24.12.05 and so this is Christmas….

Sono le 07.30 del mattino e guardando fuori non si direbbe proprio che oggi è vigilia… ci sono 29 gradi, il cielo è particolarmente blu…. noi stiamo trasmettendo sul 68 a tutto volume le canzoncine natalizie ma forse tutti dormono ancora perché non giungono commenti, o forse sono tutti raccolti in un silenzioso momento di emozione…. Stasera faremo una grande festa sul pontile, siamo veramente tantissimi italiani, ognuno porterà qualcosa da mangiare e noi ci siamo organizzati per fare il prosciutto di Natale (una specie di gnocco di carne tipico delle Feste in questi posti, un po’ come da noi il cotechino, noi lo proponiamo – o propiniamo? - con i funghi). Domani andiamo in spiaggia a Cap Chevalier poi in serata arrivano Claudio e morosa, lunedì arrivano altri skipper e il 27 tutto il gruppone della flottiglia di capodanno, poi si parte. Su Flying Cloud saremo in 10, sono un po’ agitata per il primo imbarco ma neanche più di tanto, una cosa giusta, direi più che accettabile. In questi giorni ho sperimentato alcune cose da mangiare: allora, su questa barca causa forno non eccezionalmente potente sono bocciati biscotti, torte e soprattutto il pane perché quello che abbiamo provato a fare alla fine l’unico modo per usarlo era farci il tiro al piattello, e infatti così è stato, molto divertente ma poco sfamante… Ha invece avuto un notevole successo la cremina calda fatta con la Nutella che l’altra sera ho portato in tavola insieme al cocco fresco, tanto da decidere di dare un nome a questa specie di dessert improvvisato, ed è stato così che tra una battuta e l’altra il cocco galleggiante su cioccolato è diventato lo “ scuur cuntent”, e ci siamo sbellicati dalle risate, grazie anche ad Angela, una tipa troppo sbura che stiamo ospitando a bordo insieme al figlio Alberto. Lo so che a raccontarla non fa ridere, ma io qui sto bene anche per queste piccole cose, cose semplici che però fanno fare 2 sane risate in compagnia, poco importa che l’argomento sia una sciocchezza come il nome da dare ad un dessert…
Altre cose…non ho molto da raccontare se non che il porto si va riempiendo sempre più, ormeggiare il tender è diventata un’impresa e mi diverte il metodo di Christian: a spinta, lui che smanetta col fuoribordo e io a prua a spostare gli altri tender dicendo permesso permesso, poi a volte tocca lasciarlo in terza fila lo stesso e sono giunta ad una conclusione: il vero problema dei caraibi…è il traffico!!

27.12.05 stasera imbarchiamo, Flying Cloud è tirato a balestra, perfetto e pronto a partire, io sono agitata dura, spero solo che Dio me la mandi buona x quel che riguarda i clienti…. La sera della vigilia poi la festa è andata benone, ci siamo divertiti e ho perfino ricevuto quel che forse è il più bel regalo di Natale degli ultimi 34 anni: l’altro giorno mi è scappato detto che sono golosa di uvetta, allora Davide di Grande Cormorano molto carinamente me ne ha confezionato un sacchetto con il domopack, non è stato un gesto carinissimo? Il giorno di Natale invece siamo stati tutti insieme in spiaggia, bella giornata, anomala per essere Natale ma comunque piacevole; ho pensato tanto a casa, al pranzo dalla zia che si tiene tutti gli anni, e la telefonata che ho fatto in cui tutta la famiglia si passava la cornetta del telefono mi ha parecchio emozionata, non saprei spiegare bene come ma sentire zii e cugini in festa mi ha fatta sentire con loro… Oddio sto diventando sentimentale, meglio che vada a farmi mezzora di pennica così stasera sono carica a sufficienza x l’accoglienza dei nuovi compagni di crociera.
18 dicembre 2005 sempre da Le Marin.

Novità: è arrivato Vincenzo!!!! E anche il suo amico Giovanni!! Sono proprio contenta di rivederli, siamo anche quasi vicini di barca. Poi è arrivata un mucchio di gente e dicono che ne manchi ancora tanta, qui alla fine è pieno di italiani, e il bello come già dicevo è che si conoscono proprio tutti, per esempio vi racconto sto fatto curioso: c’è Carlo, un amico di Christian, veterano del mare con all’attivo ben 34 traversate atlantiche. poi abbiamo conosciuto degli italiani, di cui uno ex pilota Alitalia, i quali aspettano un amico che dovrebbe arrivare oggi. Ecco, questo tipo che deve arrivare lo conoscono sia Vincenzo che Carlo, che non si conoscevano tra di loro. Curioso no? E io che mi sono sbalordita di sapere che la famosa Elisa di Modena di cui parla sempre Mario e che arriverà per la flottiglia di capodanno è un’amica di mia cugina!! Vabbè, chiuso il capitolo “il mondo è piccolo”.
L’altra sera sono stata ad una festa, ve la racconto: nel pomeriggio un tipo qui del porto mi ha invitata ad una festa a bordo di Atlantica II, uno dei più begli yacht qui presenti. Gasatissima, ho accettato subito e ovviamente la sera mi sono tirata a balestra con abbigliamento consono alla serata come il tipo mi aveva detto. E poi facevo anche la sborona capito, io ero ufficialmente invitata ad una festa su Atlantica II, mica brodo di giuggiole!!! Fatto sta che arriviamo là e…la festa per esserci c’era, solo che era di fianco allo yacht, non a bordo, nel senso che l’equipaggio aveva organizzato un barbecue sul pontile, una cosa molto informale e infatti erano tutti in bermuda e maglietta…avrei voluto sprofondare!! Comunque mi sono divertita lo stesso, erano tutti molto cordiali e simpatici e ho notato che bevendo un bicchier di vino sono più sciolta con l’inglese, o forse chissà quali strafalcioni dico ma me ne frego! Alla fine ho fatto amicizia con Albert, il cuoco francese di Atlantica II, il quale mi ha fatto visitare tutto l’interno e poi mi ha anche riaccompagnata fino al Mango Bay dove avevo salutato Christian e Mario. Il tender c’era, loro no, aspetta aspetta io ci siamo fatti un paio di Ti Punch (rhum bianco, lime e zucchero di canna, semplice). Poi lo abbiamo riaccompagnato a bordo col tender, loro sono entrati per far fare il giro turistico a Christian, io sono rimasta fuori con gli altri dell’equipaggio, ma il meccanico ha avuto la pessima idea di offrirmi un altro bicchier di vino. Conclusione: venerdi equipaggio flying cloud fuori uso. Vabbè, diciamo che ci siamo presi un giorno di fancazzismo, che ogni tanto fa anche bene alla salute… Comunque è stata una bella serata, il giorno dopo Albert ci ha anche regalato un bel pezzettone di Grana Padano (merce rara da queste parti) e una bottiglia di olio con tartufo, poi è scappato un invito a cena quando torneranno da Antigua, evvai!
Che altro raccontare? Ieri siamo usciti in barca, siamo stati a St.Lucia, eravamo in 8 di cui 7 esperti di vela + io. Per me è stata una giornata molto istruttiva perché guardavo tutto, osservavo tutto senza essere sotto stress perché non ero necessaria (anzi…), ho abbinato la dimostrazione pratica alla teoria, ho capito quasi tutti i passaggi delle manovre che hanno fatto, poi arriverà anche la pratica (Oddio, sono già terrorizzata!!!!). Ieri il massimo che ho fatto ho tenuto il timone, però avevo sempre qualcuno che mi correggeva subito le cazzate (ed era tutta di quella, ovviamente però dall’andata al ritorno già ho notato un minimo miglioramento nel senso che col pensiero azzeccavo ciò che andava fatto, poi i tempi di esecuzione lasciavano un po’ a desiderare ma intanto sono già contenta che ci arrivavo da sola a capire, bisogna anche sapersi accontentare).
Altre cose da raccontare…no, direi di no. Sono sempre contenta della mia decisione, qui il tempo è meraviglioso, quando ci sono solo 28 gradi mi metto una maglietta perché mi sembra freddo, passo il mio tempo con della gente simpatica, mi diverto, conosco un sacco di persone nuove ogni giorno (è un’emozione quando conosco live qualcuno di cui ho letto e sentito parlare tanto), sto imparando tantissime cose nuove, ho perfino trovato dei manghi formato gigante buonissimi, cosa cerco di più?
12.12.2005, sta albeggiando, il mondo dorme ancora, io ho voglia di fumare ma “qualcuno” mi ha requisito il pacchetto, qui è peggio di San Patrignano! (io però gli avevo nascosto i marrons glacés, tiè!).

In questi giorni stiamo sempre lavoricchiando, ma con molta calma ed in totale relax, una pacchia! È arrivata tantissima gente e molti sono in arrivo, noi poi che siamo ancorati di fianco al canale di ingresso nel porto li vediamo tutti al varco, e mi stupisco ogni volta di constatare che si conoscono tutti, tutti, tutti, TUTTI!! e poi anche quelli che non si conoscono personalmente nel momento in cui si presentano li senti “ah,sei Tizio, mi ha parlato di te Caio, l’amico di Sempronio!” That’s incredibile!! Questa cosa mi sconcerta e al tempo stesso mi diverte un sacco, perché poi chiacchieri con qualcuno, accenni a qualcun altro che hai incontrato tempo prima e quasi sicuramente l’ha conosciuto anche il tuo interlocutore, magari anni addietro chissà dove. E io sono solo all’inizio di questo mondo, infatti ogni volta mi entusiasmo e vedo che invece per gli altri è normale e all’ordine del giorno! Sinceramente sono contenta del mio entusiasmo (non solo su questo argomento, ma un po’ in tutte queste cose nuove che sto scoprendo) e spero che non mi passi, come dice anche Povia nella sua canzone…
E poi cmq sono contenta anche delle varie persone che sto conoscendo, come dicevo anche da Trinidad qui i rapporti interpersonali sono diversi da come ero abituata a casa, sono molto più semplici e più diretti. Come diceva anche Vincenzo (approposito, a giorni arriva qui) in qs mondo tutti amici subito, tutti d’accordo e tutti simpatici, però poi x la maggior parte sono rapporti occasionali e sporadici, persone con cui passi il tuo tempo e ti dai una mano l’un l’altro poi magari non le vedi più, quindi impari anche a non affezionarti troppo; poi ci sono quelle persone con cui entri particolarmente in feeling. Si, ok, detta così sembra che non ci sia tutta sta differenza da come ero abituata prima, ma invece c’è, eccome se c’è! Per esempio ieri mattina siamo andati a salutare un amico di Christian appena arrivato dalla traversata, di fronte a lui in banchina c’era un catamarano con un italiano, ci siamo presentati 5 minuti, e ieri sera eravamo a cena tutti e 4 a bordo da noi, come se fossimo vecchi amici, qui il tempo acquista una dimensione tutta sua, 1 minuto o 1 anno che non vedi una persona non fa differenza, bellissimo no?
E ora che ho scritto le mie considerazioni su quanto sto vivendo, è giunto il momento della rubrica “esploriamo la martinica”: venerdi, stufi di essere qui ai caraibi e lavorare solamente, in 8 abbiamo noleggiato un pulmino e abbiamo fatto gita scolastica nel nord dell’isola alle cascate. Io avevo capito che bisognava guadare il fiume, invece tutt’altra storia: bisognava risalirlo in mezzo alle rocce con tutti i passaggi ripidi e stretti del caso, un misto tra free climbing e i salmoni, con la guida che ci dava una mano nei punti più difficili saltando da una roccia all’altra avanti e indietro su e giù che spiderman in confronto è un pivello… addirittura c’era un passaggio talmente ripido che senza l’aiuto delle corde sarebbe stato impossibile superarlo. Ci siamo divertiti parecchio, o almeno io mi sono divertita tantissimo, anche se come solito qualche figura da paiona l’ho fatta: ad un certo punto c’era una cascatella da superare ma la corrente era talmente forte che pur stando attaccata ad una roccia non riuscivo ad avanzare di mezzo centimetro, spiderman che mi urlava “viens ici” e io zero, c’era una delle ragazze che mi spingeva dalla schiena ma essendo anche lei in equilibrio precario non riuscivamo a muoverci, allora spiderman mi ha presa su da un braccio e mi ha passata ai ragazzi di sopra come se fossi uno straccetto. Vabbè che sono formato tascabile ma sono pur sempre il mio mezzo quintalozzo, sbalorditivo! Poi il pomeriggio è continuato in giro per centri commerciali. Anche ieri abbiamo fatto giornata di riposo: mattina in spiaggia (finalmente, dopo un mese e mezzo ai caraibi non era bello essere ancora pallida…) e pomeriggio con Stefano e Michela alla festa del rhum vicino alla fabbrica della St. James. Bella festa paesana, molto simile alle nostre con giostre e bancarelle, mancava solo la baracchina della piadina ma in compenso c’erano accras ovunque. Ecco, quando arrivo a casa se non so cosa fare apro una baracchina di accras.
Per oggi è tutto, un po’ mi sono stufata di scrivere, un po’ ho da fare: devo andare a salutare Mario che è arrivato ieri sera, devo fare il bucato e poi andare in internet. Ciao ciaooooo
04.12.05, mattino, neanche tanto presto.

Un mese esatto di permanenza ai caraibi, e quindi qualche considerazione: MI PIACE! A parte il clima, che è meraviglioso (qui meglio che a Trinidad, si sta che è un piacere), mi piace tutto quanto: la vita in barca mi ha veramente presa, anche se x il momento ho fatto poca navigazione mi piace abitare su un qualcosa che galleggia: innanzitutto siamo fuori dalle balle del traffico e questo non è affatto male, poi mi piace questo dondolio continuo, mi piace perfino il fatto che per uscire si usi il tender (sarò scema ma mi entusiasmo ogni volta che ci devo salire, sto diventando un po’ più agile e meno elefantesca e – sarò scema ancora di più – tutte le volte mentre mi siedo con la cima in mano mi viene spontaneo fare brum brum, proprio come i cinni deficienti, forse Christian si sta chiedendo chi si è preso a bordo…); poi mi piace il senso di libertà che provo anche per piccole cose, tipo stare sempre scalza, fregarmene dell’abbigliamento, dei capelli e men che meno del trucco (chi mi conosce sa della mia avversione a trucco e parrucco). In verità sto diventando sempre più selvatica (Christian dice che siamo randagi, ma il senso non cambia) e la cosa non mi dispiace per nulla, mi sento proprio bbbene! L’unico vero grande problema che ho è che mi si è scatenato l’appetito e se non mi metto in regola al più presto l’unico mio ruolo potrebbe diventare quello di fare il parabordo! Domani dieta! (e questa frase mi fa sentire tanto la Bridget Jones d’oltreoceano…)

News da raccontare? No, tutto ok, tutto bene come sempre. A dire il vero la settimana scorsa ho avuto un momento pesissimo di down, ero veramente depressa e tristetristetriste: mi sentivo demotivata a fare tutto, soprattutto perché vedo che in tutte queste cose marinare sono impedita: cioè, mi viene spiegata una cosa, la capisco (o mi sembra di capire), poi già dopo mezzora se devo rifarla non so più da che parte cominciare, e mi sento cretina, al punto da aver rimesso in discussione il mio q.i., e poi ero talmente preoccupata di far la figura della rimbambita che alla fine ero andata in agitazione e non ne azzeccavo più una neanche a piangere greco, perfino le cose che non c’entrano nulla con la barca, ho fatto davvero delle cagate mostruose che a ripensarci mi vergogno come non so che! E così ero andata in down, avevo l’autostima mezzo metro sotto i piedi e non ne uscivo più. Poi abbiamo conosciuto altri 2 italiani che sono qui a fare charter (Milo e Barbara) e parlando con lei mi sono ripresa un po’: dice che anche lei non sapeva niente di barca finchè non ha conosciuto lui e nonostante siano passati 3 anni (di cui 1 vivendo a bordo) ancora va in crisi per tante cose che non sa fare, quindi un po’ quel che mi ha detto lei, un po’ parlando con Christian e un po’ ricordando quanto letto qualche giorno fa, mi sono detta che non sono io che sono ritardata mentale e il morale si è un po’ risollevato, meno male….
Vabbè parliamo di cose più divertenti che è meglio: questo we il programma originario prevedeva un giro in barca con Michela e Stefano ma visto qualche contrattempo abbiamo rinunciato. Ma cmq abbiamo deciso di non lavorare, un po’ di riposo ce lo meritemo pure noi no? Quindi ieri siamo andati a pranzo da loro, e approfitto x spendere 2 parole su questi 2 ragazzi: a parte che mi piacciono un sacco, loro vivono in una casetta qui vicino a Le Marin, un po’ in montagna, praticamente in mezzo alla foresta. Da casa loro si vede la costa atlantica, un panorama meraviglioso, la casa è carina da matti e frequentata da ospiti vari ed eventuali quali gechi e merli, tutt’intorno piante e alberi di ogni specie, una meraviglia davvero! Loro 2 gestiscono il sito http://www.martinicaonline.it/, vi consiglio di andare a darci un’occhiata perché è davvero molto carino, e se avete in programma di venire a fare un giro in Martinica non esitate a contattarli, saranno felici di darvi ogni informazione necessaria su qualsiasi aspetto del vostro viaggio, sono due persone davvero adorabili, nonché simpaticissimi! Nel pomeriggio ci siamo fatti un giro in macchina (wow, è stato emozionante vedere di nuovo automobili e strade) e durante il tragitto lei mi ha illuminata su un sacco di cose riguardo la Martinica, ne sa a pacchi di tutto!! (eh beh, va bene che è il suo lavoro, ma ci mette proprio della passione a raccontare le cose e ci si incanta ad ascoltarla, si vede che ama questa terra e trasmette tutto il suo entusiasmo a chi la ascolta). Cmq questa Martinica sembra proprio speciale, l’entroterra (quel pochino che ho visto) è veramente spettacolare, ci sono tantissime cose da fare, vedere e imparare. Ho constatato per l’ennesima volta che vedere le cose con gli occhi dell’ignoranza o avere qualcuno che le spiega cambia tutto, x esempio ‘sti cappelli tipici della Martinica o i vari scudozzi di legno: li vedevo e pensavo “si ok carino” poi quando Michela mi ha spiegato con che materiale vengono realizzati e il metodo, beh, ecco…. tutt’altra cosa, hanno acquisito un fascino specialissimo. Poi organizzeremo anche una serata con una loro amica di qui che è bravissima a cucinare, sono curiosa di provare la vera cucina creola, per il momento ho provato solo un paio di cose, devo assaggiarle tutte!



Il pomeriggio è continuato con una visita ad una delle innumerevoli distillerie di rhum, con degustazione finale libera (nel senso che ognuno era libero di degustare quanti più tipi di rhum desiderasse, io mi sono limitata a 4…) e cena con altri 2 italiani (Marco ed Enrica). Ah, ecco un fatto curioso: al bagno del ristorante mi sono scontrata con un tipo e ci siamo guardati un pezzo prima di riconoscerci: ci siamo conosciuti uno dei primi giorni a Trinidad e pur in un porto così piccolo non ci eravamo più visti, poi ci siamo re-incontrati qui! pensa te se è piccolo il mondo!
Ok, ho detto tutto, mò inizia la giornata, ciaooooo
29.11.05 quasi al tramonto

Son semper chì, a Le Marin.

In questi giorni abbiamo lavorato a bordo, fatto mille ciappini e ce ne sono altri mille da fare. Non capisco: abbiamo fatto una lista dei lavoretti, cancelliamo una voce e se ne aggiungono 3, qui la matematica dev’essere un’opinione. Cioè, la barca è già a posto, perfetta, stiamo solo controllando e ottimizzando tutto quanto in modo che quando inizieranno ad arrivare i clienti tutto sarà perfettamente a posto, in poche parole non stiamo fermi un attimo, ma va bene così, d’altra parte se no che faremmo? Tutto il giorno a nuotare e prendere il sole? Naaa, sai che noia? A parte gli scherzi, meno male che ci sono tutte queste cose da fare se no morirei di noia davvero, invece così almeno me la passo e pian piano inizio a conoscere la barca….Domenica mattina appena svegli abbiamo deciso di spostarci, siamo andati qui vicino a Saint Anne, finalmente mare pulito e…. splash! in acqua, subito. Poi…vuoi stare lì a starnazzare e basta? Certo che no! Infatti ecco pronta spugna, cif e vai col giro di pulizia degli scafi. Premetto: io non so nuotare, galleggio e nuoto a stile cagnolino, quindi non vi dico la fatica a fare tutto il giro arrancando con la spugna in alto, ho bevuto tanta di quell’acqua che ho continuato a ruttare (pardon il francesismo) fino a sera. Ricordarsi la prossima volta di mettersi le pinne! Poi cmq per il resto della giornata abbiamo lavorato di brutto e la sera siamo andati a farci un giro in paese (molto molto carino!!!), abbiamo “aperitivato” con dei cosi fritti comprati per strada che si chiamano acran o qualcosa del genere, poi a cena con 2 amici italiani di Christian (Michela e Stefano, sburi!).
Non ho molto altro da dire, si lavora si mangia e si dorme in attesa di cominciare a fare qualche crociera, non vedo l’ora!
Beh questa ve la racconto, dai: l’altra sera siamo andati a mangiare una pizza (ebbene si, e vi dirò che era anche buonina!) con Franco e Silvana, 2 italiani che vivono su una barca poco lontano da noi. Beh, ad un certo punto iniziano a dire che la cameriera mi somigliava parecchio ed in effetti era così, poi dalla somiglianza del viso (occhi, bocca, naso) siamo passati ad analizzare il resto: eravamo pettinate circa uguali (banalissima coda di cavallo), anche la montatura degli occhiali era molto simile, poi come se non bastasse entrambe avevamo maglia rossa su pantaloni tipo pescatore color verde militare, le abbiamo chiesto il nome e anche lei aveva un fatto nome strambo che in quattro abbiamo risposto “eeeehhhhh?????” e lei ha fatto la classica faccia che faccio io quando devo ripetere il mio nome. Ok, questo non c’entra niente con la mia avventura ai caraibi ma è stato un momento curioso e ve l’ho raccontato, tutto qui. FINE per oggi.
24.11.05 h 09.00

14°02'413 N 61°03'573 W

In navigazione da 26 ore circa, velocità media di crociera 10 nodi, stiamo passando st.Lucia diretti a Le Marin in Martinica. Musica di sottofondo il cd con le canzoni di Natale, che con il panorama fa molto strano ma pensando che fra un mese è Vigilia ci è presa così.

La partenza ieri mattina è stata ritardata un pochino a causa dell’ancora: quando l’abbiamo salpata c’era attaccato un pneumatico da camion…fatte robe! Christian dice che capita a volte di pescare qualcosa ma un pneumatico non me lo sarei mai aspettata… la navigazione è stata tranquilla e sto iniziando a capire qualcosa di tutte quelle cime, a cosa servono le varie borose, drizze e scotte, anche se faccio ancora un gran casino su tutto e ogni volta mi deve ripetere tutto e comunque tardo mezzora a capire, un’altra mezzora ad individuare cosa devo fare, poi per farlo ciao, non ci vuole fretta ecco! Mi consola l’aver letto nella prima pagina del librone dei Glenans che “all’inizio ci ritrova goffi impacciati ed impediti in ogni cosa che si tenta di fare”, meno male allora, non mi sono rincoglionita tutta d’un colpo, mi piacciono questi Glenans…. Poi ho iniziato a vedere le carte nautiche, stamattina ho voluto fare la sborona dicendo che il punto nave lo prendevo io che so come si fa, l’ho fatto e…..ho cannato!! Comunque stanotte è stata dura, mi veniva da dormire anche quando era il mio turno di stare sveglia e pensavo “ma chi me l’ha fatto fare, mannaggia, potessi essere nel mio lettino a casina….”poi invece vedere l’alba è stato uno spettacolo talmente straordinario che mi ha fatto dimenticare la stanchezza della notte, fantastico!! E poi abbiamo incontrato una balena ma era lontana e non siamo riusciti a raggiungerla, e più tardi un gruppo di delfini che ci sono arrivati proprio di fianco e poi…ci sono passati sotto e se ne sono andati senza stare a giocare con noi, forse erano delfini asociali!!!

In queste ore ho avuto tantissimo tempo per me, per perdermi nei miei pensieri guardando il mare ed ho una mescolanza di roba in testa che per fare ordine dovrei mettermi troppo d’impegno e allora li lascio tutti così, confusionati e liberi. Mi viene da pensare ai nuovi amici lasciati a Chaguaramas, quello che mi è dispiaciuto più di tutti salutare è stato Vincenzo, mi sono proprio affezionata a quell’uomo e salutarlo mi ha fatto davvero effetto. So che ci vedremo in Martinica fra un mesetto ma mi manca già, lui con tutte le sue cavolate ma anche con il suo modo di fare, pratico e sempre gentile con tutti. Proprio una bella persona. Gli altri è facile che li incontreremo in giro per le Grenadine, sarei proprio felice di rivederli, sono stati tutti molto simpatici e carini con me, anche quelli del “reparto geriatria”, come dice Christian.

Altro da raccontare per il momento non ce l’ho.
Alla prox, chissà se a Le Marin trovo la connessione wi-fi, sarebbe grandioso!!

DA LE MARIN h boh? Saranno le 18, sta iniziando a calare il sole…qui confronto a Trinidad c’è meno caldo, siamo sui 31/32 gradi e si sta benone!!! Appena arrivati siamo scesi a terra x fare tutti i giri che deve fare Christian, primo posto un cantiere! Evvai, tra noi ci siamo detti che la gente a casa pensandoci crede che essendo ai caraibi chissà quanti bagni in mare e spiaggette meravigliose, invece ancora zero bagni e per il momento questa gita sembra un tour dei cantieri caraibici. Beh, potrebbe essere un tipo di turismo alternativo…. E tanto per le spiagge c’è tempo, tanto tempo… Anche qui è un mondo, Christian conosce un sacco di gente, per il momento ho incrociato solo un certo Franco con moglie e nell’arrivare ci siamo incrociati con un francese, Pierre, che se ne stava andando, dice che va in francia per 10 gg poi torna e ci rivedremo allora. Adesso Christian è andato a terra a vedere se la sett prox si può tirare su il catamarano (e che è, una barca o un grillo salterino che va su e giù dalla terra???), io sono stata a bordo così finalmente ho fatto una doccia vera, in effetti mi sentivo un po’ istrice!!!

Oh, però sto migliorando eh, prima a fare il pieno dell’acqua ho azzeccato i nodi dei parabordi al primo colpo e anche abbastanza velocemente, il lancio della cima a terra è stato un po’ troppo entusiastico e ho letteralmente travolto il tipo ma pazienza. Ho fatto un po’ incazzare Christian per la randa, dovevo semplicemente tenere la prua al vento mentre lui manovellava…sembra facile ma sto stronzo di vento non capivo da che parte arrivava così lui ha fatto una fatica della madonna e io mi sentivo una perfetta cretina perché non riuscivo, comunque mi faccio i complimenti da sola perché sto migliorando in fretta (chissà se Christian è dello stesso parere, speriamo di si, cmq mi sgrida meno dei primi giorni quindi sicuramente è così).
E’buio, ho poca batteria, non so come funziona qui la 220 (ecco, un’altra cosa da imparare…), chiudo qui.
20 novembre 2005

Buongiorno! Sono le 09.15 di una nuvolosa domenica mattina, ma queste nuvole saranno cirri, cumulonembi o stratoqualcosa? Ancora non li conosco, mannaggia quante cose mi mancano da imparare… Oggi fa freschino, ci sono tra si e no 28 gradi e tutto va bene.
Finalmente siamo in acqua, iniziava a perdere fascino il fatto di abitare in cantiere… dovevamo scendere giovedì, ma vista la qualificazione ai mondiali (eh già…è la prima volta nella storia che lo stato di Trinidad e Tobago si qualifica per la fase finale dei mondiali) giovedì è stato giorno di festa nazionale e non lavorava nessuno, quindi con la speranza di scendere venerdi (sempre che non ci fosse un torneo di ping pong o di freccette), ci siamo messi l’anima in pace e siamo andati in città, dove c’erano migliaia di persone riversate in strada a fare casino, tutti vestiti di rosso, e per la serie non diamo nell’occhio, non solo eravamo gli unici due bianchi, ma addirittura vestiti io di verde e Christian di azzurro, olè! Siamo tornati presto anche perché ci siamo stancati di stare là ad aspettare che arrivasse la squadra, cmq è stato uno spettacolo unico, da noi si festeggia diversamente quando si vince qualcosa, noi siamo più scatenati ma loro sono più organizzati. Più che altro noi 2 eravamo affascinati dalle persone, qui c’è una mescolanza di razze incredibili, tutti scuur ma capisci benissimo le origini, e c’è una razza che soprattutto le donne hanno dei culoni esagerati, mai vista una roba del genere…tondi?? No, di più! Sembra che al posto delle chiappe abbiano due palloni, sono troppo buffi, volevo fare delle foto ma non riuscivo senza dare nell’occhio…
Venerdi mattina quindi ci hanno finalmente messi giù, e il bello è che ci avevano scritti per le 13.30, invece sono arrivati a bussare alle 9 dicendo o subito o niente, e allora via di corsa a prepararsi x andare, Christian è volato in banca a prendere i soldi e quando è stato il momento di alzare il catamarano c’ero solo io, bisognava fare alcune cose che mi aveva detto e (comodo a volte essere una ragazza e per di più fare l’antona, quella che non capisce tanto bene l’inglese) hanno fatto tutto i ragazzi del porto…. Cmq adesso siamo all’ancora fuori dal porto, praticamente abitiamo in periferia e non so quanto stiamo ancora qui. Avevamo programmato di partire ieri mattina ma poi Christian deve parlare con delle persone che sono qui, forse partiamo domani, forse ci fermiamo ancora, chi lo sa??? Per me va bene qualunque cosa.
Visto che abbiamo fatto tutto e ieri lui aveva dei giri suoi da fare dove io sarei stata inutile, ho preso il multitaxi e sono andata a port of spain da sola…..wow….. l’altra sera quando siamo andati era tutto chiuso e non ho visto altro che gente x strada, invece ieri mi sono davvero divertita un sacco, c’era un casino di gente e musica ovunque ad ogni angolo, tutti sorridenti (questi sono i caraibi che immaginavo!), giravo random in tutti i centri commerciali, stores e negozietti, fino a perdermi in un labirinto di stradine putride e fatiscenti dove le mucchie di spazzatura erano più alte di me e ci dovevo fare lo slalom… però alla fine sono riuscita a ri-orientarmi e sono tornata a chaguaramas carica come un mulo di tutto ciò che ho comprato: magliette, bermuda, occhiali, roba varia x capelli, scarpe, microfono per pc, 2 borse, ½ cocomero (ci facciamo la voglia da 1 settimana e nel negozio del porto la frutta fa davvero schifo) e varie altre cosucce, mi piaceva un sacco entrare nei negozi modello pretty woman senza badare ai prezzi, e alla fine di tutto ciò ho fatto una botta di conti: la spesa totale si aggira sui 50 euro… mega bazza eh??
La vita qui scorre tranquilla, abbiamo stretto una bella amicizia con Vincenzo; si certo frequentiamo anche altra gente ma lui è una presenza fissa, la sera si cena sempre noi 3, poi se c’è anche qualcun altro ok, se no stiamo bene tra di noi, si chiacchiera e si guardano dei gran film. Il casino è che essendo già buio alle 18.00, a volte ci si trova che sembrano le 4 di mattina e invece magari sono le 9, 9.30 al massimo, e siamo lì che crolliamo di sonno e ci prendiamo in giro l’un l’altro….”gioventù bruciata”… venerdi sera qui in porto c’era una specie di festa con un concorso per talenti emergenti, ci siamo divertiti tantissimo (vincenzo ha anche vinto un premio perché era il + scatenato di tutti a ballare) e una volta tornati a bordo ci siamo accorti che FINALMENTE, per 1 volta, abbiamo superato le 11 di sera prima di andare a letto….grande!!! Per il resto la vita in porto è…boh, come definirla? Io non so se sia così in tutti i porti ma qui a chaguaramas praticamente è un paese, ve lo spiego in breve: ci sono 3 cantieri (Peak dove eravamo noi x le barche grandi, Coral Cove per le barche più piccole, e Crews Inn per i fighetti, là tutto è bello elegante e pulito, la gente si veste e se la tira un mucchio, a me non piace) 4 ristoranti, un “pub” (Power Boat) dove ci si ritrova pre o after cena, 3 negozietti per comprare viveri, 1 piscina con idromassaggio, e l’altro giorno abbiamo scovato un nuovo posto imboscatissimo dove andare a pranzo, cucina indiana o giù di là, speziatissima ma buona (hanno poi solo 2 cose, o ti va bene o vai altrove), la spesa media per 2 persone è di 30 TT, circa 4 euro. L’unica nota stonata è che c’è carenza di verdura fresca, anche nei ristoranti è inutile raccomandarsi di non metterci nulla, loro te la portano annegata di salse e salsette, fra un po’ mi viene una crisi di astinenza da insalata, sarà possibile???? La vita cmq è come in un paese, anziché il telefono esiste il VHF, ci sono i vicini di casa, gli amici e i conoscenti, i gruppi, le abitudini di uno o dell’altro, tutto come a casa quindi! La cosa che mi piace di più sono i rapporti interpersonali, si è tutti amici da subito, non esiste il lei, non esiste età e l’armatore in giro x il mondo o il poveraccio che fa il mozzo x guadagnarsi il pane (io sono di questa categoria) siedono allo stesso tavolo, bello no? Mi piace parecchio la domenica sera, visto che è tutto chiuso c’è questa abitudine di recarsi tutti al barbecue, ognuno col suo cibo, ognuno si preparara la sua roba poi ci si siede dove si trova posto e il mangiare viene messo tutto vicino tipo buffet, ognuno si serve con quel che desidera, non importa chi l’ha portato, è di tutti
Altre news, con l’inglese va meglio, inizio a capire quasi tutto ma dipende da chi parla. Ho smesso di fumare, ecco una buona news. Cioè, smesso, che parola grossa….diciamo che sto anche un giorno intero senza… In compenso mi è tornato l’appetito e mangio come un vitello, di questo passo divento una della razza culona di cui sopra…
Poi vediamo,che vi posso dire? Ah, beh, qui gli spasimanti pullulano, questi scuur non demordono di fronte a nulla, ogni invito declinato a loro gli scorre addosso, insistono insistono insistono, ce n’è soprattutto uno che non si dà per vinto, e in più mi ritrovo con un capitano stronzissimo che anziché difendermi se la ride insieme a quell’altro suo compare, stronzo pure lui! ah, non c’è più rispetto x noi povere hostess… secondo me la loro è solo invidia, ecco!
Altro da raccontare non ce l’ho, tutto a posto, tutto bene. Sto solamente scoprendo un mondo completamente nuovo….ma quanta gente c’è in giro x il mondo in barca? Mica tutti lavorano, ci sono anche tanti che girano girano e basta…. Ciò, per me ognuno è libero di far quel che vuole, ma non so se io riuscirei a farlo, cioè cazzeggiare è bello e divertente, ma qui senti gente che lo fa da 8, 10, 15 anni, senza lavorare e senza una meta precisa, e io mi chiedo….senza scopo?? Cioè, se hanno così tanti soldi beati loro, ma tutta una vita così, miiiiiii, dopo anni e anni...che palle!!!! Capisco quelli che ci lavorano in barca e capisco anche quelli che dopo una vita di lavoro si sono comprati la barca e ora stanno realizzando un sogno, ma quelli giovani non riesco proprio a comprenderli… Boh, forse x capire bisognerebbe essere nei loro panni, non si può giudicare quel che non si conosce, giusto? Certo anche a me piace andare in barca e mi sono buttata in questa avventura, non so quanto durerà ma un senso ce l’ho (cioè, beh… si, dai, ce l’ho….), io voglio lavorare, è un modo meno noioso x guadagnarsi da vivere piuttosto che chiusa in un ufficio, ma già dopo una settimana che sono qui senza fare nulla sto già iniziando a diventare ansiosa, quindi se dovessi pensare di andare in martinica x non aver nulla da fare neppure là….non so, forse diventerei pazza!!!
Occhei, e dopo questa mia considerazione si sono fatte le 10.30 (nel frattempo ho anche fatto altre cose, tipo colazione), my captain è uscito dalla sua cabina con aria stravolta, mi guarda con un occhio solo mentre si gratta la pancia, ok mi sa che scendiamo a terra, ciaooooooo
14 novembre 2005

FINALMENTE!!!! sono riuscita a collegarmi wi fi cosi ho internet AGRATIS direttamente in barca!!!

oggi piove, e siccome abbiamo finito tutti i lavori grossi ma dobbiamo aspettare almeno fino a mercoledi/giovedi prima di tornare in acqua, oggi è giornata di masterizzazione: siamo qui chiusi in dinette in 4 con 3 pc e ci scambiamo dvd, mp3, di tutto di più. C’è un grande traffico clandestino di queste cose, se ci beccano finiamo in galera tutti quanti

altre grosse novità non ne ho, se non che ho le gambe rovinatissime perchè ieri ho fatto la mia prima scena alla paperissima: nello scendere dal tender l'ho calciato via lontano, sono scivolata e quindi sono rimasta a penzoloni sul molo con una gamba su e una giù. Io ridevo talmente che non riuscivo a farmi forza x tirarmi su, Christian era sul tender lontano quindi non poteva aiutarmi, così sono rimasta li come una cretina finchè è arrivato uno scuur a tirarmi su di peso e ho fatto una bella strisciata dalla coscia alla caviglia. Ho le gambe a righe. Un male....
08 novembre 2005

Eccomi qui! Son viva e vegeta. L’altro giorno via mail ho tagliato corto perché avevo alle spalle quelle 6-7 persone che curiosavano nella mia posta, adesso finchè non trovo il modo di collegarmi alla rete senza fili ho escogitato un sistema migliore: scrivo le mail nel mio pc poi le metto su cd, vado all’internet point e spedisco. Sono o non sono un piccolo genio!!!???? A proposito qualcuno sa dirmi perché Christian si collega con il wi fi e io no?? Eppure spistolando nel mio pc sembra tutto in regola!! Ci studiamo dietro da 3 gg ma non capiamo il motivo!!
Allora: sono le 18.00 di martedì 8 novembre e sono a chaguaramas o qualcosa del genere, sempre nell’isola di Trinidad. Finora non abbiamo fatto tantissimo se non pulire il catamarano che in 2 mesi si era ridotto uno schifo, mi chiedo quelli che lasciano la barca ferma tutto inverno cosa trovano al ritorno…. Ieri l’altro sono andata su in testa d’albero x pulire la canalina, porca miseria, 19 mt!!! Christian da giù mi urlava di guardare sotto ma io ero troppo impegnata a stare aggrappata, c’era un dondolamento che la metà bastava e poi passavano gli stronzi a palla e arrivavano le onde e dovevo badare al secchio, troppe cose e non ho guardato un bel niente. Però ci voglio tornare prima possibile e mi faccio fare una foto cosi ve la mando (stavolta non ci ho proprio pensato, ero già abbastanza tesa di mio).
Il corso di apprendistato da marinaio continua, sto “imparando” a usare il tender, sembra facile ma mi incasino di brutto, una di queste volte parto in impennata e mi ribalto. Già ha dovuto abbassare il minimo se no non lo gestivo proprio, è troppo potente per me! Chissà se prima o poi imparerò a fare gli ormeggi fatti bene, adesso ancora no, faccio troppo casino, modello autoscontro x intenderci….

Che altro dire? Stamattina ci hanno tirati su dall’acqua, così ora vivo su un catamarano sospeso in aria, interessante no? Sembra di essere in campeggio, è divertente!! Dobbiamo fare carena e poi andremo su in Martinica, dal 10 al 26 dicembre verrò abbandonata perché arrivano moglie e figlie di Christian e vanno a farsi un giretto x i fatti loro, giustamente. Io ne approfitterò x fare un po’ di turismo in Martinica se no dopo va a finire che vedo solo il porto come in agosto. Il 27 parte la flottiglia di capodanno, eccetera eccetera.
Qui ho conosciuto un sacco di gente e la sera ci si ritrova x rilassarsi un attimino: ci sono Vincenzo e Giovanni, due simpaticissimi ex comandanti Alitalia in pensione; una coppia di paioni sui 60 anni con i quali però non ho più di tanto feeling; un’altra coppia anche loro non più nel fiore della gioventù che fanno charter da queste parti (loro sono simpatici, mi piacciono!) e unico altro under 50 oltre a me e Christian, il mitico Diego, un personaggio che meriterebbe un libro solo x descriverlo…. è in giro x il mondo da circa 16 anni con il suo cane su una barca che al momento è sventrata e lui è di una simpatia unica, parla uguale sputato a giobbe covatta e fino a pochi mesi fa aveva una fidanzata brasiliana balzata agli onori della cronaca per la sua straordinaria bellezza, ma guai a nominarla, lui promette “secchiate di botte” a tutti quelli che lo sfottono dicendo che vanno in brasile a cercarla. Poi vabbè c’è un sacco di altra gente che Christian conosce ma non frequentiamo.
L’unico “problema” al momento è la comunicazione: qui parlano un inglese che non capisco, faccio una fatica bestia ad interpretare anche le cose più elementari ma un po’ a gesti un po’ con qualche parola di francese o spagnolo alla fine me la sgavagno abbastanza, dai, non mi lamento!
Tutto sommato sono contenta, penso anche di rimettermi in forma a breve, qui altro che la clinica di Lapo: sveglia alle 6 massimo (a dire il vero puntiamo l’orologio per le 8 ma alle 6 siamo già entrambi in piedi, ci guardiamo in faccia e decidiamo di iniziare subito a fare qualcosa); mangiare col caldo che fa non ci penso neanche (una trentina di gradi con 65% minimo di umidità); fatica tutto il giorno, e quando dico fatica intendo fatica: tira su, lancia, arrampicati, scendi, sali, tira,spingi….merda io che odio la palestra!!! E poi col caldo che fa….anche oggi penso di aver sciolto quei 2-3 quintali di lardo!! Fumare sto smettendo, più che altro perché non ho il tempo di accendermi una sigaretta, ma l’obiettivo era di smettere nel giro di qlc settimana, quindi meglio di così non si poteva no? Che altro dire? Per oggi basta, ho già vagabondato fin troppo, vado a produrre!!
Dal vs inviato a Trinidad è tutto, saluti e baci e abbracci


RIAGGIORNAMENTO DI MERCOLEDì 8.11 h 22 circa visto che non ho ancora trovato il tempo di spedire la mail precedente:

tutto bene, abbiamo iniziato coi lavori, ‘na fatica così non l’avevo mai fatta!!!! A parte che a sera eravamo entrambi talmente blu che i puffi in confronto sono incolori, con la levigatrice sotto un sole che picchia forte è veramente massacrante, però mi sono anche divertita. Poi ho visto come si fa a smontare un timone, che nella vita serve sempre... Certo che da quel che facevo pochi mesi fa è un bel cambiamento ma è quello che cercavo, va bene cosi. Domani finiamo di levigare tutto ma abbiamo deciso di lavorare solo dalle 6 alle 10 max e poi riprendere verso le 16 e andare avanti ad oltranza, se no c’è da schiattare davvero!
Per oggi è tutto, dal vostro inviato di nuovo saluti e baci.
Hola giovani!
Sembra che le mie mail di aggiornamenti su come va qui ai caraibi abbiano un certo successo e sembra perfino che da alcune persone siano attese come un momento di pausa e di svago, manco fossero un periodico di informazione/narrativa, e visto che diverse persone mi hanno suggerito di creare un blog…et voilà, detto, fatto!!!!
A dire il vero mi è anche venuto il dubbio che questo suggerimento potesse essere un modo carino di dire “ma chi se ne frega di quello che fai, smettila di intasarmi la casella di posta elettronica!!!” , ma voglio essere ottimista e fiduciosa e credere piuttosto alla prima opzione.
Quindi, dal momento che fino ad una settimana fa non sapevo neanche lontanamente che cavolo fosse un blog, alla fine volente o nolente ho dovuto imparare anche questa!!! Ora però la conclusione nasce spontanea…voglio dire…dopo essermi tuffata in un mondo completamente nuovo ed a me sconosciuto quale quello marinaro, mai e poi mai avrei immaginato che la tecnologia, con la quale non andavo molto d’accordo nemmeno prima, avrebbe potuto inseguirmi fino a qui. Infatti dentro di me immaginavo scenari dove la natura regnava incontrastata, credevo di immergermi in un luogo ameno dove le acque cristalline si disperdono fino all’ orizzonte, interrotte solamente da isole più o meno grandi circondate da fantastiche barriere coralline, spiagge bianche dove si erigono maestose alte palme da cocco e…va bè,al limite avere a che fare con padelle e tegami, i miei attrezzi del mestiere!!! Ero ben consapevole del fatto di dover imparare una miriade di cose nuove, tutte comunque legate a navigazione, barca, ormeggi, meteo e via discorrendo, invece mi ritrovo qui ora a fare i conti con altre robe che già appartenevano al mio mondo, (voglio dire…quello che ho lasciato in Italia!!!) ma che mai e poi mai mi ero preoccupata di conoscere. E così eccomi qua, alle prese con i vari wi-fi , blog e chi più ne ha più ne metta…...ecchè, non mi bastavano già le varie gasse & company da imparare????
Questa è la premessa. E questo è il mio blog. Ho deciso di mettere in sottofondo la canzone che mi ha dato Ira prima di partire (se ce la faccio), e che effettivamente sta diventando la colonna sonora di questa mia esperienza. Poi voglio mettere anche qualche foto, così, giusto per dare un senso a questo blog e per farvi vedere com’è e cos’è effettivamente questa mia avventura. Per il resto cosa scriverò non lo so, probabilmente le mie prossime paionate. Magari potrei anche fare un classico copia-incolla delle prime mail mandate con i primi aggiornamenti, ecco…mi sa proprio che farò così che è meglio va!
Ma… qualcuno di voi pensa di venirmi a trovare nel corso dell’inverno? Io ci conto eh!