Un'ora

Mayerau, 12 febbraio 2014

Un’ora ci sono rimasta, totalmente incantata e rapita dall’atmosfera quasi surreale. Salt Whistle bay è in assoluto la spiaggia più bella che io abbia mai visto in vita mia: non ci sono Fiji o Maldive che tengano, quando con la barca “sbuchi” ed inizi ad intravedere una tale meraviglia della natura non puoi non innamorarti di questa baia. A volte ci sono condizioni anche più favoli all’innamoramento e come stanotte dopo 9 anni riesco a rimanere ancora estasiata, era tutto perfetto: bella luna, barca in prima linea (eravamo tipo a 20 metri dalla spiaggia), ragazzi a terra. Conseguenza di tutti questi fattori: musica (ovviamente Bob Marley) che mi arriva in lontananza abbastanza forte da poter seguire i pezzi che si susseguono ma non così assordante da coprire il rumore delle onde, a Salt Whistle sempre doppie perché hai quelle dolci della spiaggia ridossata che si danno la voce con quelle dell’altro lato, il versante est, più prorompenti e fragorose; il mare calmo ed il catamarano che dondola senza scossoni; il vento anche lui in armonia con la serata che fa sentire la sua presenza piano piano sussurrandoti hey ci sono anche io ma non voglio disturbare; la notte è stellata quanto basta per riconoscere le principali costellazioni; nessuna barca davanti a me a rovinare il panorama della palme tutte li belle in fila che con la luna che c’è creano un capolavoro che nemmeno il miglior fotografo con la migliore attrezzatura riuscirebbe a catturare degnamente in una foto.



E allora ecco che una serata qualunque di un charter qualunque in cui hai deciso di approfittare del riposo per guardarti un film, esci un attimo dal pozzetto per andare a prua a fare una cosa e resti come folgorata da tutto questo, e ti fermi un attimo a guardare ed ascoltare poi ti siedi sulla rete a continuare a guardare ed ascoltare, e poi ti ci sdrai proprio su quella rete e ti ci lasci lì… a goderti il momento pensando che tutto sommato è un momento a cui nel tempo hai fatto l’abitudine e con tutte le cose da fare rischi di non farci nemmeno più caso e sarebbe proprio un peccato non far più caso a queste cose, e ti chiedi chissà se fra dieci anni, o venti, o cinque, vivrò ancora tutto questo e pensi che ora ce l’hai e ora te lo vivi, d’altronde “del doman non v’è certezza”. 



Mayerau in tutte le salse:


1 commenti:

Anonimo ha detto...

ecco, io un innamoramento così intenso l'ho avuto lo scorso anno per la corsica.
per la prima settimana di ritorno a casa non ho detto una parola. stavo elaborando la separazione :)
marina

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