia ma qui c’è un po’ di caos: uno sciopero generale sta paralizzando l’isola, me ne era giunta voce mentre ero in charter e questa settimana mi son resa conto di persona del casino che c’è. Non entro in particolari a spiegare i motivi per cui sta succedendo ciò, perché diventerebbe argomento politico, cosa che invece deve stare assolutamente fuori da questo mio blog. Fortunatamente la situazione in Martinica non ha assunto i caratteri drammatici della Guadalupa ma i disagi sono tanti e si riflettono su tutti noi, abitanti, turisti e lavoratori stagionali; supermercati, uffici, scuole, negozi, benzinai….tutto chiuso, oppure aperto per brevi momenti, con conseguenti resse e code chilometriche. Diventa complicato trovar da mangiare e muoversi, a causa della mancanza di benzina. Questo è il primo effetto che si vede. Io di mio non sono allarmata in quanto ho le mie riserve personali al girovita, e in ogni caso siamo ancora ben lontani dalla fame, però in generale si è diventati più parsimoniosi, ecco, diciamo così. Le barche partono in charter con la cambusa ridotta, e tornano con taniche di benzina e generi alimentari acquistati nelle altre isole. Tutti dicono che siamo agli sgoccioli e la situazione si sbloccherà entro breve, sinceramente lo spero proprio!
Altre novità non ce ne sono…neppure il tempo quest’anno è favorevole, anzi direi proprio che è davvero birichino: anche l’altro giorno in tender con Ghego per andare al carenage abbiamo preso una battuta di acqua che la metà bastava, non è valso a nulla neppur cercar riparo sotto un catamarano , eravamo fradici e lo siamo rimasti tutto il tempo del nostro peregrinare alla vana ricerca di un negozio aperto… ormai mi sto abituando a vivere nell’umido, continuamente bagnata fradicia, e penso mi stiano crescendo le branchie...