Gulf Harbour, New Zealand, 17 novembre 2011


vecchi amici che si ritrovano: Carlo Venco

Infine ce l’abbiamo fatta. Lasciata Opua Marine martedi mattina di buon’ora ci siamo fatti una noiosissima giornata di navigazione a motore sotto costa per iniziare a portarci giù, fermandoci più o meno a metà strada per riposare la notte in una baia protetta. Il mattino seguente i 30 nodi di vento previsti ci hanno fatto desistere dal riprendere il cammino e abbiamo preferito ripararci al marina più vicino, Marsden Cove, “nei paraggi” di Whangarei. Questo porto: qualche moletto in mezzo al niente, e c’hai presente il niente? Immagina il nulla più assoluto, togli ancora qualcosa, ed ecco fatta la descrizione dell’ubicazione di questo posto. Però il paesaggio è bello, mi piaceva guardarlo in navigazione e mi è piaciuto quel che abbiamo visto girando in macchina: tutto verde, ora roccioso, ora collinare, poche anzi pochissime case; di sicuro qui l’urbanistica non ha problemi di lotti edificabili, e non penso servano le regole che ci sono da noi per salvaguardare il mezzo metro di confine tra un’abitazione e l’altra, da noi i centimetri sono vitali, qui probabilmente si va a km. Tutto ciò ti dà un senso di serenità incredibile, sicuramente chi abita qui non conosce stress né malattie psicosomatiche legate ai ritmi frenetici cui spesso siamo costretti in Europa.

E poi c’è da fare una nota a queste insenature, questi canali che si snodano per miglia e miglia dal mare al centro terra creando porti naturali dove ad un certo punto non capisci nemmeno più se stai navigando in acqua salata o in acqua dolce, e tutto intorno a te questo paesaggio spettacolare.


E così ieri pomeriggio siamo andati a fare un giro in paese a Whangarei. Peccato essere arrivati tardi (ore 17.00) e tutto era chiuso. Qui gli orari sono così: alle 17 tutto chiude ed è ora di cena, se arrivi al ristorante alle 20.00 sei fuori, la cucina è chiusa (ci è capitato anche questo, ne abbiamo passati 3 prima di ridurci a mangiare un boccone al ristorante indiano, l’unico che ci ha accettati a quell’orario indecente).



Pochissimo tempo fa ho letto su Focus un articolo sull’onestà, e pare che la Nuova Zelanda sia ai primi posti della classifica mondiale insieme a Canada e penisola baltica, ed in effetti qui le regole ci sono e tutti le rispettano. Davvero. Il primo giorno ho preso una clacsonata bestiale da un’automobile perché ho attraversato senza le striscie… Eccheccaspita, passavo benissimo e non ha nemmeno dovuto rallentare, però il tipo l’ha presa male e mi ha suonata, cosa diavolo mi sarà mai passato per la testa per fare una cosa del genere!!!! E ieri in auto ci siamo sbagliati e abbiamo preso un incrocio a rovescio, diciamo un po’ largo (col non-traffico che c’è è tutt’altro che un problema), c’erano dei passanti a piedi che ci hanno guardati sbigottiti, probabilmente non hanno mai visto una cosa del genere in vita loro, forse la nonnina che era con loro è pure svenuta, e di sicuro i bambini questa mattina l’avranno raccontato ai compagni di scuola, un avvenimento da paura!!!!


Che altro: martedi navigavamo belli belli, ero io al timone, passa un aereoplanino; tempo 30 secondi ci chiamano per radio, era il custom aircraft che voleva controllare chi siamo e dove andiamo, minchia tre giri ci ha fatto sulla testa, mica uno!!! Qui non si scherza niente.



Adesso siamo finalmente a destinazione, dopo questa bella giornata di vento buono (peccato il freddo siderale) abbiamo finito la navigazione. Kia ora in New Zealand (benvenuti); da domani si inizia a spron battuto a sistemare la barca: dopo 3 anni che gira e naviga, per quanto sia stata tenuta egregiamente ha bisogno di un po’ di lavori straordinari, pertanto ci rimbocchiamo le maniche, spruzziamo un po’ di olio di gomito e via che si inizia! Questo porto, pubblicizzato come “un tocco di paradiso” si trova ovviamente in mezzo al niente, e la vita sociale si riduce ad uno snack bar che chiude i battenti alle 8 di sera. Da spararsi. Domani prendiamo macchina a noleggio, uno di questi giorni andremo anche ad Auckland, chissà che nella metropoli vediamo un po’ di gente….


bassa marea.....


Per ora è tutto, pubblico un po’ di foto e vado a nanna che domani è giornatona, ciaoooo

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