Toscanella, 08 settembre 2009
Domani riparto, ultimo imbarco della stagione più stramba nella mia breve esperienza. Destinazione, ovviamente, di nuovo Sardegna. Stavolta almeno ci vado in aereo….e finalmente su una barca a vela!
A casa ho sbrigato parte di quelle incombenze che mi trascinavo da tempo, tutte noie e seccature burocratiche, dù palle… cmq adesso è quasi tutto sistemato, e quel che non è sistemato è perché non si sistema, è così e basta. Per esempio, dopo averla presa in c*** qualche anno fa, mi sono armata di vaselina e ho parlato con il mio consulente finanziario (manco avessi dei soldi…..), il quale mi ha rassicurata su certi leciti dubbi riguardo tanti soldi che ogni anno gli do e che teoricamente dovrebbe restituirmi tra qualche secolo. Mia personale riflessione dopo la lunga chiacchierata: se credo a questa me ne racconta un'altra!
Perché sti promotori finanziari quando devono venderti un piano di risparmio interpretano le postille in un modo, e quando vai per riscattare interpretano in un altro modo? Eppure quel che c’è scritto son le stesse parole, anche a distanza di 10 o 15 anni…. Si vede che più che la rivalutazione istat bisogna guardare l’evoluzione del linguaggio nell’arco di durata del contratto….
Esempio: “dai firma qua, c’è scritto che te per 10 anni mi dai 2.000 euro all’anno e io alla fine te li ridò tutti insieme rivalutati”. Te cosa capisci? Che ti rivalutano il capitale in base all’inflazione, e firmi. Il secondo anno già ti chiede 2.100 euro, eccheccazzo hai fatto una polizza rivalutabile, il costo della vita è aumentato, è ovvio che devi versare di più per stare in linea con quanto hai firmato, ma sei contento lo stesso (ignaro pirla). Alla fine dei 10 anni pensi “minchia, adesso mi arrivano un botto di soldi”. Sbagliatissimo. Innanzitutto dai soldi che versavi devi togliere quel che loro si tenevano di commissioni (è scritto con l’inchiostro simpatico sul contratto, nell’angolino in fondo a destra della terza pagina, proprio lì, non lo vedi?). E poi non è stato rivalutato un cazzo perché i mercati sono andati male. Mercati??? E l’Istat? E la rivalutazione?? E chi mai aveva parlato di rivalutazione istat? Lui parlava della rivalutazione del capitale in base all’andamento dei mercati. AAAhhhhh…..adesso ho capito: ma allora se sono andati così male perché ogni anno pagavo sempre un po’ di più? Per la rivalutazione, appunto. E qui mi confondo, appena credo di aver capito mi si sgretola il cervello. L’unica cosa chiara è che ci sono 2 unità di misura, un po’ come i centimetri e i pollici: se devi pagare 10, son centimetri; se devi avere 10, allora son pollici. Si ma allora dei 2.000 euro che ti ho dato 10 anni fa, che mi corrispondevano a 3 stipendi e mezzo e coi quali potevo fare una vacanza veramente strafiga portandomi anche 3 amici, ora mi dai 1.900 euro, che ci vado 2 giorni con mamma in campeggio a Casalborsetti, un ingresso a Mirabilandia, un gelato…. e li ho finiti.
Da quando la matematica è diventata un’opinione l’unica vera difesa che abbiamo sono le mutande di ferro!
Sono anche andata un week end su al lago dal babbo con Natascia e i suoi bimbi. L’ultima volta che era venuta su era incinta, oggi Alicia ha quasi 8 anni, il piccolo Alessandro ne ha uno e mezzo, e abbiamo constatato come cambiano le cose: una volta andavamo su per girare, andare in bici, passavamo i pomeriggi a fare shopping e la sera uscivamo. Adesso tra un cambio pannolino e una filastrocca abbiamo passato i pomeriggi ai giardinetti a fare le nostre chiacchiere spingendo dondoli…. in più ho conosciuto il nipotino di mio babbo (spettacolare!!! Un bambino stupendo!!!); domenica sera aperitivo-concerto da Berti con tutte le mie amiche storiche, con una miriade di bambini intorno che mi ha creato non poche difficoltà per il giusto abbinamento genitoriale, e ieri sera un breve parentour a Modena vedendo ben 4 nuovi parenti al di sotto dei 3 anni (che io purtroppo conoscevo solo in foto)….In 3 giorni ho realizzato che il tempo passa troppo veloce. Ma non ci si può far niente!!???
Altre cose da raccontare non le ho, se non che mi sono comperata il libro x smettere di fumare. Tutta piena di buoni intenti ho spento la mia (credevo) ultima sigaretta. Alla prima pagina invece leggo che non posso smettere finchè non ho finito il libro. Allora ne leggo una riga al giorno.

1 commenti:

Anonimo ha detto...

Grandissima !!!!!!!

un bacione !!!!!!!!!

giacomo

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