stanca stanca stanca


Marin, 23 novembre 2012

Ouff…. È stata dura….. Ho le orecchie fracassate, le ossa rotte, la gola secca a forza di “sgridare” i bimbi (sì, alla fine mi chiamavano mamma, e hanno anche detto che rompo i maroni più io da sola che le loro 12 mamme messe insieme!!!), ma ce l’ho fatta. Il gioco a bordo era prendersi vicendevolmente per i fondelli su ogni minima cosa. Bellissimo charter, mi sono divertita moltissimo e mi sono anche affezionata a questi 12 scalmanati e baldi giovani, così confusionari ma simpatici, così storditi in certe cose che ti chiedi se è la generazione o se li hanno raggruppati apposta, e pure così divertenti, sempre gentili e premurosi con la loro vecchia, adorabili e carini in tutte le loro divrse caratteristiche individuali che fanno di loro un gruppo assolutamente fantastico e che ricorderò con enorme piacere. Quindi arrivederci Morgan, Timothy, Samuel, Nicolas, Aurelie, Melanie, Emilie, Dora, Caroline, Marie O, Estelle e Johanna, (mi ricordo perfino tutti i nomi…) vi chiamo senz’altro quando passo da Parigi e vi dimostrerò che posso anche riuscire a restare sveglia oltre le 9 di sera!

Non ho più il fisico, davvero. E visto che domani riparto sul maxi e ne ho venti più equipaggio, ed è pure un comité d’enterprise, anche se è venerdì e la paciarotta è aperta, anche se sono a terra e anche se il mio programma alimentare prevede carne, e anche se faccio la voglia alle ribs da mesi, e anche se per la stagione non mi ricapita più che si verifichino tutte queste condizioni insieme, mi sa che stasera faccio passo e per carne mi accontento di un tristissimo ma leggero e salutare petto di pollo alla piastra.


Tobago Cays, 19 novembre 2012

Anche questa settimana mi è andata di culo: 12 giovani tra i 27 e i 32 anni, in vacanza tutti insieme per festeggiare il compleanno di uno di loro: musica a palla tutto il giorno, risate sgangherate, casino bestiale e tanta, tanta, tanta allegria. Skipper un giovanotto che ha appena finito di validare la sua formazione marittima ed è al suo primo skipperaggio professionale: bravissimo, sembra che faccia charter da sempre, tanta la padronanza della barca e il savoir faire con i clienti. Anche stamattina la manovra al pontile di Union è andata liscia come l’olio nonostante un po’ di vento, io gli avevo solo spiegato come affrontarla visto che c’era un po’ di vento e l’ho visto fare mille volte, e lui l’ha fatta senza esitazioni né timore, perfetta! E poi mi ha detto “sai, è stata la prima manovra al pontile della mia vita” “ah, allora stracomplimenti, non l’avrei mai detto!!!”
Sono la più vecchia di bordo. Cazzarola, sapevo che prima o poi sarebbe dovuto succedere ma non è una cosa bella, anzi è deprimente. La sera dopo cena io striscio fino alla mia cabina senza energie e loro invece iniziano la festa, al mattino io striscio fuori dalla mia cabina rincoglionita di sonno e loro sono già in acqua a fare il primo bagno.
con Pascal alla Soufrière

Mi ero accorta di invecchiare in aprile durante il volo Martinica-Parigi in prima classe. Tutto sto confort, tutta sta comodità, un viaggio da sogno. Roba che fino a qualche anno fa avrei pensato che pagare di più per viaggiare in prima classe fossero soldi buttati via in quanto l’aereo è sempre lo stesso, con gli stessi film e lo stesso equipaggio, chissenefrega di stare seduta qualche ora senza poter allungare le gambe e mangiare cibo precotto…. E invece ora penso che siano soldi spesi benissimo!!!! Questo ed altri imput mi dicono che non sono più una ragazzina e sto decisamente invecchiando. Devo iniziare a ragionare da persona saggia e matura…. Ma non ne ho ancora voglia!!!

programmi stravolti


Marin, 16 novembre 2012

I programmi sono fatti per essere cambiati, l’ho sempre sostenuto e non smentisco. Giusto 2 giorni fa mi sono organizzata per l’arrivo di una persona, ho chiuso una trattativa da coltelli con il padrone di casa per avere lo studio tutta la stagione ad un prezzo accettabile (non economico, ho detto accettabile), ho pagato oltre due mesi anticipati, poi le ho trovato un charter ben pagato per capodanno, ed infine questa stessa persona mi dice “ah ma io non sono sicura di rimanere molto in Martinica, ho anche altri programmi, e poi in ogni caso preferisco vivere da sola, la condivisione non fa al caso mio”.  Bene, basta saperlo.
 Il padrone di casa sembra che non ci senta dall’orecchio del rivediamo il prezzo e poi comunque ho già pagato buona parte della somma pattuita per la stagione.
Alla alla fine non è un dramma, ma se per caso qualcuno passa dalla Martinica nei prossimi mesi ho un grazioso monolocale di ben quasi mezzo metro quadro, con terrazza abitabile a turni di non più di una persona per volta, da subaffittare a prezzo modico; io sarò presente non più di 4-5 notti al mese.

E visto che sono sempre più un’accanita sostenitrice del principio che niente succede mai per caso ma che tutto ha una logica e anche se a volte non capiamo subito c’è sempre un motivo dietro agli eventi, nel giro di mezzora dall’aver ricevuto il pacco con contropacco ho ricevuto un’altra mail, ben più piacevole: sono la benvenuta a bordo di una barca su cui ho già lavorato e con i cui armatori e capitano mi sono trovata benissimo, itinerario mozzafiato e periodo perfetto: un 2/3 mesi a partire da fine febbraio…. Per farlo dovrei disdire 4 charter già programmati tra fine febbraio e aprile, ma è anche vero che le Grenadine ormai le conosco a menadito e sarebbe ora di cambiare orizzonti, e poi se dò un certo anticipo di preavviso per un periodo che non è capodanno la cosa non è un dramma….. Pertanto non ho ancora dato una risposta definitiva perché con l’età ho smesso di prendere decisioni troppo affrettate, ma mi vedo già in volo verso est….

Ma torniamo coi piedi per terra: ho una barca che mi aspetta a metà del pontile 4, c’è da controllare la consegna dell’avitaillement, sistemare tutta la cambusa e preparare quel cavolo di aperitivo di benvenuto, che se non mi dò una mossa lo skipper viene qui e mi imbarca a calci in culo, e vista la stazza del personaggio mi conviene andarci con le mie gambe…. Cosa sto ancora a fare qui attaccata a questa tastiera????

Le Marin, 15 novembre 2012

Non ho descritto l’alloggio stagione invernale 2012-2013:

Ho affittato un mini-mono-locale a Marin City, in pieno centro: sulla strada (in salita tra l’altro) che va dal locale di scambisti alla Chiesa….  come dire: un cammino irto e difficoltoso che dalla perdizione terrena conduce alla redenzione dell’anima…. Passando per un’autoscuola, una parrucchiera e un negozietto di bijou (avessi mai visto aperto uno di questi 3 esercizi…..)

Il proprietario è uno skipper che abita esattamente nella porta a fianco, e col quale ho lavorato una volta 2 anni fa e ho già due charter programmati per questa stagione; è una persona estremamente gentile e corretta ma dovrò spiegargli il significato del termine privacy, ora stampo la pagina di wikipedia e la attacco alla porta a vedere se capisce. Potrò esser libera di scorazzare nei miei 12 metri quadri libera in mutande senza il timore che si apra la porta da un momento all’altro?????

il mercato di Castries

Tra una decina di giorni arriva Silvia. Chi è Silvia? Una matta (in senso buono). Ci siamo conosciute alle Fiji e abbiamo simpatizzato, è hostess pure lei e siamo rimaste in contatto. Viveva in Nuova Caledonia ma è appena tornata a casa in Sardegna e visto che per l’inverno le prospettive di lavoro sono scarse mi ha chiesto info su come gira qui ai caraibi, io ovviamente le ho risposto le solite cose che ho già detto ad almeno altre 4.000 colleghe, e non mi aspettavo la sua mail successiva “ok ho preso il biglietto aereo, arrivo il 26 novembre, ciao!”. Fatti, non pugnette. Amo il popolo sardo anche per queste follie, questi pochi timori e questi slanci che hanno nel buttarsi a capofitto nelle cose, oltre ad amarli per un milione di altre qualità che hanno. E così visto che io al suo arrivo non sarò in Martinica sto organizzandole alcune cose per prepararle un po’ la strada, che non è una che ha bisogno della tata (anzi è una molto autonoma e sveglia) ma mi sono messa nei suoi panni e se io fossi andata in un nuovo paese avrei apprezzato molto una sorta di benvenuto quindi mi fa piacere essere io a farlo per qualcuno.

I miei 4 giorni di riposo sono volati via ma almeno ho fatto tutto quello che dovevo fare e mi sono anche riposata, le batterie sono di nuovo belle cariche.

Nel frattempo sono tornati anche gli zii e Davide + consorte, tra non molto inizieranno ad arrivare quelli che traversano e Marin tornerà a popolarsi, e devo soffermarmi un momento per sottolineare quanto mi piace l’aria che si respira giù al marina nei giorni di delirio pre-capodanno….. e quando mi piace la pace e la calma del post-capodanno…. Potrei anche scriverci su un poema tipo “il sabato del villaggio”, potrei intitolarlo “il Natale del Porto”…

bellissimo charter


Marin, 11 novembre 2012

Un bellissimo charter con un gruppo splendido ed uno skipper formidabile.

Il gruppo: 12 allegri e salterelli francesi, di cui 8 imparentati tra di loro e 4 sgaffi che si sono subito integrati alla grande: già dal primo giorno nonostante fossimo tutti storditi come delle campane per la prima notturna si poteva respirare aria di allegria e buonumore, e così è stato fino all’ultimo giorno, davvero bello, e ci sono stati momenti a dir poco esilaranti…. Non posso entrare in dettagli ma in più di un’occasione ci sono stati momenti di delirio generale…. da morir dal ridere!

Lo skipper: fantastico. Non ho altro da aggiungere. Antillese che vive a Nizza sposato con una Italiana, ha mantenuto i lati positivi delle sue origini creole e ha preso il meglio delle attitudini europee. Molto competente per quanto riguarda barca e navigazione, sempre calmo e serafico che non perde mai la calma, sempre sorridente, sempre gentilissimo che mi lasciava manovrare quando volevo dandomi fiducia piena… anche troppa secondo me: un giorno mi ha piantata lì al timone da sola come una scema mentre dovevamo fare un passaggio abbastanza stretto, che per uno skipper medio è una grande stronzata e lo fa ad occhi chiusi ma io non lo avevo mai fatto stando al timone e per un attimo ho pensato davvero di schiantarmi sul reef… e per sdrammatizzare facevo finta di parlare alla radio con la base chiedendo se avevano pagato l’assicurazione, tutti ridevano ed il mio peppaculo è passato inosservato… ma minchia se ero agitata!!!! Invece lui tranq che mi guardava dall’interno dicendomi ça va aller, ça va aller, t’enquete pas. In più è anche simpatico, il che non guasta mai; ip-ip-urrà per Charly!!!

Ora 4 giorni off, ma ho diverse cose da sistemare ed organizzare qui in Martinica quindi non credo che mi riposerò tanto ma va bene così, è la stagione!!

Tranquillo capità, lo faccio io l'inchino a Bequia....


Chiudo il post con una dedica speciale: Irasùm, da oggi che anche tu inizi per 4 sappi che è ora di smettere di gozzovigliare in giro per il mondo, torna a casa che è ora, metti la testa a posto e ricordati che non hai più 30 anni…. da un pezzo anche!!!!! (ovviamente sai che non la penso per niente così, anzi come ci siamo dette qualche anno fa: così fino alla vecchiaia!). Tu fai parte delle poche-pochissime persone che vorrei come coinquilina nella casa di riposo dove abiterò quando non sarò più autosufficiente. Vecchie decrepite a raccontarcela e riguardarci le foto dei nostri appuntamenti nei più disparati angoli del pianeta…. bellissimo!!!

il mestiere più bello del mondo


Mustique, martedi 06 novembre 2012, ore 09.45

5 minuti fa stavo riflettendo: ok, è vero che domenica è stata una giornata pesante, e la sera siamo partiti subito per la navigazione notturna, 15 ore continuate senza poter chiudere occhio perché il mio turno di guardia sono state le uniche 3 ore al riparo di St.Vincent (e tutti dormivano) e nelle mie 3 ore di riposo tra quelli che vomitavano e quelli che stavano bene e urlavano incuranti che io fossi a meno di mezzo metro cercando di dormire, e il resto del tempo tra fargli la colazione, cucinare il pranzo e tutto il resto, e poi arrivati a Bequia vai a fare la spesa che mancavano un sacco di cose a bordo, e poi torna a bordo, apparecchia, nutrili, lava i piatti, e via ripartiamo subito per Mustique, e intanto io cucino per la cena, e poi arriviamo e cena e lavaggio piatti e…. insomma sì ieri sera ero uno zombie ambulante e quando alle 21.05 ho toccato il cuscino sono sprofondata dritta dritta nel sonno senza passare dal via.
Ma è vero anche che stamattina quando alle 6.30 mi sono svegliata avevano già fatto tutti colazione e pure sparecchiato la tavola, il che mi ha dato modo di dedicarmi subito al pranzo che poi gli farò consegnare in spiaggia per il pic-nic, e poi sono partiti tutti in escursione, lo skipper è andato su una barca qui di fianco a dare una mano perché hanno un grosso problema ad un motore, io già che c’ero ho preparato il pane per stasera e ora sta lievitando, e ho già messo avanti un paio di cose per la cena quindi ho due fuochi accesi a bollire le patate e le christophines, e nel forno c’è la torta. Quindi in barca almeno 50 gradi. Ho la connessione wifi rubata ad una villa (siamo molto vicini a terra) e ho scambiato due chiacchiere con gente varia aspettando il forno che non posso abbandonarlo acceso. Poi ho spento tutto, con sorpresa ho scoperto che non erano nemmeno le 9.30 del mattino… guardo intorno a me e vedo acqua cristallina…. e se due più due fa quattro ecco che prontamente mi butto in mare, e quanto mi piace ogni volta la sensazione di frizz che sento sulla pelle accaldata e sudata nell’istante in cui faccio pluff nell’acqua, e tutte le bollicine che per quei 5 secondi mi avvolgono tutta intorno……. E ho pensato seriamente: faccio un lavoro meraviglioso, il migliore del mondo, perché mai dovrei pensare di smettere????

debutto di stagione


Marin, 27 ottobre 2012
Dicono che quando si cade da cavallo bisogna risalirci sopra. E’ per questo che ho accettato questo charter sul maxi catamarano ove a capodanno sono statamassacrata. A dire il vero mi è stato riproposto il contratto annuale ma anche stavolta ho rifiutato categoricamente perché a farlo di tanto in tanto per depannage mi piace, se diventa un contratto vero mi viene a noia. E poi adesso che è bassissima stagione per una volta mi va di culo e non è pieno, anzi è esattamente metà: 10 passeggeri x 3 crew in 24 metri attrezzati ed organizzati per portare 24 persone: una pacchia. E sembrano pure simpatici. Capitano il mito Serge, e qui la botta di culo continua perché non mi stancherò mai di dire che è uno dei migliori con cui abbia mai lavorato, la mia ammirazione per lui è smisurata per quanto è in gamba, e poi continua a farmi scompisciare dal ridere ogni volta che apre bocca, è troppo forte! Marinaia una ragazza francese, sembra a posto. L’inizio dell’inizio stagione promette bene, incrociamo i diti e speriamo che duri.
....il verde di St. Vincent....
Non ho ancora recuperato il fuso e stasera dopo la giornata di cambusa e preparazione barca, accoglienza, presentazione, briefing, aperitivo, cena, pulizia cucina, e mazzi e sdazzi ho passato il mio orario canonico delle 20.30 e sto crollando dal sonno, ho dovuto perfino farmi una violenza per trovare la forza di lavarmi i denti. Che è importante. La chiudo qui, c’è il mio amico Morfeo (sempre lui) che mi chiama a gran voce. Che se fosse Brad Pitt magari mi risveglierei anche volentieri, ma invece è sempre e solo Morfeo, Morfy nell’intimità.
A dire il vero però ieri sera sono uscita: c’era un concerto nel locale di fianco alla capitaneria e visto che erano tutti là sono andata anche io. Ma per quanto mi facesse piacere essere insieme ai miei amici non è comodo dormire su una sedia con 10.000 decibel sparati nelle orecchie, e poi non sta neanche bene nei confronti degli altri quindi sono tornata a casa prestissimo. Una botta di vita insomma….
Fa una calura insopportabile. Io non ricordo di aver mai avuto tanto caldo in vita mia. Un po’ di vento si è alzato ma è solo a causa di un uraganino poco lontano da qui. Dice Serge che per scendere alle Grenadine avremo vento da sud, e poi per il ritorno su in Martinica avremo vendo da nord, tanto che pensavamo di fare i furbi e portare i clienti in Guadalupa anziché alle Grenadine: benvenuti alle Tobago Cays (e siamo a Marie Galante); ecco Mayerau (e invece li schiaffi sulla spiaggia di Les Saintes). Ma dubitiamo del senso goliardico del grande capo nel caso in cui qualcuno dovesse accorgersene, quindi niente da fare e andiamo giù.

Cumberland bay (St.Vincent) 31 ottobre 2012
....l'inconfondibile sagoma di Union all'orizzonte....
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A metà crociera posso lamentarmi di una cosa? Ma di 12 cabine proprio nella mia doveva dare il ciocco l’aria condizionata? Ho passato la notte scorsa sulla rete in posizione 4 di bastoni, oggi ne ho pagate le conseguenze, e mi rifiuto di ripetere l’esperimento. Sono arrivata alla media di 5 doccie al giorno, mi rifiuto di fare la sesta e DEVO addormentarmi così pur tutta appiccicosa come sono. Non contano nemmeno i vari tuffi qua e là per cercare di abbassare la temperatura: tra il caldo afoso, il mio acclimatamento che va x le lunghe e il forno spesso acceso,  anche a buttarsi in acqua non si sente la differenza di temperatura, il mare è ancora troppo caldo  (e per me l’acqua sotto i 27 gradi è fredda e il bagno non lo faccio, quindi se dico che il mare è caldo… è caldo proprio!!!).
...I Pitons di St.Lucia al tramonto....

Vabbè, a bordo tutto sta procedendo per il meglio: con la collega va tutto bene, è simpatica e sveglia, con capt direi che confermo il mio innamoramento professionale, e anche con i passeggeri va tutto bene. Ce n’è uno che sminchia un po’, sai quelli che devono essere simpatici per forza con quell’umorismo scontato e quelle battute penose che ti fanno venire il latte alle ginocchia, e tu avresti voglia di metterti a piangere, o meglio ancora di scaraventarlo in acqua, e invece no, stai lì e devi pure sorridere facendo la faccia divertita. In più, come se la sua pesantezza non fosse già abbastanza di suo, soffre pure di fiatarella acuta e ha il vizio di passare le sue giornate di fronte a me che a forza di dai e dai mi sento quasi pronta per i mondiali di apnea (mannaggia ad avere il bancone, ma non era meglio una cucina chiusa??), e non capisce neanche il velato suggerimento di mettersi in bocca le caramelle alla menta glaciale che puntualmente metto sul bancone tra me e lui. Ma a parte questo gli altri sono tutti a posto, a bordo solo buonumore! Fisicamente sono a pezzi, ma è normale; ogni inizio stagione i primi giorni arrivo a sera che piangerei per il male ai piedi, poi ci faccio l’abitudine e mi affatico meno. E per fortuna che sono pochi clienti, se la barca era piena morivo!

Marin, 03 novembre 2012

....la route du rhum!!!!!

Finita e sfinita. La prima si riferisce alla crociera, la seconda a me. Bello, tutto è andato per il meglio e sono stata così contenta di ritrovare le mie Grenadine che propongo subito una carrellata di foto per condividere ciò che più mi manca durante le mie lunghe assenze da qui. Oggi direi che è stata una giornata splendida: la barca non riparte e ne abbiamo approfittato per fare pulizia a fondo senza il time out dell’imbarco del nuovo gruppo alle 6, eravamo tutti di ottimo umore e per una volta è stato bello pranzare tutti insieme finalmente seduti: noi dell’equipaggio, l’équipe delle pulizie e i tecnici del pontile, senza affanno né stress, senza cambusa da sistemare, né altro da fare di corsa come sempre. E’ stato un bel momento.
E visto che come dicevo la barca sta ferma una settimana, io per rimpiazzare la settimana perduta domani sono di nuovo in partenza con la compagnia del low cost, altri 7 giorni di fuoco…. cosa non si fa per campare!

........l'azzurro delle Tobago Cays....