25
agosto 2014
Come già scritto più volte, rispetto ad altri bloggers io sono veramente di serie B:
non interagisco molto con altri colleghi che invece vedo che tra loro si
scambiano continui commenti ai relativi post. Io ne seguo pochissimi, molto
selezionati, e commento molto di rado. Comunque, ho due persone-amichevirtuali-blogger
che apprezzo particolarmente e con le quali ho interazioni in privato via mail
e/o facebook, e addirittura una volta ho anche incontrato il fidanzato di una
di queste due (simpaticissimo, e “conoscendo” lei devono essere veramente una
coppia fantastica, di quelle che quasi quasi fanno venir voglia anche a noi
impenitenti single di cercare un’anima gemella).
Sta
di fatto che una di queste due, Elisabetta, mi ha nominata in quanto “very
inspiring blogger”. Innanzitutto grazie Elisabetta, mi ricordo benissimo le
nostre kilometriche mail quando tu eri un po’ indecisa sul da farsi (vado-non
vado, paure, dubbi, tormenti, sogni e tutto il contorno di emozioni che ne
conseguono) e credimi se ti dico che forse se io ho dato una spintarella a te,
anche tu comunque hai dato tanto a me.
Quindi
se ho capito bene devo:
- Mettere il link di chi mi ha nominata. Fatto.
- Elencare le regole del gioco. Sto facendo.
- Condividere 7 curiosità su di me. Farò.
- Nominare 15 blog che mi sono di ispirazione. Mmmh, diciamo 15 blog che seguo? Ma non so se arrivo a cotanta cifra, ripeto: ne seguo veramente pochissimi.
- Far loro sapere che li ho nominati. Ok, anzi approfitto per fare dei saluti.
Ecco
le 7 curiosità su di me:
- Il
mio corpo presenta ottomilacinquecento cicatrici, il 90% delle quali
conseguenti ad incidenti causati (ovviamente senza intenzione) da mio fratello:
dal pollice bruciato quando avevo 3 anni (ero una torcia umana, meno male mamma
era in casa e mi ha spenta) alla doppia cicatrice in fronte procuratami in 4
diverse occasioni, più varie altre minori. Scherzando mi dice sempre che porto
addosso i segni visibili del suo affetto per me, e addirittura le ultime due
volte in cui mi sono fatta male seriamente e ho riportato nuove cicatrici si è
quasi offeso sentendosi escluso da questa mia abitudine di rinnovare
periodicamente la geografia del mio corpo.
-
Non
ho senso dell’orientamento alcuno. Giro tutto il mondo in tutti i modi
possibili immaginabili ed arrivo sempre e comunque a destinazione, ma poi mi
perdo nel cortile di casa mia. Per me andare a Bologna è un dramma reale e devo
sempre calcolare almeno due ore per ritrovare almeno i punti prinicipali tipo
Modenadiqua-Riminidilà. Eppure “nel centro di Bologna non si perde neanche un
bambino”. Vaifra si, ma Lucio Dalla non mi conosceva.
-
Ho
provato tutti gli sport del mondo e non sono mai stata brava in alcuno:
pallavolo, nuoto, calcio, scherma, softball, thai boxe; ai giochi della giovenù
delle medie per farmi fare qualcosa introdussero il lancio del peso, arrivai
terza (su tre partecipanti) ma non dimenticherò mai l’orgoglio di esibire
finalmente anche io una medaglia, che poi sorella di quello che vinceva sempre
tutte le gare (tutte!!!!) lo smacco di essere una schiappa era ancora più
sentito.
-
Però
ero agile. In un altro secolo si disputavano i Giochi Castellani, una sorta di
giochi senza frontiere tra comuni della provincia di Bologna. A 16 anni entrai
in squadra e – alta 148 cm per 45 kg di peso – ero agile e maneggevole,
perfetta per tutti quei giochi di agilità, vincevamo sempre. Lo so che a
vedermi adesso non si direbbe, ma le cose cambiano: aumenta l’età, aumenta il
peso, l’unica cosa non aumentata è l’altezza.
- Vincevamo
sempre tutti i giochi di velocità/agilità tranne quella volta in cui cambiarono
la piscina gonfiabile, quella nuova era più alta e io (prima atleta) feci
scadere tutto il tempo della staffetta a cercare di entrarci ma continuando a
rimbalzarci contro (prendevo la rincorsa) con lo stadio affollato di migliaia
di persone che ridevano e fischiavano e applaudivano. Una vergogna così non la
auguro ad un cane e ringrazio solo che non esistessero youtube, facebook e gli
smartphone almeno non c’è traccia dell’episodio.
- Finita
la scuola e prima di lavorare in barca ho fatto di tutto, compresi i secondi
lavori quando facevo la segretaria: oltre ai classici commessa, baby sitter,
lezioni private, cameriera, raccolta frutta e promoter nei supermercati ho
fatto battitura tesi di laurea, montaggio mobili, autolavaggio, intervistatrice
per indagini Istat, magazziniera all’Enoteca Regionale (certe ciucche….) e
perfino modella per un fotografo (poi ha cambiato mestiere, non si sa se le sue
foto fossero orribili per colpa sua o per il soggetto)
-
Da
una quindicina d’anni convivo periodicamente con Riff Raff; essere che non saprei come descrivere: un’enciclopedia medica lo definirebbe "brufolo" ma io sono convinta
che in realtà sia un alieno di dimensioni abnormi particolarmente affezionato a
me che un paio di volte l’anno mi fa visita: mi sbuca a volte in centro fronte,
a volte a lato naso, a volte altrove nel corpo; resta due-tre settimane e poi
se ne va da solo. Un paio di volte si è manifestato sotto forma di ciste ma neppure quando l’ho asportato chirurgicamente ha desistito, tempo qualche anno
è tornato tanto che mi sono rassegnata e gli ho perfino dato un nome, e quando
non lo vedo per troppo tempo quasi quasi mi manca.. e poi quando arriva ci
parlo e lo curo. Ho anche foto di un Riff Raff particolarmente imponente per il
quale i miei amici mi chiamavano chiedendo “Vaifra ma stasera tu ed il tuo
brufolo uscite o state in casa?”. Ed è lì che uno capisce che con degli amici
così non si ha certo bisogno di nemici.
Sette
le ho scritte. Ora nomino:
Pattylafiacca, bonifici&sogni:
adoro questa ragazza, ha uno stile di scrittura favoloso e poi quel che dice è
sempre intelligente, interessante, divertentissimo oppure ti fa
rifletterissimo.
Mr.Niceguy: mi fa morire dal ridere…. il problema è che ha ragione!
Fabio, Brandellidi un mondo bizzarro: un personaggio interessante da seguire
Mery,un’imolese a Bruxelles. Non ci conosciamo e non ci siamo mai contattate, sul
suo blog scrive molto di rado ma è favolosa!! Ironica, pungente, intelligente,
unica.
Monica, la smemomamma: una scelta di vita esattamente opposta alla mia, favolosa blogger con famiglia invidiabile. Penso che di cognome facciano Mulinobianco.
Seguo
solo questi, l’ho detto all’inizio: pochi ma buoni!
2 commenti:
NON CE LA FACCIO PIU' DAL RIDERE!!!
Bellissimi i sette punti. NAch'io negli sport non sono mai stata brava, ero... disarticolata, diciamo. Riguardo a Riff Raff, anch'io ne ho uno che mi sbuca nei posti più impensati del viso, e ci convivo da anni. Attualmente, il mio (che ora sembra una ciste perchè sono tre mesi che lo tornento) è in mezzo al collo, sembra non volersene andare e infatti l'ho visto comprare i mobili all'Ikea. Temo voglia stabilirsi a tempo indeterminato. Proprio su di me, che i posti fissi li odio.
Un abbraccio grandissimo!!!!
...ecco dov'è finito Riff Raff, è almeno da Pasqua che non lo vedo!!!!! Ero quasi in pensiero.... ok ok, tienilo pur tu per un pochino, mi fido di te...
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