Sint Maarten (che non è Saint Martin, anche se è la stessa isola) 30 marzo 2014

festival di gamberi e melone in salsa rosa e crema di avocado
Eh già, sono nella zona olandese, nel porto quello vero; entrando tutti barconi-oni-oni, belli, spaziali, come a Porto Cervo preciso preciso, infatti ci presentiamo noi e ci dicono “Voi? Laggiù in fondo, prego” “Ma dove?” “Là! Li vedete i cassonetti della spazzatura? Ecco, là dietro, e cercate di nascondervi più che potete”. Ok, bene. Ormeggiamo, intorno a me vedo solo alberi da un lato e acqua dall’altro, c’è vita lontano là davanti ma non capisco come raggiungerla e chiedo al tipo in che direzione è il mondo, e mi dice everywhere around you, ok grazie. 


catch of the day (quando non si pesca si crea)
C’è un silenzio qui intorno che quasi quasi mi disturbo da sola quando deglutisco ma non mi lamento, anzi confesso che quando lo skipper mi ha detto che venivamo qui ero un po’ spaventata all’idea del casino, sarà che stasera la mia massima idea di festa è farmi la doccia e mettermi un pigiama pulito per abbracciare Morfeo non più tardi delle 8 di sera, manca ancora un’ora e non so se ce la faccio a tenere gli occhi aperti.

un qualche pesce alla thaithienne con contorni vari








Charter concluso con successo: tutti felici, tutti contenti, tutti soddisfatti. Gli altri due catamarani sono già ripartiti per la Martinica, noi restiamo qui due giorni a lavare e sistemare la barca poi io me vado direttamente in vacanza da qui.

questo non me lo ricordo nemmeno cos'era
Stavo riflettendo sul fatto che su un catamarano come questo il mio lavoro si quadruplica rispetto ai piccoli bareboat e tutto è diverso, il luxury level mi piace farlo di tanto in tanto ma sono anche molto contenta di poter poi tornare sulle mie barchette a fare i charterini easy, dove posso farmi liberamente il bagno, posso dormire in navigazione svaccata sul divano con tanto di bolla al naso, la sera posso andare a letto anche se i clienti restano svegli, quando è pronto da mangiare sono loro ad apparecchiare (e poi sparecchiano anche) e non devo passare la giornata a lucidare sul pulito. 

risotto di gamberoni e asparagi
Però ci sono anche gli aspetti positivi: mi piace avere spazio ed attrezzature per fare una cucina di livello più elevato sia come qualità che come presentazione, e devo dire che da autodidatta quale sono non me la cavo per niente male, soprattutto considerando che ai miei inizi non sapevo fare nemmeno un uovo fritto.. tanto che quando dichiarai che sarei andata a fare la cuoca c’è stata gente ricoverata alla neuro in preda a risate incontrollabili, ed alcuni ancora non hanno smesso… Ma pian piano, grazie soprattutto alla mia infinita fantasia e alla buona memoria sono giunta ad un livello che forse in senso assoluto non è altissimo, ma per me è una conquista ed una soddisfazione incredibile; vedere foto, che mettendo da parte la tremenda timidezza che mi prende quando si parla della mia cucina (non ci credo che cucino bene, eppure lo dicono tutti… ma io continuo a non crederci, ecco) ho deciso di pubblicarne qualcuna. 
e col sushi mi sto specializzando...

Accetto critiche, ma siate magnanimi per favore, mi sto già vergognando da sola, e lo so che esiste di meglio ma io per essere una che non sapeva fare un uovo fritto mi considero contenta dell’attuale risultato: ma forse potrei fare di meglio, e allora visto che per quanto riguarda il mio futuro le idee sono sempre più numerose e sempre più disparate, chissà, magari mi faccio qualche corso serio di cucina per passare di grado….??




anche questo non lo so più cos'era
Le altre idee per il momento sono: partire zaino in spalla da qualche parte e poi trovarmi un lavoretto qualunque giusto per mantenermi; cercare di inserirmi nell’ambiente turistico come accompagnatrice o assistente; fermarmi un attimo, trovarmi un lavoretto dignitoso e riprendere una vita normale, mi manca troppo la mia famiglia e ho paura di perdermela per strada con tutte queste troppo prolungate assenze. Oppure continuare sulle barche, ma cambiando panorami: è difficile perché bene o male in mediterraneo e caraibi ormai ho la strada spianata ma altrove invece no, ma ci sto provando lo stesso e sto cercando di trovare contatti altrove, dal Madagascar all’Alaska.


E ancora una volta: inshallah

ancora gamberi col melone, che piace sempre

mi-cuit di tonno con patate caribbean style
ancora sti gamberi col melone, oh che palle!
carpaccio di tonno

questo dev'essere un duo di chevice o forse una tartare....
tonno al sesamo, che fa sempre la sua porca figura




1 commenti:

Mr Nice Guy ha detto...

Spettacolare, veramente spettacolare. Un mio caro amico, completamente autodidatta, si è trasferito a Berlino e fa il cuoco, ed a forza di impegno e buona volontà, adesso gestisce la sua piccola cucina. Per quelli come voi che hanno veramente un coraggio da leoni, la strada della cucina è decisamente quella vincente. E sì, un corsetto ci starebbe, ma la cosa migliore mi diceva proprio questo mio amico, è farsi assumere in una cucina dove ci lavora uno bravo. Ti ammazzi di lavoro e di fatica per un anno, ma poi esci che sei un fenomeno :)
(E anche lui mi dice le stesse cose che dici tu: la gente mi dice che è buono, e io non ci credo. Però me lo dicono tutti, quindi ogni tanto penso pure che magari è vero...)
Sbaciuzz!

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