St.Martin, 28 marzo 2015


Onestamente: l’inizio non è stato facile. Ma l’abbiamo recuperata e salvata in corner, e anche se le dinamiche non sono ancora ben chiare si sono rivelati un gruppo molto simpatico e alla mano. E adesso che li abbiamo capiti siamo pronti per fare questo charter. Ops, ma come, è finito??? Ma no, ma proprio adesso che abbiamo capito come funzionano questi qui? Cioè: mi volete dire che adesso che so che le loro “abitudini di sempre” (così le definiscono) in realtà sono le abitudini degli ultimi 5 minuti e mi sto abituando a questi repentini cambi di programma e anzi mi ci sto perfino divertendo…  loro sbarcano e vanno via???? Ma no dai, lasciatemeli ancora due giorni… Sono anche simpatici, e le ragazze si sono rivelate persone normali che hanno solo scelto un mestiere diverso dal mio: l’unica differenza tra me e loro è che io mi spacco il c*** di giorno, loro di notte, son scelte no? 

Ma... Che... Boh!?!?!?!?

St. Barth, 24 marzo 2015

Premesse: non si sapeva quanti fossero: 4 o 6; Si sapeva solo la nazionalità ceca (dal passaporto) e che sarebbero arrivati con un volo dal Messico. Infatti sono arrivati in 4, poi divenuti 5, poi tornati 4, poi divenuti 6, poi rimasti 3. Nazionalità boh, sicuramente tutti dell’est ma a volte tra di loro parlano in Inglese altre volte in una lingua a noi incomprensibile. Non abbiamo nemmeno capito se si conoscessero già prima o se le ragazze sono “in affitto”.
Uno non mangia carne, e non c’era scritto sulla preference list. Vogliono mangiare soprattutto pesce, e sulla preference list c’era scritto pesce massimo due volte. Ordinano fiorentine da 1 kg cadauna, ma la carne in generale gli piace poco. Una è vegetariana, ma quando c’è il pesce e fai altro appositamente per lei finische che prende il piatto dell’altra dicendo il pesce va benissimo e tu ti chiedi che cazzo ti sei sbattuta a fare per prepararle una cosa a parte, che avevi già da pensare all’altro che non mangia pesce e gli hai fatto il pollo ma per lei non va bene in quanto, appunto, vegetariana; però quando fai l’aragosta te le rispedisce in cucina ripetendoti che è vegetariana. Ordinano carrè d’agnello, ma una (non la vegetariana)  non mangia agnello, in compenso però quello che non mangia carne si mangia la sua parte (e lascia le ossa lucide). Uno non beve alcool ma ti guarda male quando dici che è finita la vodka per la Red Bull. Non hanno mai fame, ma poi si divorano anche le gambe del tavolo. Non vogliono mangiare troppi zuccheri, ma chiedono il bis del dessert ad ogni pasto. Hanno ordinato kg di formaggi, ma non mangiano derivati del latte. Hanno anche ordinato verdure in scatola, ma mangiano solo cose fresche. Idem per i succhi di frutta.
Vogliono baiette isolate, ma poi si annoiano. Cercano posti dove ci sia vita notturna, ma poi c’è troppa gente. In 8 giorni vogliono fare St.Martin, Anguilla, St.Barth, Barbuda, Antigua e St.Kitts, ma poi non vogliono navigare troppo (anche io in un week end voglio vedere Venezia, Firenze, Roma e la Sicilia, e se avanza tempo vado a vedere anche Torino, ma non voglio passare troppo tempo in auto). Vogliono navigare a vela per godersi il silenzio, ma poi si arriva troppo tardi.


Come dire: sono molto gentili e anche simpatici, ma hanno rotto il cazzo. 

Non è poi così male fa' 'n casso

Le Marin, 07 marzo 2015

A parte l’essere clochard non è poi così male una volta tanto passare una decina di giorni a fancazzeggiare professionalmente. Il tempo fa schifo ma chissenefrega. Marzo dovrebbe essere il mese pù secco invece non fa che piovere ed è un casino per le piantagioni di canna da zucchero. Io in 10 giorni ho fatto quel che generalmente faccio in mezza giornata tra un charter e l’altro. Bellissimo svegliarmi al mattino, trovarmi al bar con Mario, cazzeggiare un’oretta su internet alla ricerca di niente di preciso, poi fare il programma della giornata, che potrebbe per esempio consistere in “oggi arriva Omero (bisogna andare a salutarlo) e devo comprare una cassa d’acqua che l’ho finita. E per oggi basta così se no ci stanchiamo troppo”. Beati caraibi.

Ma la pacchia è finita, stasera si ricomincia: ne arrivano 8, alla cabina, per un’agenzia con cui in tanti anni non avevo ancora mai lavorato; lavorano bene ed i clienti sono sempre contenti, ma hanno fama di essere un po’ strituraminchia… e finora non posso che confermare. Non vedo l’ora di mollare gli ormeggi almeno me la vedo io coi clienti e dall’ufficio smettono di rompere, che solo per il carico della cambusa mi hanno già sminuzzato la marella, pronta per farci il ragù!

e un po' di shopping non vuoi farlo?

volare oooohhh oh

Le Marin, 06 marzo 2015




N’avessi azzeccato uno sarei anche una persona contenta. Quest’anno ho sbagliato tutti i voli aerei: a fine estate dopo mille tentennamenti mi son decisa a tornare qui per un paio di mesi, il tempo di prenotare il volo mi hanno proposto la traversata atlantica, che a saperlo solo tre giorni prima non lo prendevo nemmeno il biglietto aereo, ovviamente comprato non modificabile per risparmiare. E va bene, facciamoci sta andata-ritorno, più che altro per non perdere il volo di ritorno fissato per gennaio che era il punto fermo della stagione. A gennaio decade il mio motivo di rientro in Italia, tanto che tentenno: vado o resto? Mah, alla fine vado poi magari torno, c’è anche quell’idea di andare a Miami e dall’Italia o da qui mi costa uguale. E già che ci sono decido di fermarmi una notte a Parigi per vedere una cosa e mi compro un nuovo biglietto Parigi-Bologna decidendo già a priori di non prendere il volo compreso nel biglietto intercontinentale, ma quella cosa da vedere a Parigi è importante quindi un calcio alla miseria e chissenefrega. E così mi trovo a Parigi e ricevo un sms di Airfrance, il volo è annullato e mi metteranno su un altro volo del giorno dopo. Inimmaginabile.  Mi trovo con due voli Parigi-Bologna lo stesso giorno, più o meno allo stesso orario, con due compagnie diverse, minchia son proprio sborona! Arrivo a casa ed organizzo per Miami e anche da Miami a qui, con ritorno in Italia ai primi di marzo perché ho altri progetti da vedere in Europa. Progetti che ovviamente decadono, ma pazienza ormai ho deciso che questa stagione andava così, e poi mi fa piacere passare marzo ed aprile in Italia, è tanto tempo che mi manca la sensazione di primavera. Ma cosa succede, succede che mi propongono dei charter – assolutamente non previsti – che sono belli interessanti ma soprattutto con questo catamarano su cui ormai sto in pianta semi-stabile dalla traversata ho creato un legame che non riesco proprio a staccarmici tanto che ci vivo a bordo anche fuori dal lavoro, e anche se non sono tenuta perché c’è chi è pagato per fare la manutenzione alla fine sono io che me lo curo e me lo coccolo come fosse mio.  

E quindi succede che arriva il giorno in cui hai il volo di ritorno per l’Italia già pagato ma non vai nemmeno in aeroporto, ti si prospettano altri due mesi qui e hai perfino riempito i buchi con altri due charter decisamente meno interessanti ma vanno bene lo stesso per fare cassetta e rientrare del biglietto aereo che devi ricomprare, perché prima o poi ci dovrai ben andare a casa!!
E qui casca l’asino. Guardi per giorni e giorni le tariffe aeree, sei indecisa perché rispetto a prendere il volo secco e modificabile di Aircaraibes, aggiungendo qualche decina di euro hai un’andata-ritorno con Airfrance, non modificabile. E visto che non sai cosa fare del tuo futuro, e tra le mille opzioni c’è anche questa barca con cui ti corri dietro da ormai 5 anni e che dovrebbe arrivare proprio qui in Martinica e dopo ha un programma di navigazione che contempla il tuo più grande sogno nel cassetto ma ancora non sanno se prenderanno hostess o meno, brancoli nel buio più totale e non sai proprio come muoverti per sti cazzo di biglietti aerei. Ma lo sai bene che più aspetti e più i prezzi aumentano, ed è inutile sperare nelle super promozioni perché negli anni hai sempre potuto constatare di persona che non escono mai quando tu cerchi i voli, escono sempre la settimana successiva al tuo acquisto, e allora dici vabeh ok, tanto io in Italia ci voglio andare, prendo l’andata-ritorno e poi al massimo butto il ritorno tanto per qualche decina di euro non mi rovino. Vai sul sito Airfrance, ed ecco che rispetto a 12 ore prima quando ci avevi guardato l’ultima volta il prezzo è salito di quasi 200 euro. Vaffanculo Murphy.


E allora per stizza non prenoto niente. Penso se giocare d’azzardo col destino sperando in una promozione ma soprattutto spero di ricevere una conferma da questa barca, che mi sono anche stufata di buttare via voli aerei pagati… che io lo so che come prenoto il volo secco poi devo ricomprare anche un altro volo per tornare qui, e alla fine il costo mi raddoppia… E così eccomi qui insonne alle 5 di mattina (dovrei calare i caffè) a fare ambarabacciciccicoccò tre biglietti sul comò.