Radio Italia del popolo di Marin

Martinica, Marin, ore 18.43 della vigilia di Natale

 …..quanto tempo che non stavo su Radio Italia qui a Marin: negli ultimi anni vivendo sempre in appartamenti ero un po’ fuori dal giro ma quest’anno che per questi giorni di riposo dormo comunque in barca eccomi collegatissima col vhf, e in preparazione dell’imminente cenone degli Italiani ecco gli accordi, le logistiche, le domande e le cazzate in radio: Emilia chiama Sardegna, qui Toscana, avanti dimmi, ce li hai i piatti di plastica, io porto due bottiglie di vino, io ho fatto le lasagne (Omero sempre il numero uno), cavoli io non ho avuto tempo di fare niente che vergogna, si ma piove lo facciamo lo stesso, come no mica ci facciamo frenare da due gocce, si ma dai siete disorganizzatissimi nemmeno il bel tempo riuscite a procurare, ma vai ben al diavolo tu e porta il tuo culo, oh ma con le forchette come facciamo, ma quanti siamo, ma che ne so, io oggi ho incontrato un sacco di italiani e ho sparso la voce, ma la Vaifra dov’è che non risponde, mah sarà rimasta sotto al frigo, no sono qui stavo cercando i piatti, ok dai allora ci vediamo tra poco, oh che qualcuno si ricordi i sacchi della spazzatura, si tranquillo li ho già preparati…. Tante voci con accenti regionali misti che si sovrappongono, alcune sono voci amiche di vecchia data che mi fanno sentire in famiglia, altre sono voci nuove ma nomi già sentiti, altri non ho idea di chi siano ma tra poco ci si ritrova tutti insieme a festeggiare anche noi questo Natale di oltreoceano, una vigilia che nulla ha a che spartire coi cenoni tipici: noi ci si trova sotto la tettoia del nuovo marina e ognuno porta qualcosa, si improvvisa una sorta di apparecchiatura alla meglio sui carrelli se ci sono (sperèm) e si mette tutto lì insieme e si mangia, non ce ne frega niente del menu l’importante è stare insieme, ritrovarsi tra vecchi amici e dare il benvenuto ai nuovi arrivati, l’abbigliamento non cambia molto da quello del pomeriggio a lavorare: bermuda e maglietta, forse stasera giubbottino o k-way per via del tempo (eh si, fa freschino, saranno massimo 20 gradi). Fino a pochi anni fa l’appuntamento era al pontile del benzinaio senza ripari e nulla, e quante volte ci siamo presi degli acquazzoni durante “il cenone”! Proprio un’oretta fa ero al telefono con mio babbo e mi diceva che uno dei ricordi più belli che ha di quando è venuto qui è stato proprio quel veglione….e quell’anno quanta acqua che è venuta giù!!! Ma nessuno ci ha nemmeno pensato di abbandonare il campo, no, siamo rimasti tutti lì sotto la pioggia zuppi fradici ed infreddoliti a ridere aspettando che passasse.

E’ vero, confesso che mi manca il Natale in famiglia tutti riuniti con cugini zii eccetera, mi manca tanto l’atmosfera bianca e freddolosa, l’arrivo a casa della zia distribuendo baci ancor prima di togliersi il cappotto, l’apertura dei pacchi, i tortellini, la musica natalizia…. ma queste vigilie a Marin compensano, mi fanno sentire bene e penso che un domani quando ricambierò vita mi mancheranno davvero tantissimo. Ma ora basta scrivere, ora vado a spegnere il forno, impacchetto il tutto, mi infilo in un sacco della spazzatura che copre meglio di qualunque k-way e mi incammino verso il nostro ristorante autogestito aperto una sola volta l’anno ma giuro è il migliore di tutti i tempi e di tutto il mondo, senza bisogno di recensioni tripadvisor.


26 dicembre (2 giorni senza connessione, bella cosa!!!!)

Bella festa la vigilia! Davvero molto bella, quest’anno c’è gente simpatica ed era tanto che non mi facevo così tante e così sane e genuine risate. Apparecchiatura su tavolo improvvisato con 3 pallet trovati, perfino la tovaglia avevamo, e vai di cibo e di bevande: dolci e salati, alcool o no ce n’era per tutti! E dopo cena sulla barca di un simpaticissimo sardo appena partito per il giro del mondo, con il suo equipaggio di Maddalenini, anche loro di una simpatia unica. Niente di che, ma tanto buonumore e tirar tardi con gente che hai conosciuto due ore prima, chiacchierando e ridendo come se ti conoscessi da anni…. Queste cose mi mancavano tanto, troppo! 

E anche il giorno di Natale passato in compagnia di nuovi amici (la maggior parte conosciuti meno di 24 ore prima) è stata una giornata allegra e spensierata. Quest’anno sono arrivate tutte persone simpatiche, ambiente giovanile, e nota bene non ho detto giovane ma giovanile e con questo intendo che dai 27 anni del più giovane ai 64 del meno giovane….siamo tutti coetanei!!!!! Erano tanti anni che non si riuniva un gruppo così bello e variegato. Oh, da rimarcare quest’anno l’invasione dei sardi: non ne erano mai arrivati così tanti tutti in una volta! E ridendo si sentono gli sfottò di un potenziale imminente sequestro, loro giurano che non ne avranno colpa!


E della serie il mondo è piccolo succede che un giorno al bar pranzi con varia gente tra cui un napoletano ed una bresciana, chiacchiera chiacchiera succede di scoprire che la ex fidanzata di lui è la dirimpettaia di lei! Poi succede che un veneto trapiantato altrove parla con una di Pordenone e scoprono che un amico trevigiano di lui è collega di lei. Un altro conosce di vista la mamma di Ira. Un altro ha parenti trentini col mio stesso cognome (ed infatti i Melchiorri secondo una ricerca araldica discendono dal Trentino, va a finire che siamo pure parenti). Fantastico…

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