Marina di Ragusa, 30 ottobre 2010
Falsa partenza stamattina: pronti per mollare le cime di ormeggio i motori si sono spenti, diagnosi immediata: acqua nei serbatoi. Com’è successo, come non è successo, non ci è voluto molto per capire come si siano svolti i fatti, e non sto a raccontarlo perché si farebbe troppo la figura dei coglioni, quelli veri, da oscar, record mondiale assoluto della pirlaggine pura. L’errore umano a volte è smisuratamente stupido. E stendiamo anche un velo sulla tempistica dell’intervento. Sono le 2 di notte e si sta procedendo ad oltranza con l’unica soluzione possibile, iniziata nel tardo pomeriggio: svuotare tutto. Ne abbiamo messi” solo” 60 litri di acqua, altri tentativi erano del tutto inutili quanto dispersivi!

Danilo si sta facendo un corso full immersion di francese tecnico, oggi ha imparato un sacco di nuovi vocaboli quali secchio, tanica, imbuto, tubo, spugna, scottex, guanti…è pronto per sostenere un esame!

And so…Happy Halloween!!!! E mentre loro sgobbano per riparare lo scherzetto io (donna quindi relegata al ruolo di quella che “passami il filtro”) mi strafogo di dolcetti….siamo già a numero 2 pacchetti di biscotti farciti alla vaniglia ed il mio sguardo punta dritto il vasetto di nutella, non so se rendo l’idea…

- DALLA TURCHIA AI CARAIBI 2010 –
IL MEDITERRANEO
PARTE 2 - (dalla Grecia alla Sicilia)

26 ottobre 2010

Di nuovo in mare. La sosta a Creta è durata un attimo: viste le pessime previsioni meteo era necessario scegliere tra restare inchiodati lì per 5 gg oppure approfittare della minuscola finestra di vento in calo e partire nella notte, e così abbiamo deciso di fare. Il paesino dove eravamo è proprio tanto carino, la gente molto cordiale e simpatica, siamo stati bene. Per poter partire era necessario espletare le formalità doganali ma l’ufficio della guardia costiera era deserto nonostante l’orario di apertura, il tipo del negozio a fianco ci ha detto di ripassare più tardi perché spesso l’ufficiale di dogana si addormenta all’interno, oppure si assenta per andare a mangiare un boccone, allora anche noi abbiamo scovato un ristorantino dove ci siamo letteralmente sfondati di cibo, tutto buonissimo ed abbondante. Penso sia stata una delle cene più buone della mia vita, forse poco dietetica ma tanto stavamo per buttarci in mare aperto con condizioni meteo non proprio favorevoli, e metti che affondiamo almeno avevamo lo stomaco pieno ed il palato soddisfatto no? Dopo cena l’ufficio era ancora chiuso, e allora chiediamo al barista di fianco, che ci dice che se non è né in ufficio né al bar di fronte allora forse è al bar della spiaggia. Ok, gentile a darci l’info, e per ringraziare consumiamo. Andiamo al bar della spiaggia ma ci dicono di provare nel prossimo bar, per ringraziare consumiamo. Non c’è nemmeno lì ma lo chiamano al telefono, e per ringraziare della gentilezza consumiamo. Torniamo là ma ancora niente, il barista di fronte ci informa che tarderà ancora un’oretta, e per ingannare l’attesa consumiamo. Se continua così va a finire che abbiamo i documenti per partire ma non siamo in condizioni fisiche per farlo….non so, forse è meglio se questo uomo non lo troviamo….invece arriva.
E così partenza un attimo prima dell’alba, motori a 2.000 giri per essere fuori zona rossa prima dell’arrivo della tempesta prevista. Equipaggio cotto, io soprattutto sono stanchissima e passo la giornata a dormire lottando con gli attacchi di sonno perfino nei miei turni di guardia e me ne strafrego anche del magnifico tonno pescato da Regis, gli mollo lì secchio, tagliere e coltello e me ne torno a dormire, davvero non mi interessa il pescione.

non fa ridere sto cane?

27 ottobre 2010

Secondo giorno di navigazione, piove. Due maroni. Però per il momento siamo ancora fuori dalla tempesta e questo è l’importante. Equipaggio sereno e tranquillo.

28 ottobre 2010

Stiamo facendo una rotta del piffero, e tutto per circumnavigare questa tempesta; per il momento ce la stiamo facendo, anzi ormai è fatta, la punta della Sicilia dista solo 130 miglia, poi non si è ancora deciso se fermarsi a Siracusa o a Marsala, a me non frega niente: io continuo a dormire, sulle 24 ore faccio le mie 6 di turno e ne dormo in media 15/16… penso di non stare tanto bene: male a tutte le ossa, fiacca, giramenti di testa, senso di malessere diffuso, sarà una leggera forma influenzale. Abbiamo problemi di gas, ci dev’essere una perdita da qualche parte perché 2 bombole in 3 gg non è un consumo per niente normale, va verificato. E’ tutto, torno a dormire un pochino, son sveglia già da una buona mezzora e sento Morfeo che mi chiama già…non si può andare avanti così!
29 ottobre 2010, mattina

Sicilia alla nostra dritta. Inizialmente volevamo tirar dritto fino a Marsala, mancano ancora una ventina di ore di navigazione, ma il gas finito completamente ci obbliga ad una sosta a Marina di Ragusa e magari ci fermiamo là fino a domani. Alla fine non c’è nessuna perdita di gas, è solo che là in Turchia ci hanno rifilato 3 bombole praticamente vuote. Stronzi. Dai, andiamo a preparare i parabordi che voglio farmi un caffè! (e da qui si deduce che sto decisamente meglio, dopo che per 3 gg ho schifato il cibo ora mi mangerei un bufalo intero!)

- DALLA TURCHIA AI CARAIBI 2010 –
IL MEDITERRANEO
PARTE 1 - (Turchia alla Grecia)

Palaiochora (Creta), 25 ottobre 2010

Prima parte di navigazione durata poco meno di 48 ore, molto tranquilla a parte la prima notte che abbiamo preso un po’ di mare, ma neanche tanto. La barca naviga benino nonostante la forma scatoliforme, l’equipaggio è sereno, non troppe cose da raccontare. Prevediamo di ripartire da Creta quanto prima per arrivare in Sicilia prima dell’ondata di maltempo prevista oppure aspettiamo qui finchè non sarà passata, vediamo come ci gira, ma soprattutto vediamo come si sente di fare François, è lui che decide! E’ tutto. Lo so che è poco ma davvero non ci sono grosse cose da raccontare…..tranne una domanda: ma adesso che siamo a Creta siamo cretini???


Ora che ho il cavetto inizio con le foto, non sono bravissima ma intanto questo è il tramonto di ieri....accontentarsi prego!
Marmaris, (Turchia), 22 ottobre 2010


Eccomi qui finalmente di nuovo in mare dopo tanto tempo a terra. Tutto bene a parte il tempo che per 3 giorni ha fatto davvero uno schifo incredibile, ma ora si è stabilizzato e c’è perfino caldo. Diciamo che pioveva a dirotto giusto il tempo di lavorare intorno alla barca per prepararla alla partenza. Oggi ultime cose e un po’ di relax prima della partenza prevista per domattina. L’equipaggio è al completo: io, François, Regis e Danilo, un conterraneo che ci accompagnerà fino in Sicilia. Il catamarano è bello, nuovo di pacca e quindi abbiamo imballato e protetto tutto il possibile per non rovinarlo. Gli spazi sono concepiti abbastanza bene tranne il frigo, che è il nostro problema principale: è piccolissimo ma soprattutto è costituito da 2 soli cassettoni che obbligano a fare scelte importanti: partendo dal presupposto che per tutto il viaggio si berranno bevande a temperatura ambiente e che nessuna verdura sarà messa in frigo a parte un caspo di insalata, sarebbe comunque bello potersi permettere anche l’acquisto di qualche yogurt… ma ciò comprometterebbe la scorta, seppur esigua, di formaggi e salumi per i sandwich sempre graditi nei turni di notte. Per il momento va bene così, in Mediterraneo prevediamo tappe di pochi giorni di navigazione, ma ci sarà da ridere al momento di partire per l’Atlantico!



Cosa dire dei turchi….mah, a caldo direi sereni, gentili, tranquilli. La Turchia…..visto niente: solo la strada dall’aeroporto a Marmaris, un po’ sgarruppata con carretti mescolati ad automobili di ultima generazione, traffico praticamente inesistente. Marmaris è una località turistica che più turistica non si può ma è molto carina. Ammesso e non concesso che noi giriamo per il paese giusto in cerca di questo e quello, quel po’ che vediamo in giro ci piace. Non ci sono mercatini come mi aspettavo, solo negozi su negozi e una marea di supermercati dove si trova quasi tutto; anche cose strane che io prontamente devo mettere nel carrello perché in un paese nuovo non si lascia mai niente di intentato, e così ci siamo gustati un ottimo formaggio plastico e abbiamo fatto una vinaigrette con un appetibilissimo sciroppo d’aglio (mi è rimasto un po’ sullo stomaco ma pazienza). Per non parlare del megabarattolone da 5 kg di giardiniera di verdure: i 2 francesi mi hanno presa per i fondelli all’infinito e io per non portare via posto agli spazi comuni l’ho messa nel mio armadio, ma lo so benissimo che quando gliela sortirò a metà atlantico smetteranno di ridere e apprezzeranno il gesto! E abbiamo provato varie altre cose che non gradiamo molto ma ci fanno divertire un mondo….è proprio il caso di dire “mamma li turchi!!!!” I prezzi sono incredibili, non c’è una regola, le cose o sono regalate o inavvicinabili: vai dai 5 Euro per un set completo di lenzuoli in puro cotone 100% (e pure belli!!!) ai 7 Euro per un mezzo kg di pasta (ok, confesso, era De Cecco in un negozietto acchiappaturista, e infatti non l’abbiamo comprato). Il cibo è buono, anche se sono un po’ demoralizzata: non riesco a mangiare un kebab…. sembra impossibile ma ogni volta pur indicando col dito la foto di quel che vorrei mangiare continuano a rifilarmi panini che poco hanno a che vedere col kebab, ma conto di riuscirci prima di partire, ormai è una sfida!



Vorrei pubblicare un po’ di foto scattate con la fotocamera che mi ha regalato Damiano (fantastica, funziona che è una meraviglia, grazie!) ma ho fatto la cagata del secolo perché non ho portato con me il cavetto per scaricarle. Lo comprerò, promesso, e pubblicherò qualcosa alla prossima tappa.

Intanto però ho imparato un’altra cosa nuova…..ci ho messo un po’ di tempo a capire come funziona (e grazie Maurizia per la spiegazione) ma…..ta-ttà…..guardate un po’!!!! Adesso è ancora un po’ sguarnita ma man mano nel viaggio si riempirà!

http://maps.google.it/maps/ms?hl=it&ie=UTF8&msa=0&msid=107623201739351793789.000492bba08ea60190faf&ll=35.245619,23.730469&spn=11.007128,33.222656&z=5
(Ma almeno funziona??? Qualcuno per cortesia confermi…)
....... sono un'anima nomade anche io!!!!????

http://animenomadi-storiediespatriate.blogspot.com/2010/10/vaifra-una-vita-da-giramondo.html#comments

siiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii
07 ottobre 2010, Toscanella


Manca poco alla partenza invernale: un paio di matrimoni nel week end poi vado.

Quest’anno mi rifaccio la traversata, ma partendo dalla Turchia. La barca è piccola piccola, speriamo che vada tutto bene. Mi fido abbastanza dello skipper per buttarmi in queste oltre 5.000 miglia….e vediamo come va, in tutti i sensi. E’ Francese, lo conosco da un paio d’anni, è una brava persona e potrei perfino definirlo il mio aspirante fidanzato; magari se lo merita, se non altro per il fatto di lasciarmi sbraitare e poi minimizzare quando ho le mie sclerate per reclamare la mia libertà: d’inverno ci vediamo poco, ma d’estate proprio mai, e quando mi chiama più di 2 volte in un mese mi sento soffocare e lo “rimprovero” di starmi troppo addosso, e mi manca l’aria, e…insomma…. il poveretto ha vinto il nobel per la pazienza e la tenacia nel 2009 e 2010, ed è finalista nel 2011 (finalista nel senso che è ora di finirla ‘sta storia….). Non credo che dopo la traversata sarà ancora della stessa idea su di me, e infatti è proprio per questo motivo che ho accettato: così mi conosce meglio, capisce anche lui che non c’entriamo proprio niente l’un con l’altra e mi lascia perdere! Tanto ormai ho capito qual è il mio destino….è sempre stato così: e chi non mi interessa mi muore dietro, e chi mi piace manco si accorge della mia esistenza ….se faccio la media ho una vita sentimentale stupenda, ma non è esattamente così che dovrebbe essere…. Evidentemente nel progetto della mia vita quando era ora di disegnarmi a fianco un compagno è finito il pennarello…. ma non mi lamento, anzi….sto talmente bene così che non farei a cambio proprio con nessuno. Devo ammettere comunque che i 2 matrimoni in programma mi emozionano entrambi, mi son sempre piaciuti i matrimoni, tutti sono contenti e si divertono un mondo. Mi piacerebbe un giorno fare una festa così anche io….ma da sola! E per un matrimonio non si può proprio fare, vero? Peccato. Però non è giusto.