Casa, 28 ottobre 2009

Eccomi qua, non sono scappata. Sono solo in stand-by, cioè in attesa di ripartire per lidi tropicali. Qua fa troppo freddo. In queste tre settimane di permanenza a casa tra le altre cose ho comprato un pc nuovo ed è proprio per questo che non ho più aggiornato il blog: ci sto ancora litigando per tutte le configurazioni eccetera….E’ risaputo che io con la tecnologia faccio continuamente a pugni….e anche se spesso ne esco sconfitta non posso lamentarmi dei miei progressi.

Nel frattempo però ho fatto anche altre cose: un giro al salone di Genova, per esempio: bellissima giornata di saluti e mica saluti, ho visto un sacco di amici! Miriam col pancione è bellissima e anche gli altri li ho trovati tutti in forma splendida.

Poi son stata con Damiano un week end a Dublino a trovare Ira, la mia amica che non so mai dove ubicare: Imola? Sardegna? Roma? Mò è a Dublino, la prossima volta chissà dove mi tocca andare per vederla, forse sulla luna. DUBLINO E’ UNA CITTA’ BELLISSIMA !!!! Non dico altro, chi c’è stato lo sa e chi non c’è stato ci vada perché merita davvero.

Riflessioni del periodo di transizione tra stagione estiva e futuro (quest’anno non facendo la traversata anziché fare le mie solite riflessioni a bordo barca guardando le onde le faccio in pigiama dal divano):

Questa stagione, per anomala e sbilenca che sia stata, tutto sommato non è andata poi così male. Sulla prima barca anche ritornandoci col pensiero non posso che confermare la demolizione psicologica a cui sono stata sottoposta (sono sicura che è stata una cosa involontaria da parte di chi lo ha fatto – diciamo diplomaticamente così -, ma resta innegabile che è stato fatto, e solo con notevole forza di volontà sono riuscita a riconvincermi che non sono così deficiente/inadeguata/sbagliata/incapace/ritardata come si cercava di farmi passare); ma devo anche dire, ad onor del vero, che i momenti divertenti ed i risvolti positivi di tutto il periodo non sono mancati: innanzitutto ho fatto tutto lo stivale a scendere, da Napoli in giù, poi il ritorno alle Eolie (ben 2 volte!!!) e pure il giro completo della Sicilia, comprese le Egadi che diversamente chissà quando e come avrei potuto vedere. Ok….è vero…. scendevo giusto il tempo strettamente tecnico per fare la spesa, ma nella vita bisogna anche sapersi accontentare; e poi tra una panetteria ed una pescheria nessuno mi vietava di guardarmi in giro. Inoltre con la hostess ed il marinaio c’era buon feeling e conservo bei ricordi dei momenti passati insieme, anche se del trio io ero un po’ la babbions. E poi, il momento più bello in assoluto di tutta l’estate: il giorno dell’esplosione atomica = lo sbarco. La stessa sensazione che togliersi un paio di scarpe strette. Molto strette.

Del secondo imbarco….che dire…un film….copione ai limiti del verosimile. Di buono mi ha portato a conoscere un’ottimo comandante con cui mi sono trovata a Viareggio a condividere follie e delirii della società armatrice. Le risate non sono mancate.

Il terzo imbarco….finalmente la normalità. Ambiente velistico (e questo fa già il 50%), armatori tranquilli e comandante da annoverare tra le persone con la miglior intelligenza umana mai incontrate; itinerario simpatico: st.tropez, st. tropez, porquerolles, st.tropez e poi anche st.tropez!

Ora a casa fa solo un gran freddo ma tengo botta, tanto manca ancora poco. Destinazione sempre Martinica, e forse è l’ultimo anno: mi sono posta un obiettivo personale…. o la va o la spacca. Entrambe le ipotesi mi terrorizzano, non male come presupposto!

2 commenti:

shalom ha detto...

In bocca al lupo cara! insomma comunque vada sarà un successo, ci sono momenti in cui bisogna avere idee chiare e seguirle. Vai con il vento e speriam che sia BUON VENTO!
Te lo auguro di cuore.

felinabubo ha detto...

freddo? sei abituata troppo bene ai sdoli dei tropici ^_^ !!! come ti incvidio! vedrai riposta intanto e poi vedrai che tutte le esperienze belle o brutte che saranno porteranno gioia di avle vissute

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