10 agosto 2007, La Maddalena

Novità dall’ultima volta: non sono più imbarcata sul mega yacht, è stata una decisione molto lunga e sofferta maturata lentamente dopo un tremendo conflitto interiore tra cuore e coscienza e tasca….. ha vinto il cuore, come sempre. Mi è dispiaciuto tantissimo salutare il mio equipaggio e anche tutti gli altri della stessa flotta, gente davvero simpatica con cui ho fatto un sacco di risate, ma il mondo degli yacht proprio non mi si addice, non c’è feeling. E’ anche vero che nella vita mai dire mai, ma penso proprio di aver chiuso un capitolo per riaprirne uno che mi piace molto di più: le barche a vela. E così mi son fatta 2 settimane in corsica su un catamarano di soli 38 piedini piccini piccini, in compagnia di un’allegra e gentilissima famigliola vicentina con cui spero di mantenere i contatti, e di uno skipper che invece mi ha fatto capire chiaramente cosa intendono Mario e tutti gli altri professionisti della vela quando dicono che in giro per il mare ci sono incompetenti e pericolosi personaggi che si spacciano per skipper…. Questo, abbinato all’arroganza e alla cafonaggine dell’elemento, ha minacciato la buona riuscita della crociera, che comunque è positivamente terminata qui alla Maddalena.
Per quanto riguarda me ed il mio futuro, oggi rompo un po’ le scatole al mio amico Luca conosciuto a Genova 2005, qui residente, stasera prendo il traghetto per il continente e vado a Spezia per un altro charterino di 8 giorni, poi non so. E diversamente a com’ero programmata e precsa fino a qualche anno fa, che sarei entrata in panico, ora mi piace parecchio l’idea di non sapere dove sarò e che farò di qui a una settimana, mi fa sentire libera, libera e ancora libera, penso non ci sia niente di meglio nella vita! Ed è vero l’sms che ho ricevuto poco tempo fa da un amico, che dice “te sei come il vento, non si sa mai quando arrivi e quanto resti, è impossibile fermarti, bisogna solo lasciarti correre”. Vero. Bello.