21 febbraio 2009
Vigilia della partenza charter con G. Evvai, la vita sorride!
Non so che notizie arrivino in Italia ma qui c’è un po’ di caos: uno sciopero generale sta paralizzando l’isola, me ne era giunta voce mentre ero in charter e questa settimana mi son resa conto di persona del casino che c’è. Non entro in particolari a spiegare i motivi per cui sta succedendo ciò, perché diventerebbe argomento politico, cosa che invece deve stare assolutamente fuori da questo mio blog. Fortunatamente la situazione in Martinica non ha assunto i caratteri drammatici della Guadalupa ma i disagi sono tanti e si riflettono su tutti noi, abitanti, turisti e lavoratori stagionali; supermercati, uffici, scuole, negozi, benzinai….tutto chiuso, oppure aperto per brevi momenti, con conseguenti resse e code chilometriche. Diventa complicato trovar da mangiare e muoversi, a causa della mancanza di benzina. Questo è il primo effetto che si vede. Io di mio non sono allarmata in quanto ho le mie riserve personali al girovita, e in ogni caso siamo ancora ben lontani dalla fame, però in generale si è diventati più parsimoniosi, ecco, diciamo così. Le barche partono in charter con la cambusa ridotta, e tornano con taniche di benzina e generi alimentari acquistati nelle altre isole. Tutti dicono che siamo agli sgoccioli e la situazione si sbloccherà entro breve, sinceramente lo spero proprio!
Altre novità non ce ne sono…neppure il tempo quest’anno è favorevole, anzi direi proprio che è davvero birichino: anche l’altro giorno in tender con Ghego per andare al carenage abbiamo preso una battuta di acqua che la metà bastava, non è valso a nulla neppur cercar riparo sotto un catamarano , eravamo fradici e lo siamo rimasti tutto il tempo del nostro peregrinare alla vana ricerca di un negozio aperto… ormai mi sto abituando a vivere nell’umido, continuamente bagnata fradicia, e penso mi stiano crescendo le branchie...
Vigilia della partenza charter con G. Evvai, la vita sorride!
Non so che notizie arrivino in Italia ma qui c’è un po’ di caos: uno sciopero generale sta paralizzando l’isola, me ne era giunta voce mentre ero in charter e questa settimana mi son resa conto di persona del casino che c’è. Non entro in particolari a spiegare i motivi per cui sta succedendo ciò, perché diventerebbe argomento politico, cosa che invece deve stare assolutamente fuori da questo mio blog. Fortunatamente la situazione in Martinica non ha assunto i caratteri drammatici della Guadalupa ma i disagi sono tanti e si riflettono su tutti noi, abitanti, turisti e lavoratori stagionali; supermercati, uffici, scuole, negozi, benzinai….tutto chiuso, oppure aperto per brevi momenti, con conseguenti resse e code chilometriche. Diventa complicato trovar da mangiare e muoversi, a causa della mancanza di benzina. Questo è il primo effetto che si vede. Io di mio non sono allarmata in quanto ho le mie riserve personali al girovita, e in ogni caso siamo ancora ben lontani dalla fame, però in generale si è diventati più parsimoniosi, ecco, diciamo così. Le barche partono in charter con la cambusa ridotta, e tornano con taniche di benzina e generi alimentari acquistati nelle altre isole. Tutti dicono che siamo agli sgoccioli e la situazione si sbloccherà entro breve, sinceramente lo spero proprio!
Altre novità non ce ne sono…neppure il tempo quest’anno è favorevole, anzi direi proprio che è davvero birichino: anche l’altro giorno in tender con Ghego per andare al carenage abbiamo preso una battuta di acqua che la metà bastava, non è valso a nulla neppur cercar riparo sotto un catamarano , eravamo fradici e lo siamo rimasti tutto il tempo del nostro peregrinare alla vana ricerca di un negozio aperto… ormai mi sto abituando a vivere nell’umido, continuamente bagnata fradicia, e penso mi stiano crescendo le branchie...
0 commenti:
Posta un commento