finalmente Martinica!


Marin, 25 ottobre 2012



….Ed eccomi di nuovo qui! Niente è cambiato, e tutto è diverso. Solita sensazione ormai nota, un misto emozione/gioia/nostalgia.
Barche ce ne sono ancora pochissime, io non ricordo di aver mai visto Marin così vuota, ma è anche vero che non sono mai stata qui in ottobre…. Al Mango Bay non c’è un cane, idem come sopra. Negli uffici ho finalmente visto le segretarie abbastanza rilassate, e non oberate di lavoro come in stagione piena quando tu entri e loro senza nemmeno staccarsi dal telefono ti scrivono delle date su un foglietto di carta e tu come ad un quiz segni sì o no, e per scambiarci due parole con ‘ste benedette ragazze devi prendere il numerino come alla coop. No, ora tutto è tranquillo. E caldo, merda che caldo; l’aliseo non si è ancora alzato, non si muove una foglia e il calore è insopportabile. Meno male ogni tanto ci sono acquazzoni, quelli classici che dal niente vengono giù secchiate d’acqua ma il tutto dura 4 minuti, massimo 5, e poi c’è di nuovo un sole che spacca.
Il viaggio è andato bene, un volo con tante turbolenze ma ok. Le altre volte che sono venuta in aereo ho sempre speso almeno un paio di giorni a Parigi a salutare Pinco e Pallino, quest’anno è stata la prima volta che ho fatto tutto il viaggio in giornata: è sfiancante.
Ieri sera ho visto giusto il buon Josè il tempo di farci una pizza e poi mi son fiondata a letto subito. Per me era notte fonda ma in realtà erano solo le 21.30 quando mi ha telefonato G, devo aver risposto proprio dall’oltretomba e non so cosa posso aver farfugliato ma nonostante si sia raccomandato di non dormire subito per recuperare il fuso in fretta, credo di non aver seguito il suo consiglio per niente. E così stamattina alle 5, vispa e pimpante come un grillo sono andata a fare una passeggiata in quel di Marin. Bello. E dopo una bella doccia ho iniziato la mia giornata: saluti a destra e a manca, tutti contenti di vedere di nuovo “la petite Italienne”, insomma la giornata è passata in un attimo e sono di nuovo qui nel piccolo monolocale che ho affittato, spaparanzata sul letto (chiamalo letto tu), con aria condizionata regolata sui 30° per non aver troppo caldo durante la notte, e anche se sono solo le 20.20 penso che non tarderò molto ad adagiarmi felicemente tra le braccia di Morfeo, e fanculo il fuso.

saluti tristi



Toscanella, 22 ottobre 2012

E’ fatta, mò riparto
Due-mesi-due in Italia, senza nemmeno troppe cose da fare tanto che mi sono buttata a capofitto sullo studio per tenere occupata la mente se no stavolta era un disastro. Ma per me è inconcepibile stare in casa senza la tivù accesa; che poi non la guardo, ma sentire le voci mi fa sentire in compagnia, e prediligo trasmissioni in cui si parla di attualità, ascolto con mezzo orecchio ma il cervello registra le informazioni ugualmente. E quindi sono aggiornatissima su tutto. Cronaca nera, cronaca rosa, cronaca di tutti i colori, gossip….. vabbè ste cose sono sempre successe, niente di nuovo dai. Ma la politica, ragazzi la politica italiana cosa non è…. e l’economia, che fa pure rima con mammamia…. Penso e spero che con queste ultime battute abbiamo raggiunto il fondo, livelli più bassi di così non posso proprio immaginarli, possiamo solo migliorare. E non dico altro perché resto coerente con la mia scelta iniziale di lasciare fuori da questo blog tutto ciò.

Parliamo d’altro.

Io tra meno di 36 ore vado, ho il volo per Martinica. Buffo come fino a ieri Martinica per me significava vagabondaggio senza troppe certezze (Dove vado a dormire? Che faccio?) e ora invece è diventato l’unico punto fermo e certo della mia esistenza, è davvero buffo ma a volte le cose ti si capovolgono senza che tu te ne accorga, ed il capovolgimento è come una forza cosmica contro la quale tu non puoi fare proprio niente, ed è incurante del tuo accordo o disaccordo sulla questione, puoi solo prendere atto delle cose e adeguarti cercando di mantenere una certa dignità, nascondendo il dolore e lo stupore come se tutto fosse la cosa più normale del mondo.  La chiamano vita. Avrei voglia di urlare ma non  ho detto beo. Avrei bisogno di spiegazioni ma mi accontento delle 4 ipotesi che mi sono fatta in testa anche se nessuna di queste è confortante ma vabbè, altre non me ne vengono. Dunque, asciugate le lacrime e stampato un bel sorriso in faccia a mò di tatuaggio vado, e ho il calendario prenotato fino ad aprile. Da qui a là magari c’è un altro capovolgimento ed il polo Nord torna di sopra, oppure mi viene qualche idea sul da farsi e lo metto di traverso all’Equatore…

Intanto però una cosa positiva è successa, e chissà che sia l’inizio della risalita: ho passato l’esame per la patente nautica. Un po’ di squaraus ma è andato tutto bene, ho rischiato di fare una grossa cappella nella prova in mare ma non ho fatto danni e l’esaminatore è stato clemente nel perdonarmi la disattenzione. Evvai, sono veramente contenta e non è tanto per questo pezzo di carta, è che finalmente una cosa buona è arrivata, ora aspetto il resto della curva positiva nel bioritmo.

E quindi ve la saluto e vado a mettere in ordine i 4 straccetti da portarmi dietro. 



Toscanella, 19 ottobre 2012

Non so se capita solo a me o se la cosa è normale ma a me è sempre successo, a periodi, di pensare a qualcosa e come per magia questo qualcosa accadesse. Di pensare una persona che non vedevo da anni, per non dire secoli, e nel giro di qualche giorno incontrarla, o ricevere una sua telefonata, o comunque averne notizia. Di sognare qualcuno che sta male, chiamare e sentire che effettivamente non è che vada tutto benissimo (e soprattutto con alcune persone questi fenomeni di telepatia hanno dell’incredibile). Ma più di tutti sono specializzata nell’indovinare le coppie, non so perché ma spesso quando guardo le coppie ci vedo la fine oppure vedo che non c’è fine, e il bello è che nel 90% dei casi quando battezzo la data di scadenza ci vado vicina di brutto. (E forse è per questo che su di me questa cosa non funziona, “vedo” la scadenza!). E ancora, tutte le mie storie sono finite perché cornificata, e tutte le volte ho scoperto della presenza di un’altra donna in sogno… e la realtà è seguita a breve. Una volta addirittura ho azzeccato anche il nome e al mattino al risveglio quando, ridendo, ho raccontato il sogno il tipo ha avuto un mancamento, poveretto !! (e andava tutto bene tra di noi, l’idea di avere un rivale manco mi passava per l’anticamera del cervello…. Invece c’era…..). E ancora, mi è capitato di rallegrarmi del fatto di non aver mai avuto incidenti… e dopo 4 ore schiantarmi contro un camion. (Per questo non tiro mai cancheri alla gente anche se mi fa incazzare di brutto, il massimo che auguro sono le emorroidi, che danno tanto fastidio ma non ammazzano nessuno). Vabbè, come dicevo questi periodi mi sono sempre successi e ormai non ci faccio quasi più nemmeno caso, alla fine magari sono solo coincidenze, oppure ho un sesto senso particolarmente sviluppato, o forse sono una strega… chi lo sa? Quel che volevo dire è che in questi ultimi mesi la cosa ha assunto livelli impensati. Dalle cazzate alle cose importanti, non sto a scendere in descrizioni ma giuro che sono successe cose assurde che mai e poi mai avrei creduto, e sono le stesse sulle quali ultimamente mi ero fermata a riflettere e sì, anche a crogiolarmi nel pensiero di essere fortunata ad avercele queste cose (non materiali e non tangibili), con il pensiero di come sarebbe stata la mia vita senza. Patatrac. Alcune sono veramente delle stronzate, altre sono solo scocciature che comportano esborso economico ma niente più, ma ce ne sono un paio…. beh…. lasciamo stare và.
Sono arrivata al punto da aver paura dei miei stessi pensieri, anche di quelli belli. Passerà questo ennesimo periodo di “preveggenza”? Deve passare. Infatti l’altro giorno pensavo fosse passato perché da oltre una settimana non succedeva niente, e poi 5 minuti dopo mi è balenato per la testa il pensiero che la mia piccola macchinetta è veramente un gioiellino, quasi 11 anni e sembra nuova, mai avuto il minimo problema e sempre perfetta: meccanica, elettronica, carrozzeria. Et scors? La sera stessa è andata in moto di malavoglia, il mattino successivo non c’è stato verso, al pomeriggio come per miracolo è partita ma è stato con grossa fatica che è arrivata fino al meccanico: ogni semaforo un gioco di abilità per destreggiarsi tra freno-frizione-gas per non farla spegnere. Ma queste son stronzate, una macchina dal meccanico non cambia la vita. Purchè non mi rifaccia lo scherzetto lunedi mattina che devo andare a Ravenna a sostenere l’esame…..perchè allora mi incazzo, e sarà un’incazzatura talmente COSMICA che tiro giù Giove, Mercurio e perfino Marte.
Bon, Dunque non è finita. Ora sono in partenza e da un mesetto ho un bruttissimo pensiero: mi sta venendo paura di volare, cosa che invece fino ad ora ho sempre amato. Penso che prenderò un pastiglino, magari anche due….

periodo nero scuro


Toscanella, 03 ottobre 2012

Va bene va bene non lo chiudo il blog. Le telefonate, gli sms, le parole a voce, i commenti e le mail di protesta mi hanno convinta e nonostante non sia ancora finita la fase delle riflessioni cosmiche eccomi qui.
Però non so quanto né quando né cosa scriverò. Il fatto è che non mi va, non ho proprio lo spirito. Non mi va nemmeno di veder gente se è per questo, sono in zona Imola da un mese e mezzo e sono uscita 2 volte. Faccio finta di niente quando sono costretta a scambiare due parole con la gente ma per il resto sto evitando il mondo, non cago nessuno e me ne sto per i fatti miei. Di tanto in tanto ricevo sms da parte di qualche persona (poche) che hanno perfettamente capito il periodo e rispettano la mia volontà di eremitaggio, mi dicono cose carine tipo esternazioni di affetto… e questi sms mi commuovono…. Grazie!
Sto riflettendo, mi sto facendo un bilancio interno, e quel che vedo non è bello, no non è bello per niente. Ho smesso di dirmi “non è giusto” o “perché sempre a me” ma ho iniziato piuttosto ad analizzare i motivi per cui mi succedono certe cose, ho smesso il vittimismo per lasciar posto all’autocritica. Un casino. Era meglio esser vittima, almeno era colpa degli altri.
Ho sempre per la testa una frase. Appena l’ho letta mi ha colpito perché era (è) davvero bella. Poi è successo esattamente il contrario, e questa frase ha iniziato a rimbalzarmi nelle pareti della testa talmente forte e talmente spesso da fare un male porco, e ora evito di leggerla ma ci sono momenti in cui mi volente o nolente entra nel mio campo visivo, e anche se non la leggo so cosa c’è scritto e mi verrebbe voglia di tirare una croce sopra una parola, che è proprio quella che fa male… perché mi esclude e mi provoca delle crisi esistenziali.
La cosa è demoralizzante e non so cosa fare, non so veramente che pesci pigliare.
Nel frattempo per evitare di buttarmi sotto un treno ho deciso di tenermi la testa impegnata a più non posso e mi sono iscritta agli esami per la patente nautica, e così passo le mie giornate tra la palestra ed il carteggio e non mi resta tempo per pensare ad altro. Penso anche che mi bocceranno perché alla faccia di Giove il 2012 è andato tutto storto. Se questo era il cambiamento beh grazie ma per il 2013 l’influenza astrale di Giove la lascio a qualcun altro.

Tra 20 giorni dò l’esame e poi parto subito per la Martinica, ho un buon calendario di charter fino ad aprile. Una volta là so benissimo che il mio morale riprenderà un apparente alto livello nel giro di zero nanosecondi perché sarò fisicamente lontana, e intanto passerà l’inverno. Poi si vedrà.
E quindi, per quanti amano ed apprezzano questo blog, direi che nel giro di un mesetto dovrei tornare ad avere argomenti migliori di adesso. E chi non apprezza si accomodi cortesemente a leggere qualcos’altro, il web è pieno di cose più interessanti.