quando il sole splende

Bequia, 04 dicembre 2013

Troppo bello quando finalmente fai pace col mondo e ti senti a posto con te stessa. Apprezzi da morire ogni singolo istante di quel che vivi e quel che fai, quel che vedi, la gente che incontri, tutto è bellissimo!

Sto bene, confermo quel che ho deciso qualche settimana fa che non me ne frega più niente di niente, e non permetto più a nessuno di invadere la mia bolla felice: se qualcuno deve dirmi o farmi qualcosa di male che lo faccia, mi scivola esattamente di fianco senza sfiorarmi. Le cose obiettivamente sono migliorate parecchio, certo se presto attenzione vedo ancora un mucchio di situazioni che non vanno bene, vedo gente che mi manca di rispetto o mi pesta i piedi o semplicemente non mi apprezza e dice nefandezze alle mie spalle, ma la cosa non mi intacca: ho una strada da percorrere, chi mi ama ben venga, se no proseguo da sola sguillando via gli infelici ostacoli che mi si prospettano davanti lasciandomeli alle spalle e mi concentro sul bel panorama, please let me live! E riguardo la mia confusione mentale per il momento non vedo soluzione, sono ancora abbastanza nella nebbia ma confido in una illuminazione uno di questi giorni (o mesi, o anni, si comunque sono abbastanza sicura che sarà in questa vita).

E quindi…. tutto quel che pensavo solo un mese fa, di cambiare tutto…. no, non ce la posso fare. Vorrei, ma amo troppo questo lavoro e questi posti, mi sto riscoprendo entusiasta e poi mi piace troppo navigare, soprattutto quando lo fai con la gente giusta; anche questo gruppo è favoloso, lo skipper poi non ne parliamo: lo conosco di vista da anni, corre voce che sia uno dei migliori e lo chiamano “le grand” ma incrociandoci sui pontili non ci siamo mai detti niente più che bonjour, e ora che sono con lui non posso far altro che confermare la sua reputazione: è… come dire… fantastico, spettacolare, veramente un fuoriclasse non solo per ciò che concerne la parte tecnica del suo lavoro ma soprattutto il lato umano, veramente una bella persona. E poi mi fa morir dal ridere, siamo così diversi! Lui alto-alto e magro-magro, sempre calmo e serafico e perfezionista, io la piccola trottola di bordo (anche nella forma), mai ferma e casinista che una ne fa e dieci ne disordina, ma andiamo d’accordissimo e ci complementiamo, sono assolutamente affascinata da questo personaggio per i suoi modi di fare e di rapportarsi al prossimo.




E ora, con musica soft un po’ anni 50 a volume piuttosto alto ed il mare perfetto che ci fa navigare dolcemente ma a buona velocità, ero in pozzetto a godermi il panorama di Mayerau, le cays e tutte le isole del sud che si allontanano a poppa, e nel mio campo visivo una coppia dei miei clienti che chiacchiera seduta poco lontano da me, un’altra signora a spalmarsi la crema solare, uno a correr dietro al bicchiere (di plastica) che rotola per il pozzetto, l’altro che scende dal flight e va a cercarsi una banana….beh, io osservando tutto questo pensavo: perché smettere? Guarda che meraviglia, guarda che onde, che cielo, che nuvole, le palme laggiù lontane e l’inconfondibile sagoma di Union che sembra stenografata, e guarda questa gente che mette nelle mie mani una settimana della propria vita, siamo estranei eppure in questi giorni siamo un’unica famiglia, loro seppure tutti pensionati sono per me come bimbi da accudire, c’è pace, armonia, rispetto reciproco, tutto va meravigliosamente bene….perchè privarmi di queste cose? No, non lo so se sono pronta; un giorno dovrò farlo ma non so se è veramente giunto il momento. Ma ora non ci penso, ora per esempio vedo Bequia non lontana dalla nostra prua, ora è il momento di preparare un po’ di frutta, che la colazione di 3 ore fa è roba già dimenticata e il popolo reclama!

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