Ischia, 28 giugno 2009
Solo chi non ha luce propria per brillare ha bisogno di sminuire chi lo circonda.
E solo chi è veramente stronzo arriva addirittura a smerdare il prossimo gratuitamente per risultare più “bravo”. Ma più bravo di chi? Che, c’è forse una competizione???? Chi ha la coda di paglia e legge questo blog, si senta pure chiamato in causa… se crede che parli di lui forse lo sto facendo veramente.
Ventotene, 26 giugno 2009
Ridere….è passato tanto tempo…ridere…. per non sentirmi morta dentro, ridere….. è per togliermi dai guai, proprio come non ho fatto mai…..e pensare che domani sarà tutto meglio. Oggi non ho tempo, oggi voglio stare ferma e ridere…..
Scusami Vasco se mi sono presa un po’ di licenza poetica sulla tua canzone ma ho bisogno di ridere. Mi manca l’aria a pensare che sto ridendo davvero poco: di solito vivo gran parte della mia vita sganasciandomi dalle risate, e penso che il segreto della vita sia tutto lì: quando ridi, quando intorno a te ci sono persone che ti fanno ridere…..ecco allora anche ogni problema viene ridimensionato a livelli accettabili. Certo… le incazzature, gli stress, i nervosismi e i dispiaceri ci sono sempre, ma quando stai bene “dentro” passano veloci, un attimo piangi e un attimo dopo ti fai una mega risatona di cuore e le lacrime sono già dimenticate, anzi è più bello ancora quando passi dal piangere e basta al piangere dal ridere! Questo non significa non esser persone serie o esser superficiali, i problemi e le difficoltà ci sono per tutti, ma se affronti la vita mostrandogli i denti perché ridi anziché ringhiando….tutto è più facile e meno drammatico!
Non so perché ma in questi ultimi mesi ho patito tantissimo la mancanza di mio fratello. Sarà stato vederlo così esausto e sotto stress a seguire tutte le cose che stiamo facendo (io nel breve periodo a casa ho cercato di fare la mia parte, ma confronto a quel che si è sobbarcato lui è stata ben poca roba!)…. Non lo so, so solo che mi manca un casino e ho voglia di passare più tempo con lui, per farci le nostre chiacchierate e riprendere le nostre piccole abitudini quotidiane. Lo so che quando sono a casa lo traumatizzo scombussolandogli tutti i suoi ritmi, e mi brontola sempre che quando passo io è peggio di un uragano, ma in fondo in fondo penso di mancargli anche io….. anche i miei piccoli dispetti-scherzetti come l’immancabile rito serale di buttargli in faccia il plaid del divano e poi piazzargli i miei piedi sotto al naso…. Sbuffa e sbraita ma lo vedo che sotto sotto quando vede che mi preparo per il divano sghignazza sotto i baffi…. lo conosco. A fine estate conto di fare a casa 2 mesi, stavolta lo prometto. Almeno uno intero sicuro. Ho un sacco di cose da fare. Finora, da quando cioè ho iniziato questa vita, penso che la permanenza più lunga sia stata quella dell’anno scorso, circa tre settimane….. E così in 2 mesi faccio contenta anche Natascia, che mi brontola sempre peggio di una vecchia suocera dicendo che è ora che la smetta di giocare in giro e pensi a farmi una vita…. E poi devo andare a Dublino a trovare Ira, devo decidermi a sistemare vecchie foto, ho perfino un trasloco che aspetta solo me, insomma 2 mesi è il minimo che mi ci vuole. Una pausa da tutto questo vagabondare. Poi dopo però via…..Martinica!
16 GIUGNO 2009
Gli oggetti quando cadono mettono insieme l'intelligenza: si vanno sempre ad incantonare nel posto più remoto ed improbabile e a te ti tocca di tirar giù tutti i Santi del paradiso per recuperarli....ammesso e non concesso che ci riesci.
io quando cado... semplicemente mi sfracello. E nemmeno mi viene mai a recuperare nessuno perchè regolarmente le mie cadute sono talmente ridicole che gli astanti scoppiano in fragorose risate... che gli impediscono di prestarmi soccorso.
perchè queste discriminazioni tra la sottoscritta ed un oggetto? Mondo ingiusto.
La settimana scorsa ho fatto un salto veloce a casa ed è caduto un oggetto mio, non posso dire cosa, senza il quale non è umanamente possibile vivere, l'abbiamo cercato ovunque ma non l'abbiamo trovato seppur l'abbiamo visto in 4 mentre cadeva. La sera stessa io sono caduta sul gatto, che non l’ha presa bene e si è vendicato contro la mia caviglia (che caratteraccio). I presenti si sono preoccupati solo del gatto. Vita ingiusta.

Ma andiamo avanti.
Santa Margherita Ligure, 04 giugno 2009
Nuovo imbarco per la stagione estiva 2009: 33 metri di splendore galleggiante, 5 persone di equipaggio, ed una cabina che se raffrontata ai loculi di prua dei catamarani è una reggia! La divido con Mariem, la hostess, sempre di buonumore e gentilissima, poi ci sono le 3 “G”: comandante, marinaio e direttore di macchina che hanno la stessa inziale del nome….buffo!
Su questa barca anche se sono appena arrivata sta andando benone, l’equipaggio è molto positivo e questa è la cosa più importante, la barca è molto bella, gli armatori sono tranquilli, gentili e rispettosi. Nulla da lamentare quindi, ma….è sicuramente tutt’altra cosa rispetto alla “vita di privazioni e di stenti” (come la definiva Christian) delle piccole barche a vela. Nonostante tutto sia meglio, più comodo, più spazioso, più confortevole….è un mondo che non mi appartiene, non mi ci sento e pur adattandomi in fretta lo vivo come una sorta di sacrificio morale…. Ma guardiamo i lati positivi: innanzitutto i primi giorni era qui sulla barca a fianco la Gabriella, che seppur ho visto pochissimo mi fa sempre sbudellare dal ridere con le sue uscite “pasionarie”, e cmq il programma di navigazione della sua barca è molto simile a quello della mia quindi conto di incrociarla spesso…. Poi qui vicino, a Rapallo, c’era anche quella patacca della Milena, che ormai manco mi ricordavo neanche più che faccia avesse….ci siamo viste solo una volta per 5 minuti ma pazienza. Anche lei quest’anno si è scelta un barchino simile al mio….anzi, perfino 3 metri in più, la sborona!!!!
Anni fa, quando ero ancora ai caraibi….ops! ma son passate solo 2 settimane? Ed in questo tempo sono pure stata a casa? Mah, mi sfugge qualcosa: Damiano per vederlo l’ho visto, ma oltre che scambi di informazioni tecniche riguardo rogiti, mutui, traslochi, allacciamenti di utenze…..non ricordo di aver scambiato chiacchiere con lui! Nemmeno con nessun altro se è per questo….. Non va bene così, sto trascurando la mia vita, non va bene per niente! Prometto che a fine estate mi prendo almeno almeno un mese per stare a casa e recuperare. Ho voglia di ridere con mio fratello, cosa che abbiamo sempre fatto in dosi molto abbondanti…ma questo giro eravamo talmente presi da cose pratiche che salvo qualche raro momento di follia non abbiamo avuto occasione di fare.
Dicevo….quando ero ancora ai caraibi, era una vita molto diversa…..e mi manca tantissimo!!! Mi mancano da morire le piccole quotidianità come il caffè al mango con Josè, il costante contatto telefonico e sms con G, le lunghe, estenuanti e frustranti chiacchiere con la mia coinquilina, le risate da star male con Francçois, le baruffe per contrattare i prezzi dei pesci giù alle grenadine, le scocciature dovute all’incessante pioggia….. insomma mi sento proiettata su un altro pianeta, sicuramente già dimenticata da tutti (è normale!) e un ricordo del passato. E che nostalgia riguardare le foto! I miei fantastici nonnini di marzo mi hanno spedito una busta stracolma di foto stampate…..miiiii che colpo! Rileggendo queste ultime righe mi commento da sola: DIO MIO QUANTO SONO TRAGICA !!!!
Dai, a parte gli scherzi e le battutacce sto bene, davvero, lo sapevo che sarebbe stata così e mi ero ben preparata psicologicamente, sono pronta per affrontare la stagione! Un mese, due mesi, quattro mesi di nostalgica nostalgia….e potrò tornare a scorrazzare per i mari tropicali con la mia divisa preferita: costume e pareo!