Le Marin, 20 gennaio 2009
Hey Dio….si si dico proprio a te, quello lassù, quello che tutto può e tutto vede. Ecco, ce l’avresti mica un momentino? No perché ti volevo dire che qui ci sono alcune cose che secondo me non vanno mica tanto bene eh…..credo che dovresti rivedere un attimo il software di questo mondo che va a rotoli… gente strana ci hai messo eh…. saran mica virus!!!!! Un bello spyguard no? A parte gli scherzi e le battute, sto bene. Davvero. Ho avuto qualche piccola sfiga ma niente di davvero problematico. Mi sono capitate anche tante cose fortunatissime, e mi concentro su queste. Sto ripensando ancora al soggiorno di babbo e Damiano qui, mi sembrano passati anni luce invece era solo 10 giorni fa che li ho salutati all’aeroporto….. Restano i ricordi e 800 foto, che ora mi metto con calma a sistemare. Comunque sono stata felicissima, non ho nemmeno parole per esprimere quanto era bello vederli qui, perfettamente inseriti anche se per un breve periodo. Basta, non ne parlo più se no mi commuovo… invece ho un’immagine da difendere io!!!

Finalmente un po’ di pace e tranquillità, dopo tutto il trambusto del post-arrivo, il pre-crocierona, il charter di capodanno, sistemata la logistica della mia persona dopo un paio di bidoni ricevuti (solito), si iniziano a tirare le somme dell’anno passato, direi che l’avvenimento più importante è stato il lungo viaggio dalla Polonia ai Caraibi: bilancio economico disastroso, bilancio umano decisamente in positivo, altra lezione di vita non indifferente che sta lasciando una profonda cicatrice che mai credo si rimarginerà. Ma mi chiedo: prima o poi diventerò intelligente anche io???? Vabbè prendiamola con filosofia e ripetiamoci la frase bellissima e verissima di Oscar Wilde che mi ha riportato Liù in una mail “l’esperienza è il tipo di insegnante più difficile: prima ti fa l’esame, poi ti spiega la lezione”. Parole Sante. A proposito ne approfitto per salutare Liù e Giulio, personaggi conosciuti durante una vacanza nella mia vita precedente, mai più rivisti ma che a loro insaputa avevano lasciato dentro di me un segno: una chiacchierata a bordo piscina mi è girata in testa per anni tutte le volte che pensavo di cambiar vita e non trovavo il coraggio di mollare tutto, poi quando finalmente ho deciso li ho ricontattati per informarli e ringraziarli, e a distanza di anni sono stata piacevolissimamente sorpresa di sapere che sono affezionati lettori del mio blog. Queste son soddisfazioni e gioie vere.
A parte questi piccoli disguidi, attualmente la mia vita scorre felice dal lato morale, sono circondata da bella gente, la mia piccola famiglia d’oltreoceano ogni anno rivede gli stessi personaggi , ogni volta con qualche aggiunta… e qualche elemento assente, di cui comunque si hanno regolarmente notizie. Dopo una breve permanenza in montagna mi sono trasferita su una piccola barchetta che mi piace un mucchio, resterò qui a fare guardianaggio tra un charter e l’altro. Grazie Luca e Viviana, con la piccola Maya. Attualmente sto convivendo con Timo Miriam Fabio ed Elisa, che hanno la barca in secca. Siamo sempre tutti in compagnia ed è bellissimo ritrovarsi la sera tutti insieme anche con gli altri: Omero è sempre il mio Omero, guai a chi lo tocca, e lo stesso dicasi per G. In generale la penso così per tutti i miei amici ma in particolare per questi due (messaggio subliminale, chi è informato dei fatti accadutimi sa cosa intendo, e si regoli di conseguenza). Quest’anno grande confusione di nomi visto l’arrivo di Ghego, senza contare Ghighì (o come diavolo si scrive???).
Tra pochi giorni tutti iniziano a partire, anche io dopo gennaio
(in cui ormai so benissimo che è difficile trovare da lavorare) inizierò, e quest’anno grande soddisfazione a riempire l’agenda ancor prima di Natale, le agenzie iniziano a conoscermi ed apprezzare il mio lavoro, questa è la soddisfazione più grande, oltre al positivo risvolto economico di incassare finalmente qualche soldino. (Qui i messaggi subliminali si sprecano).
Vorrei spendere le ultime parole di questo post su un fatto curioso che ci sta divertendo: mia estate 2008 trascorsa a Muggiano, posto imboscatissimo e fuori dal mondo rispoetto tutti gli altri possibili porti in Mediterraneo. Fortuna ha voluto che in quel piccolo pontile trovassi vecchi amici quali Fabio con l’Elisa ed Edo prima con Benedetta poi con Michela, con cui passare l’estate, e già questo mi pareva una coincidenza fantastica. Poi arriva Omero, altra strana coincidenza, ma va bene. Poi arrivo qui ai caraibi con Edo e Michela e mi ritrovo a convivere con Fabio ed Elisa, c’è anche Omero, e già questo ci diverte. Ma cosa salta fuori? Che Ghego l’inverno scorso era stato a Muggiano x vedere la barca che poi ha preso Edo (e non si conoscono), Timo e Miriam hanno preso residenza lì, e poi ora non ricordo bene ma c’era stato anche qualcun altro di passaggio che aveva qualcosa a che fare con Muggiano. Da qui la frase “Muggiano caput mundi”…..altro che Roma!!!!!!
E’ tutto, per oggi non aggiungo altro anche perché ho da fare un sacco di cose. Il mio oroscopo 2009 dice che finalmente sarà un anno bello e costellato di bei cambiamenti nella mia vita. Non ho capito bene chi è in trigono con chi ma son curiosa di vedere cosa succederà, visto che sto tanto bene così cosa può succedermi di meglio? Ops, vuoi vedere che c’è qualcuno all’orizzonte? E chi è? Quando? Dove? Ma soprattutto: perché?
Martinica, Le Marin, 10 gennaio 2009
…..Quanto tempo!
Dall’ultima volta che ho scritto è stato tutto un turbinio di fatti ed avvenimenti (leggi: STRESS) talmente intensi, veloci e serrati che non ho avuto nemmeno il tempo di pensarci. Ora calma. Relax. Pausa.
Sono successe tantissime cose, una molto spiacevole che mi lascia un grande amaro in bocca, e una serie di “piccoli” contrattempi, che comunque si sono risolti tutti quanti con una abbondante dose di buona volontà associata ad un importante lasciamo perdere.
Come solito il mio arrivo a Marin sembra sia destinato a non ricevere la migliore accoglienza, ogni anno ricevo qualche calcetto in culo, che comunque non fa mai male alla salute…. anzi prendendola con filosofia diciamo che rassoda e tonifica. Ma non mi scoraggio, tanto poi alla fine va sempre tutto bene no?
Fatto saliente del mesetto trascorso è che sono arrivati il babbo e Damiano, grandissima gioia all’aeroporto e confesso che quando li ho intravisti al di là dalla vetrata prima che loro vedessero me ho provato un moto di agitazione bestiale, mi sono emozionata tantissimo…. cavolo erano davvero arrivati entrambi, in Martinica, per me! Il babbo che detesta i viaggi lunghi, non ama la vita di mare, non è mai stato in barca, non sa nuotare, non ama allontanarsi da casa per oltre una settimana……si è sobbarcato tutto questo per venire a trovarmi…. e forse anche per cercare di capire come vive questa sua figlia un po’ vagabonda e sempre più randagia!?
E allora tanto per iniziare li ho catapultati immediatamente nel delirante caos prenatalizio e soprattutto precrocierona dei caraibi: tu vai all’aeroporto a prendere Mario, tu lava questa barca, poi andiamo a fare cambusa, poi traslochiamo, poi c’è da fare questo, poi quell’altro, insomma il solito sconfusionato casino, come dire….tutto a posto e niente in ordine! Poi finalmente siamo partiti tutti quanti, ognuno per la propria crociera. Loro due li ho messi in ottime mani, per loro ho preferito andare sul sicuro assicurandogli una vacanza super ed indimenticabile, e con G. questa è una certezza, lui è il valore aggiunto di ogni crociera. Io ero su altra barca, ma comunque siamo riusciti a vederci spesso ed ero contentissima di vedere che andava tutto bene, l’equipaggio era positivo, il babbo si è divertito e ha vinto i suoi timori con l’acqua, insomma tutto è andato per il meglio. Meravigliosa ed indimenticabile la mezzanotte di capodanno a Mayerau…. Io manco mi ero accorta dell’orario, sono arrivata per caso dove erano loro pochi minuti prima del brindisi (li avevo persi di vista da un po’, ma d’altra parte a Mayerau è piuttosto difficile non ritrovarsi), e il conto a rovescia ai caraibi con loro due, G e diversi altri amici qui in vacanza è stato un momento magico e quasi mi sentivo ubriaca dalla gioia senza aver ancora bevuto assolutamente nulla! E poi anche il fatto di esserci trovati tutti insieme a contare, persone di ben 4 compagnie diverse, gridare tutti insieme il 10-9-8-7-6-5-4-3-2-1-AUGURI, per me è stato fantastico e meraviglioso! Alla fine chi se ne frega chi è in vacanza con chi, siamo tutti qui per lo stesso identico motivo: divertirsi e stare bene!
Io di mio sono stata abbastanza bene: l’equipaggio era formato da persone gradevoli con un paio di elementi simpaticissimi che mi facevano schiantare dal ridere: stella di punta senz’altro è stata Lisa, segnalerei il suo umorismo a tutti i produttori comici, quella ragazza è un talento naturale!

Sono stata molto felice anche di rivedere vecchie facce amiche delle grenadine: allora, Dalo è sempre il solito disgraziato che prima mi dice che è diventato serio e ha smesso di andare alle feste perché ora va solo in chiesa (?), poi subito dopo mi tira un pacco tremendo sul tonno. E tanto per non smentirsi mi dice che basta, tra noi due è finita perché lui non vuole una donna che gli crea tanti problemi come invece faccio io, dice che vuole una moglie docile e obbediente e quindi non sono io. Mi tocca pure fare un po’ la scena della dispiaciuta, mannaggia proprio ora che mi stava convincendo e gli ho portato perfino il babbo lui cambia idea, questa proprio non ci voleva. Dopodichè nemmeno passano 10 minuti e mi telefona passandomi una ragazza italiana che mi dice “signora qui c’è suo marito che ci vuole vendere 7 aragoste a mille ec-dollars, mi dica lei da connazionale a connazionale se è questo il prezzo di mercato” e io a mentire spudoratamente per non fargli perdere l’affare a questo maledetto delinquente bugiardo e truffaldino.
Purtroppo c’è stato un incidente, Jean Claude al ritorno dal barbecue a tobago ha picchiato contro un’altra barca e le 3 ragazze a cui stava dando un passaggio si sono molto spaventate. Tra di loro Laura, l’amica di Ira. Per fortuna nulla di grave, ma ci sono rimasta davvero male soprattutto perché io quel tragitto l’ho fatto chissà quante decine di volte e quindi ero tranquilla e serena a dire alle ragazze “tranquille, andare coi barchini è come un giro a gardaland!”. Era stata una serata da lupi, il barbecue in spiaggia è saltato causa pioggia torrenziale, e io ero stata in giro inzuppata fino al midollo sia di pioggia che di acqua di mare a dare una mano a Jean Claude prima per l’organizzazione del cibo e poi per la delivery vera e propria, ogni barca “voi quante aragoste? Dateci un tegame per le verdure!” e lui che spadellava cucchiaiate di verdure meglio che la Camst! Poi ha riaccompagnato me da Joe Pach dove c’era anche il mio equipaggio, è stato un po’ li con noi a fare la scena del rastone che chiede di alzare la musica ma non cambiare il cd (era reggae, chiaro che gli piaceva!), poi è partito con le ragazze alla volta di Union e lì… tracchete… sbam!!!! L’importante è che non ci siano stati feriti, il resto sono dettagli.
Il rientro in Martinica in barca con G e i miei due uomini è stato qualcosa di splendido ed indimenticabile, più lo conosco più confermo sempre più che quel ragazzo ha non una bensì due marce in più, non ho parole per descrivere la persona meravigliosa ed incredibile che è.
Gli ultimi giorni di permanenza de i miei sono passati piacevolmente ed allegramente tra una grigliata con gli amici ed una birra al mango, un giro alla distilleria di rhum ed un pomeriggio in ospedale per delle lastre: mannaggia, babbo era caduto ed ha dovuto aspettare vari giorni il rientro in martnica con una mano gonfia il doppio dell’altra, comunque nulla di grave, solo una fratturina che comunque gli ha portato come conseguenza il richiamo di tutte le attenzioni delle donzelle di bordo, che lo hanno preso in cura e stracoccolato all’ennesima potenza: c’è addirittura chi mormora che abbia fatto apposta a farsi male….


Sono contentissima che siano stati qui, sono contentissima che Damiano abbia finalmente vissuto l’esperienza della flottiglia (che per me è bellissima), e sono contenta che il babbo abbia finalmente provato a metter piede in barca; sono felice anche che ci sia stato tempo per noi qui in Martinica e sono quasi commossa di come han legato bene con la “mia gente”, le persone con cui divido la mia vita quando sono qui, e che abbiano visto e spero compreso perché adoro tanto questa vita, fatta di incognite per il futuro ma di certezze per quanto riguarda gli affetti, che a volte sono solo a spot ma sempre e comunque sinceri, alcuni amici ormai pilastri della mia esistenza ed altri invece new entry, ma non per questo meno importanti o sentiti.
Ieri sono ripartiti, il babbo come souvenir dei caraibi si porta a casa un gesso ovviamente firmato da tutta la mia famiglia caraibica… e se non li arrestano per traffico illegale di salsine piccanti dovrebbero arrivare a casa oggi mentre pubblico questo post. Io mi sono trasferita momentaneamente in montagna, l’unico rumore che si sente sono rane e grilli…..spettacolare! Oggi metto l’interruttore su off e non cercate Vaifra perché per qualche giorno non c’è per niente e per nessuno!