Pantalan B, 11 giugno 2007
Qui a Valencia tutto ok, confermo di star bene sia sotto il punto di vista lavorativo che quello personale. Unico problema, se così vogliamo chiamarlo, è che gli abitanti del Pantalan B, con una piccola estensione al pantalan D (D di Davide per l’appunto), si stanno affiatando ben bene e ogni sera c’è un qualche evento, con le inevitabili conseguenze di bagordi e baracche…..e al mattino svegliarsi diventa sempre più difficile, l’unica difesa per sopravvivere si chiama caffè, che sto consumando in quantità industriali.
Abbiamo fatto perfino le magliette, designer Alessandro, veramente bellissime e che tutti ci invidiano, pubblicherò foto quanto prima, promesso.
Però, però, però, se tutto è bello, io come solito mi affeziono alle situazioni e alle persone, e ovviamente ricominciamo con i dispiaceri: intanto è già dovuto partire Giovanni, che mi faceva morir dal ridere solo a guardarlo in faccia, tipo antidepressivo x intenderci. Mi dispiace davvero, il pantalan perde un elemento centrale.
A bordo tutto bene, Luigi il comandante mi fa sbudellar dal ridere, è matto q.b. x non annoiarsi mai, compresi gli scherzetti continui a cui io ovviamente abbocco sempre; Marco il primo ufficiale invece è più tranquillo, e sembra che stia riuscendo nella sua missione dell’estate 2007: farmi diventare ordinata. Dividendo la cabina, ed essendo io una casinista fuori misura x quanto riguarda le mie cose, e invece lui è tutto geometrico e preciso, sto facendo sforzi sovrumani per tenere in ordine le mie cose anziché come solito buttarle sul letto che poi sembra un campo di battaglia; ogni tanto però la mia vera natura ha il sopravvento e lo si sente urlare per la barca “cos’è tutto questo bordello!!!!” e io corro a sistemare, poi se succede come l’altro giorno che si apre il mio armadietto e crolla tutto il mucchio di vestiti appallottolati, allora ciao, lo vedi proprio inorridire e sbiancare, e giù a ridere! Credo di aver trovato finalmente un equipaggio di equilibrato squilibrio mentale: un sardo, un siciliano e una romagnola…..c’è forse bisogno di aggiungere qualcosa?

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