30 giugno 2007, sempre Valencia

Hola, que tal? Dopo 1 mese e oltre qui in Spagna ho praticamente dimenticato Francese e Inglese, ora solo Spagnolo, tant’è che l’altro giorno x strada con dei ragazzi che facevano gli spiritosi ho chiacchierato una buona mezz’oretta in Spagnolo, e mi meravigliavo che capissero perfettamente tutte le mie parole fantasiose (il segreto dello spagnolo è: quando non sai un termine, dillo in italiano mettendo una esse alla fine), finchè mi han chiesto “de donde eres?” “de la Italia” “e ma allora che parli a fa’ in spagnolo”….erano 3 romani…. A parte questi piccoli incidenti la vita procede bene, si lavora e soprattutto nei momenti di calma si fa festa….forse un po’ troppo… meglio scappar via di qui al più presto, stiamo rischiando tutti quanti la cirrosi epatica. Ma come si fa a non far festa? Si è creato un gruppo talmente bello che bene o male la sera x cena meno di 10-12 non si riesce ad essere, e l’ultima volta che abbiam detto “cena light, 2 pesci alla piastra e insalatina” alla fine non si sa bene come sia successo ma ci siam ridotti a festeggiare capodanno con tanto di conto al rovescio, champagne, baci e abbracci, e we are the world…. correva il 16 giugno…. Oltre naturalmente alle feste vere, quelle organizzate: storiche quella di Ikaika, il megabarbecue sul pontile del doppio compleanno (io e Diego di Spirito di Stella), quella dei pirati (eravamo BELLISSIMI)…..
Ora però da qualche giorno è finita la festa: è ripresa la regata e siamo tutti mega-impegnati, buona se ci si incrocia sul pontile x 2 chiacchiere veloci, e a me già mancano tutti quanti. La settimana prossima si parte tutti, finito il periodo del Pantalan, mi sento come quando stava per finire la scuola… mi mancheranno i vari personaggi: Davide e Claudio ovviamente in primisi, ma tanto loro so benissimo che li rivedrò, chissà dove e quando, ma ormai sono 2 certezze nella mia vita ed è stato bellissimo averli qui entrambi in questo bellissimo periodo che ho vissuto, poi Milena la hostess di Claudio, che mi fa schiantare dalle risate, troppo forte quella tipa; e Ale Giovanni e Lucio, già partiti, Daniel, Gianni e Roberta, il carissimo Diego, e tutti i ragazzi/e del marina, per non parlare di Erik, il guappo, anzi il superguappo della barca di fianco a noi, la mia prima visione del mattino quando apro la porta della cucina, ci ritroviamo sempre lì ognuno con la sua tazzina del caffè, che bel modo di iniziare la giornata!!
Noi abbiamo davanti 5 giorni de fuego, visto il programma io non so se ne uscirò viva, se sopravviverò aggiornerò ancora il blog, diversamente sappiate che vi ho voluto tanto bene…
festa di Ikaika (barca di Claudio)
Pantalan B, 11 giugno 2007
Qui a Valencia tutto ok, confermo di star bene sia sotto il punto di vista lavorativo che quello personale. Unico problema, se così vogliamo chiamarlo, è che gli abitanti del Pantalan B, con una piccola estensione al pantalan D (D di Davide per l’appunto), si stanno affiatando ben bene e ogni sera c’è un qualche evento, con le inevitabili conseguenze di bagordi e baracche…..e al mattino svegliarsi diventa sempre più difficile, l’unica difesa per sopravvivere si chiama caffè, che sto consumando in quantità industriali.
Abbiamo fatto perfino le magliette, designer Alessandro, veramente bellissime e che tutti ci invidiano, pubblicherò foto quanto prima, promesso.
Però, però, però, se tutto è bello, io come solito mi affeziono alle situazioni e alle persone, e ovviamente ricominciamo con i dispiaceri: intanto è già dovuto partire Giovanni, che mi faceva morir dal ridere solo a guardarlo in faccia, tipo antidepressivo x intenderci. Mi dispiace davvero, il pantalan perde un elemento centrale.
A bordo tutto bene, Luigi il comandante mi fa sbudellar dal ridere, è matto q.b. x non annoiarsi mai, compresi gli scherzetti continui a cui io ovviamente abbocco sempre; Marco il primo ufficiale invece è più tranquillo, e sembra che stia riuscendo nella sua missione dell’estate 2007: farmi diventare ordinata. Dividendo la cabina, ed essendo io una casinista fuori misura x quanto riguarda le mie cose, e invece lui è tutto geometrico e preciso, sto facendo sforzi sovrumani per tenere in ordine le mie cose anziché come solito buttarle sul letto che poi sembra un campo di battaglia; ogni tanto però la mia vera natura ha il sopravvento e lo si sente urlare per la barca “cos’è tutto questo bordello!!!!” e io corro a sistemare, poi se succede come l’altro giorno che si apre il mio armadietto e crolla tutto il mucchio di vestiti appallottolati, allora ciao, lo vedi proprio inorridire e sbiancare, e giù a ridere! Credo di aver trovato finalmente un equipaggio di equilibrato squilibrio mentale: un sardo, un siciliano e una romagnola…..c’è forse bisogno di aggiungere qualcosa?
VALENCIA, 01 giugno 2007

Ebbene si, vista la mia ormai veterana esperienza sono stata convocata da Luna Rossa… ha capito che con me in equipaggio ha decisamente più chances di vincere…


STO SCHERZANDO!!! Comunque a Valencia ci sono davvero, sono su un meraviglioso Yacht a motore con un’equipaggio fantastico, sullo stesso pontile c’è Claudio e nell’altra banchina c’è perfino Davide, che volere di più dalla vita?! Mi piace un mucchio incontrare i vecchi amici dei caraibi in terra spagnola, mi fa davvero capire ancora una volta che il mondo è piccolo, vecchi e nuovi amici che si mescolano, si creano nuove amicizie e si solidificano le vecchie. Anche gli altri del pontile sono tutti simpatici e si è creato un gruppetto divertente con cui passare le serate in allegria (almeno finchè si può) e ciò mi ricorda un po’ la Martinica: là c’era “il popolo di Marin”, qui c’è “el pantalan B”. Tanto per fare un esempio appena arrivata x adeguarmi al gruppo ho dovuto comprare i roller, verso sera c’è il momento pattinaggio e lo trovo un bel momento di svago nonché mezzo di aggregazione. Penso proprio di esser stata fortunata, il mio equipaggio è veramente ok, mi trovo benone e ci sono tutti i presupposti per fare una bella stagione, sia professionalmente parlando che a livello di esperienza di vita. Questo genere di charter per me sarà nuovo, speriamo di esserne all'altezza (ho fatto la battuta!!! ah ah ah).
L’unico neo è che quando guardo le barche a vela mi viene un po’ di nostalgia ma mi consolo pensando che tanto anche quest’anno voglio rifarmi la traversata, con chi ancora non ho idea, ma in qualche modo sono certa di farla, e quindi sconfiggo gli attacchi di nostalgia pensando che tanto è solo questione di tempo e poi veleggerò di nuovo…intanto questa estate assaporerò la velocità di spostamenti da A a B, per il resto c’è tempo.
Ciao ciaooooooo