Martinica, 04 aprile 2009
Eccomi di nuovo al mango bay, praticamente come in ufficio, per gli aggiornamenti del caso: dopo il bellissimo charter con le 4 coppie attempate, non avevo niente in programma per un paio di settimane, quindi me la stavo prendendo comoda per sistemare tutte le mie cose, non mi sono riposata per niente ma mi sono molto divertita…. Diciamo che un paio di avvenimenti mi hanno fatto ridere come una matta, forse un giorno racconterò l’avventura della mia coinquilina-lampo: ospitata in barca e “gentilmente” invitata a sloggiare il giorno seguente... L’altra invece, Dominique, pur con tutte le sue stramberie, va benissimo, la convivenza scorre pacifica e ridanciana quelle rare volte che ci incrociamo tra i rispettivi charter.
Comunque dopo appena 5 giorni di “vacanza” sono stata chiamata da una compagnia … partenza immediata… barca piena….. praticamente la peggior maledizione per una hostess! 14 bocche da sfamare 3 volte al giorno (più aperitivi merendine e varie) sono decisamente troppe! Se poi aggiungiamo l’itinerario serratissimo, comprensivo di 2 notturne in una settimana scarsa…. Insomma diciamo che questo genere di crociera fa bene alla linea, altro che weight-watcher, qui è s*****-watcher!! Per fortuna son cascata bene per quanto riguarda lo skipper: Cédric, francese giovane, buffo ma molto in gamba, attivo e reattivo, simpatico e sveglio al punto da spedire tutti quanti al ristorante per il pranzo dopo la seconda notturna (volendo ce la potevo fare, ma così è stato più facile). Equipaggio easy, senza lode né infamia, che conferma il target: 50% di casi sociali… dopo la maniaco-depressiva dell’anno scorso, questa volta avevo la costipata, che mi ha tenuta aggiornata giorno per giorno sulle sue attività intestinali, finchè, esasperata, le ho fatto ingurgitare un pappone di mele cotte che avrebbe fatto venire la sciolta ad un esercito intero. Giuro che d’ora in avanti do retta alla Gabri e mi porto il guttalax!!! Ah, altra cosa: i clienti S***** VOMITANO TUTTI, sacchetti e secchi si sprecano, e poi quando smettono di vomitare SI USTIONANO, avevo il sospetto già l’anno scorso ma quest’anno confermo: queste ormai ho capito che sono regole fisse della compagnia, forse lo scrivono perfino sul contratto perché vedo che con gli altri questo succede in percentuali decisamente minori. Comunque dai, è andato tutto bene, abbiamo perfino visto una balena vicinissima a noi e abbiamo pescato un magnifico thazard (king fish) grande quasi quanto me, che ci ha nutriti tutti per ben 2 pasti nonostante ne abbiamo regalata una buona parte ad un’altra barca. Il momento della pulizia del pesce a dire il vero è stato un delirio: durante la navigazione l’abbiamo giusto sviscerato e poi parcheggiato lì; una volta data ancora a Mayerau lo skipper ha iniziato i giri per portare a terra tutti e son rimasta sola con la belva, perplessa sul da farsi dato che da sola non riuscivo nemmeno a rigirarlo su se stesso… ma in qualche modo sono quasi riuscita ad uscirne, fino al ritorno di Cédric e in due abbiamo fatto relativamente presto a fare tutto il lavoro. Buono il thazard, merita il lavoraccio e la fatica! Ora altri 5 giorni di riposo (stavolta mi devo impegnare), e riparto di nuovo: prima un one-way di 10 giorni, risalita veloce a barca vuota senza sosta, e re-imbarco la sera stessa per altri 10 giorni, stavolta a/r. No, quest’anno non mi posso proprio lamentare del poco lavoro! Io personalmente la crisi non l’ho sentita. L’ho vista, perché vedo che c’è gente che lavora poco o niente, ma sulla mia pelle non l’ho proprio sentita. Meglio così no? Selezione, selezione!
E’ tutto, passo e chiudo
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1 commenti:
Che bella storia la tua... ogni tanto navigando (su internet purtroppo!) finisco nel tuo blog e lo leggo sempre con interesse.. ciao ciao!
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