Toscanella, 30 giugno 2010

Scarcerata.
La Gabri è evasa un paio di settimane fa e la vita stava assumendo toni grigi, occorreva dare una spennellata di colore… pertanto dopo lunghi conflitti interiori ho deciso di cambiare rotta pure io, quindi stamattina ho ceduto il mestolo al nuovo cuoco di bordo e ho abbandonato il mio super equipaggio. Ma tanto è solo un arrivederci. Sono stata molto bene con loro, e non lo dico solo perché mi hanno autorizzato a scrivere di loro, lo dico sinceramente e di cuore.
Orsetto è fortissimo, quando non mi intimorisce: devo ammetterlo, un pochino di squaraus al mattino quando dovevo svegliarlo ce l’avevo, ma a parte ciò mi ci sono trovata davvero bene, è un’ottima persona: sangue sardo non mente! Anche con Armando tutto bene, riconfermo la positività dell’elemento e ribadisco che trovo in lui alcuni pregi rari negli altri comandanti (e persone in generale). Penso gli faranno un’aureola, e se Santa Brigida ci aiuta proveremo addirittura a farlo Beato, che se lo merita anche!
In conclusione posso dire che è stato un imbarco ai limiti della noia, tutt’altra cosa rispetto ai ritmi cui sono abituata, e tutto sommato anche con la famiglia Forrester mi sono trovata bene (nonostante i moscardini), e ho deciso di lasciare il posto solo perché ho voglia di navigare, girare, fare, vedere, curiosare… se devo stare in barca per fare hotelleria allora me ne vado a lavorare alla Pensione Mariuccia a Casal Borsetti (con tutto il rispetto per la Sig.ra Mariuccia) e quando ho due ore libere me ne vengo a casa!! Quindi ciao ragazzi, comportatevi bene, ci vediamo presto e…..mi raccomando che sia pronto il caffè!
Mò approfitto dell’inaspettato pit-stop in quel di romagna per sbrigare un paio di faccende e domani altre 6-7 ore di treno per raggiungere nuova barca….dico solo 3 cose:

1 - Vela
2 – 17 metri (e non un centimetro di più)
3 - Charter

La mia dimensione.
Che Dio sia clemente per quel che riguarda lo skipper, non lo conosco e non so chi sia. Se vedo che gira male mi appiccico il decalogo in fronte.
Argentario (che come nome fa più figo di Cala Galera, ma son sempre qui….),
21 giugno 2010

Primo giorno d’estate ma fa un freddo porco.
Sabato, ore 13 circa: pranzo con risotto ai moscardini, quelli piccoli piccoli, spellati uno ad uno col microscopio, che ci ho passato la mattinata (c’ut vegna un chencher) e mi sono pure sgangherata un dito.
Sempre sabato, ore 17 circa: “Che si mangia stasera?” “Spaghetti con gamberoni e fiori di zucca” “Ah….allora stamattina non li ha trovati i moscardini!?”
A volte questo lavoro mi regala proprio belle soddisfazioni.
Cala Galera, 07 giugno 2010
Mai nome di porto fu più azzeccato. Depressione.