stanca stanca stanca


Marin, 23 novembre 2012

Ouff…. È stata dura….. Ho le orecchie fracassate, le ossa rotte, la gola secca a forza di “sgridare” i bimbi (sì, alla fine mi chiamavano mamma, e hanno anche detto che rompo i maroni più io da sola che le loro 12 mamme messe insieme!!!), ma ce l’ho fatta. Il gioco a bordo era prendersi vicendevolmente per i fondelli su ogni minima cosa. Bellissimo charter, mi sono divertita moltissimo e mi sono anche affezionata a questi 12 scalmanati e baldi giovani, così confusionari ma simpatici, così storditi in certe cose che ti chiedi se è la generazione o se li hanno raggruppati apposta, e pure così divertenti, sempre gentili e premurosi con la loro vecchia, adorabili e carini in tutte le loro divrse caratteristiche individuali che fanno di loro un gruppo assolutamente fantastico e che ricorderò con enorme piacere. Quindi arrivederci Morgan, Timothy, Samuel, Nicolas, Aurelie, Melanie, Emilie, Dora, Caroline, Marie O, Estelle e Johanna, (mi ricordo perfino tutti i nomi…) vi chiamo senz’altro quando passo da Parigi e vi dimostrerò che posso anche riuscire a restare sveglia oltre le 9 di sera!

Non ho più il fisico, davvero. E visto che domani riparto sul maxi e ne ho venti più equipaggio, ed è pure un comité d’enterprise, anche se è venerdì e la paciarotta è aperta, anche se sono a terra e anche se il mio programma alimentare prevede carne, e anche se faccio la voglia alle ribs da mesi, e anche se per la stagione non mi ricapita più che si verifichino tutte queste condizioni insieme, mi sa che stasera faccio passo e per carne mi accontento di un tristissimo ma leggero e salutare petto di pollo alla piastra.

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