Mustique,
31 dicembre 2013
Tra
poche ore inizia l’anno nuovo e come da prassi bisogna tirar fuori i buoni
propositi per l’anno nuovo. Beh, dirli è facilissimo, son sempre gli stessi… è
metterli in pratica che è più complicato….
Ma
passiamo ad altro: il 2013 che mi ha dato? Tanto; ma mi ha anche tolto tanto.
Spero di recuperare qualcosa nel 2014.
Nel
frattempo: questo charter sta andando bene, mi sto facendo un culo mondiale ma
non ho lamentele da fare, il target di clientela è quello previsto. Per il
secondo anno consecutivo capodanno a Mustique, ma quest’anno diversissimo
dall’anno scorso: l’anno scorso cena in barca poi tutti a terra al Basil per la
mezzanotte, baci abbracci e tutti felici; quest’anno clienti al ristorante e io
farò cenetta frugale con lo skipper poi mi imbusterò in cabina cotta come una
salama da sugo. Prima stavo giusto considerando che una cosa positiva di questo
lavoro è anche che non ho più il problema di dove vado – cosa faccio – con chi
– oddio come mi vesto…. no: solite bermuda, solita maglietta, al limite se
scendo a terra metto le infradito se no se sto in barca sto scalza come solito.
Impagabile.
Tramite
whatsapp mi giunge notizia che è previsto l’arrivo di Mario & ciurma
stasera verso le 20. Intanto il gruppo di “quelli in Martinica per caso” sta
preparando l’accoglienza. Un sentito grazie al radioamatore Grande Laguna che
ha fatto da ponte tra i nostri uomini e terra, dando tutte le informazioni e le
indicazioni per il problemino tecnico che hanno avuto. E Marin tornerà Marin,
finalmente con la poppa del Ferraù a bella vista, che era un po’ un riferimento
per tutto il popolo, quel rosso in mezzo a tanto bianco e soprattutto la scritta
Venezia, che fa tanto Bell’Italia e quando la leggi dici “casa”.
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