Palau, 28 agosto 2010


Si, avevo detto che volevo dormire, dormire e dormire. Ma solo gli stupidi non cambiano mai idea. Quindi dopo 3 giorni di lunghe camminate dal letto al divano e ritorno ne avevo la piena, mi stavo annoiando a morte e così ho accettato l'offerta sopraggiunta per un charterino di un paio di settimane scarse qui in Sardegna. E ho fatto bene: barca nuova, a VELA, ospiti più che gradevoli, skipper molto positivo. Era quel che ci voleva per rinfrancarmi lo spirito.
La sardegna a fine agosto è meravigliosa, non c'è tutto quel casino di luglio e agosto e il clima è spettacolare. Peccato solo non poter fare il bagno, e questo mi fa troppo incazzare: estate 2010 non toccata acqua del mediterraneo nemmeno una volta, nonostante ci sia stata sopra 4 mesi completi. Nelle barche precedenti non potevo. Su questa potrei, e vorrei, ma non posso bagnare la gamba gigia. Sto continuando le medicazioni quotidiane come Natascia si è raccomandata, e ora la ferita del currettage (così si chiama quella tortura che mi hanno fatto all'ospedale) per quanto ancora aperta ha un colore sano, per lo meno è monocromatica, non è più il multicolor marcio di 10 giorni fa. Chissà quanto tempo ci vorrà per guarire del tutto, ogni tanto me lo chiedo. E se mi rimane così? Che orrore!!! Meno male che è in una zona che non mi impedisce alcun movimento sennò penso che sclererei, già mi sento un'idiota ad andare in giro con sta gamba tutta bendata stile mummia, pensa se mi impedisse pure nei movimenti.....no no, è andata bene così va là!


Stasera mentre ormeggiavamo a Palau è stata una figata: io a controllare che entrassimo senza sbattere, quindi tutta concentrata sulla fiancata della barca, vedo un paio di zampette che escono dal pozzetto della barca vicina e si portano sulla sua fiancata, praticamente a mezzo metro da me, poi il proprietario delle zampette dice qualcosa e riconosco al volo tono, accento e voce: Omero!!!! Vaifra!!!! Noncipossocredere! Mòciao! Macosacifaitequi? Chiedetemi se son contenta, la risposta è: no, contenta è un termine riduttivo della gioia che provo!!!

18 agosto 2010, casa dolce casa

Le mie ultime 36 ore: sbarcata in piena notte, dormito all'addiaccio, mattino al pronto soccorso perchè la gamba doleva troppo, l'infezione in corso è proprio brutta brutta e mi scarnificano tutto il crostone per arrivare alla carne viva, il tutto senza anestesia perchè son troppo infiammata. Meno male che ho una soglia del dolore piuttosto alta ma è stato tremendo, proprio un gran male, non lo auguro a nessuno. Poi devo in qualche modo raggiungere casa, i voli hanno costi proibitivi e opto per il treno: Milazzo-Napoli senza posto a sedere garantito = 7 ore nel corridoio. A Napoli prendo il vagone letto: un paradiso!!!!!! Mi vengono a prendere da Bologna Damiano e Annalara, sembro una reduce di guerra, arrivo a casa e dormo ancora. Poi di nuovo pronto soccorso, sempre per la gamba: la ferita è un po' più bella, necessito solo di medicazioni quotidiane ma tutto sta facendo il suo corso normale, niente di grave. Mi sento più serena. Chiamo Angie per sapere come sta, ieri mattina è sbarcata pure lei ed è già a Roma in attesa del volo per Ibiza, casa. Anche il suo programma prevede dormire, dormire e dormire. Ci facciamo due risate al telefono su questo tour de force che abbiamo condiviso, ora che è finita possiamo riderci sopra, e ci salutiamo. Mi mancherà. Ma tanto il mare è piccolo e soprattutto noi ci navighiamo sopra.
Lipari, 17 agosto 2010, ore 3.44 del mattino, su una panchina.
Sono allucinata. Questo, dopo che mi fa arrivare a bordo con la barca per aria, che non conosco, 8 persone a bordo di cui 4 bambini, colazione tra le 8.30 e le 10, frutta alle 12 (con tanto di piattini e posatine del cazzo), aperitivo alle 13, pranzo bambini alle 14, pranzo adulti alle 15, frutta alle 18, aperitivo alle 19, cena bimbi alle 20 e cena adulti alle 21 e inizio a lavorare a velocità warp quelle 17-18 ore al giorno pur senza riuscire a dargli il servizio eccellente che pretende (e sfido chiunque, cazzo, ci sono pure da fare le cabine e tutto il salone almeno 2 volte al giorno, sempre facendo lo slalom tra i lego dei bambini!).....passa le giornate a lamentarsi del mio lavoro, mi fa i trabocchetti da cinnetto per vedere se faccio le pulizie (pirla, son trucchi vecchi ormai....), mi controlla in tutti i miei movimenti e fa la faccia contrariata se al 16° giorno filato di lavoro frenetico gli chiedo una tregua di 20 minuti (dico VENTI). Poi oggi giornata "libera" perchè andavano in escursione tutto il giorno. Ho lavorato solo 10 ore, confesso che me la sono presa comoda per fare un po' di pulizie straordinarie in siti trascurati da troppo tempo e da troppi equipaggi precedenti. Al loro rientro....sbarco immediato perchè sono una fancazzista che si crede in vacanza, questo dice. Inviterei quanti mi conoscono a confermare o negare questa affermazione, perchè modestia a parte se sono una fancazzista io allora chi diavolo è che lavora???
Questo è il mio lavoro, queste sono le soddisfazioni. Chi era quella che mi diceva "che bel lavoro che fai"? Comunque, qui seduta su una panchina (hotel liberi a Lipari il 16 agosto? Mavaaaaa), con un braccio dolente ed una infezione ad una gamba causa ustione di terzo grado trascurata, entrambi incidenti occorsi in questo periodo di vacanza, ho pure un freddo dell'altro mondo. Fino a ieri c'erano settantamila gradi che di notte bisognava accendere la climatizzazione, stasera che sono fuori ci sono i pinguini qui che mi fanno compagnia. Giuro, è l'ultima estate in mediterraneo, e non per il clima!
Beh almeno è stato bello il saluto degli amici: Dora, Maria ed Aurora prima del trambusto-sbarco (sono intervenuti anche i carabinieri, eh si, che cazzo, sbarcata ok ma soldini alla mano) ci avevano regalato a me e Angie una bottiglia di vino infiocchettata per augurarci "buena onda". La buena onda lo so che arriverà, e sarà uno tsunami di buena agua!!!!! (DEVE). Appena Angie mi manda la foto la pubblico.
Lipari, 16 agosto 2010
Viva. Non so spiegarmi come ma nonostante tutto sono viva. A bordo tutto bene, con Angie la mia collega davvero molto bene: ci siamo prese positivamente e la collaborazione procede ben sincronizzata per espletare la mole di lavoro di questa barca. Siamo fuse. A dire il vero io ho passato qualche giorno incazzata con lei perchè io la aiutavo nel suo lavoro e lei, come ogni marinaio che si rispetti, si guardava bene dall'aiutarmi nel mio. Ma poi si è rivelata una persona estremamente intelligente quando senza dirle niente ma con un'unica mossa le ho fatto esattamente lo stesso gioco che lei stava facendo a me: sono stata a guardarla in un momento in cui io non ero così sovraccarica di lavoro e lei invece ne aveva per 10 castighi. Mi ha fulminata con lo sguardo ma non poteva permettersi di dirmi assolutamente niente (se lo faceva la menavo). Dal giorno seguente ha cominciato ad aiutarmi, io ho ripreso ad aiutare lei e adesso andiamo davvero bene, ed è una soddisfazione incredibile essere continuamente chiamate dagli armatori e dagli equipaggi delle barche vicine per ricevere complimenti su complimenti. A me non era mai successo, a lei nemmeno, invece qui stiamo collezionando elogi e complimenti da tutti. Bella soddisfazione, davvero. Solo una cosa: qualcuno per favore lo può dire anche ai nostri armatori, che invece vivono nel terrore che nell'arco di una giornata lavorativa che va dalle 7 alle 23 possiamo riposarci perfino 20 minuti filati? Gli spiegate che non succede niente di grave se lo facciamo a turno????
Angie è veramente un buon personaggio, sa lavorare, ha un gran bel carattere ed è forte come una roccia, non so molto di lei ma quel po' che mi ha raccontato è sufficiente per considerarla una tipa davvero tosta. Piccola (sono io col mio metro e 48 di altezza la stangona di bordo, e con questo ho detto tutto!) ma solida.
La stanchezza inizia a farsi sentire sul serio, e il mio fisico sta perdendo colpi e mi sta mandando segnali inequivocabili: prima non mi ha fatto dormire 3 notti a fila per un dolore allucinante ad un braccio, con tanto di mano completamente insensibile ed addormentata, poi al mattino passava ogni dolore. Intanto comunque ore di sonno perdute. E di giorno tanto lavoro. Poi guarito il braccio (che non ho neanche capito cos'abbia avuto, probabilmente ho fatto uno sforzo eccessivo o sbagliato), ho pensato bene di procurarmi un'ustione di secondo grado ad un polpaccio, in un modo talmente da pirla da non aver nemmeno il diritto di lamentarmi. Tempo 2 giorni ed è partita l'infezione, oggi ho deciso di perdere mezzora per andare in farmacia prima di marcire. Angie ride, io faccio la cretina a riderci sopra perchè prima ho fatto qualche giorno in cui al mattino lavoravo un po' strancalata a causa del braccio, ora zoppico... e se vado avanti così chissà la settimana prossima cosa diavolo combino.
L'umore è buono, qui a Lipari è veramente una cosa bellissima: anche se il tempo libero è poco, anzi non è sbagliato dire che il tempo libero non esiste, almeno la sera possiamo uscire e trascinarci fino dalla Dora per passare un po' di tempo in relax; dalla Dora "s.o.s. equipaggi" funziona sempre, lei è il punto di riferimento per tutti i marinai dei dintorni, riesce sempre a stemperare gli stress e rilassare le menti degli avventori con buona musica, consigli di vita, perle di saggezza... e i suoi racconti esilaranti....a questo proposito come promesso devo assolutamente scrivere la sua uscita di ieri sera: si parlava di andare, girare il mondo, vivere in un posto piuttosto che in un altro e queste cose qui, e la sua filosofia è "devi andare all'interno di te stesso a cercare la scintilla, e poi puoi andare dove vuoi". Fantastica Dora, meravigliosa Dora... come ho scritto anche l'anno scorso non vale la pena fare una tappa a Lipari se non si va a farsi un bicchiere al suo bar (Luna Quinta, sul Marina Lunga), chi legge il blog e ci va me la saluti tanto!!!!
Domani partiamo. Peccato.
A settembre però devo/voglio/esigo/pretendo assolutamente tornare, non so ancora come ma è questo l'obiettivo!
Lipari, 06 agosto 2010


Bellissimo essere di nuovo alle Eolie!!! Anche se su questa barca non ho nemmeno il tempo di scoreggiare la fortuna è dalla mia, siamo al pontile di fronte al Luna Quinta, il bar della mitica Dora!!!! Avrei preferito andare al pontile di Pippo che poi tanto dalla Dora ci venivo lo stesso, ma non si può mica avere tutto.....

Comunque oggi ho avuto una grandissima sorpresa, anzi due, anzi tre: al mattino mentre andavo a comprare le brioches ho beccato il vicino di barca che tornava....ed era Sebastiano, uno dei tempi Aicon, mi faceva sempre sbudellare dal ridere ed è stato bello rivederlo anche se con i minuti contati. Poi nel pomeriggio sono arrivati qui di fronte a me Timo e Miriam con la bimba, Nami, che ancora non avevo visto. Stupenda. Non lo sapevo che venivano alle Eolie, li avrei posizionati in Sardegna. Terza sorpresa, Miriam mki ha detto che da Pippo, oltre a Davide (che già sapevo) c'è anche Marcolino. Fantastico, mondo piccolissimo, tanti amici d'oltreoceano tutti qui. E poi so che qui in giro ci sono anche l'altro Marco, Francesco e Sergio. E magari una sera sarò anche in grado di vederli, magari capita che una sera riesco a atrascinarmi fino di là a fare un saluto alla famiglia Pippo, per oggi non ci penso neanche, essendo le 23.30 ed avendo or ora terminato le mie 17 ore quotidiane (che come numero porta pure sfiga), sono troppo cotta.

Comunque, parliamo di questa barca: è affollata. Gente simpatica, cordiale, rispettosa e ho solo aggettivi positivi per loro, mi piacciono tanto.....ma la mole di lavoro è massacrante. 4 bambini a bordo, per quanto carini, simpatici e molto ben educati, sono troppi. Mi piacciono questi bambini, davvero, soprattutto quel personaggino dell'unica femminuccia, ha un'espressività facciale e linguistica non indifferenti che a volte mi stronca! Non c'è tregua....mai. Sarà che sono arrivata di corsa a crociera iniziata, sarà che la barca sottoequipaggiata per troppo tempo era in pessime condizioni di organizzazione, sarà quel che sarà ma mi sento come catapultata nel bel mezzo di una maratona senza aver fatto riscaldamento....ed è dura, sono tutta rotta. Sono stanca, stanchissima. Il mio corpo emette una strana luce rossa lampeggiante, c'è scritto "sovraccarico, rischio di fondere".

Comunque tutto bene. Per tutto intendo che non avendo tempo di pensare a niente non ho grossi problemi, quindi sì, tutto bene.

Ah non ho parlato della mia collega, mi fa sbudellare. A dire il vero è un po Jujù ma è una tipa grintosa e tosta, è argentina e quando si i incazza e inizia a sbraitare in spagnolo è una comica. Sto rispolverando lo spagnolo, che male non mi fa, anche se lei non mi aiuta per niente a migliorarmi, mi lascia dire gli strafalcioni che tanto capisce lo stesso, gliel'ho detto mille volte di correggermi ma lei niente....l'ho detto....è un po Jujù, di colpa non ne ha!