one love, one hearth

Martinica, 18 novembre 2013

Finita. Con tutte le gag involontarie di Ameliosclero stiamo scrivendo la trama di uno sceneggiato che spopolerà tutte le serie televisive ora in auge, cerchiamo solo produttore che sponsorizzi il progetto e siamo a posto! Oppure ancora meglio l’idea di montare sul palco di Zelig coperta e tuga di un catamarano e farlo muovere nel suo mondo (ricordiamolo: è un mondo magico!) osservando la scena come spettatori esterni…  cioè… voglio dire… c’è di che star male dal ridere!!! A partire dall’abbigliamento a come si muove, le espressioni che fa ma soprattutto il linguaggio che usa, che switcha dall’inglese al francese al creolo con parole di tedesco che a volte escono frasi che per ricostruirle ci dobbiamo mettere veramente tanto impegno e tanta fantasia… Un personaggio unico, sicuramente disconnesso ma simpatico, che in certi momenti hai voglia di prenderlo di prepotenza e sassarlo in acqua, ma in linea generale alla fine gli vuoi anche quasi bene, è troppo svitato per arrabbiarsi veramente! Sono le Sieben past fourteen (ore 19.40) racchiude tutta l’essenza del personaggio: queste tre parole nella loro semplicità sono un complicatissimo capolavoro di mix lingua/struttura oraria/grammatica ed ingegneria neuronica…. giuro se mai avrò una barca mia la chiamerò sieben past fourteen.

Gli altri…. che dire… i due passeggeri olografici alla fine si sono rivelati due persone reali e corrette, semplicemente un po’ introversi: lei parla pochissimo, lui ancora meno. Gli altri due invece un pelino più attivi, forse il marito fin troppo tanto da arrivare quasi a scocciare per quanto metteva il naso ovunque, e poi col suo modo di rivolgersi alla gente sempre come se fossero tutti deficienti non ha riscosso grande successo, anzi a me ha anche fatto girare un po’ le scatole e non lo metto certo nella mia top list… ma nemmeno tra i peggio avuti in barca, diciamo un anonimo rompipalle che verrà dimenticato nel giro di mezza giornata. In generale comunque io (professionalmente parlando) non ho dato il meglio di me stessa, ero demotivatissima: i pasti si svolgevano in un silenzio quasi imbarazzante: qualunque tentativo di conversazione cadeva nel vuoto e nel piatto potevano trovarsi ostriche o merda loro non facevano una piega né un commento, non ho mai sentito dire né grazie né buono né schifo, espressività inesistente…. e allora sai che ho fatto io? 
Ho fatto che per la soddisfazione che ne traevo ho lasciato da parte l’aspetto culinario del mio lavoro e mi sono dedicata a Carla: in tavola il l’indispensabile per nutrire la ciurma e per il resto del tempo via a godermi le isole con la mia amica, e così abbiamo fatto una bellissima lunga nuotata a Tobago Cays con le tartarughe e perlustrazione iguane sull’isolotto, poi abbiamo passato un bel pomeriggio a Mayerau con Mr.Faboulous Jean Claude, e anche in serata siamo uscite sempre con lui (la faccia degli altri quando ci è venuto a prendere col suo barchino…); poi sono stata anche alle Dark View Water Falls con Loghi, che in 9 stagioni è la seconda volta che riesco ad andarci, e varie volte a terra in cazzeggio a destra e sinistra, insomma me la sono proprio goduta!!! E ho concluso che se per certa gente la gioia di vivere è un fatto interiore non bisogna farsi condizionare ed è meglio godersi questa vita, che ne abbiamo una sola e come dice Jean Claude don’t stress, keep calm, take it easy, feel right.


Martinica: oggi ci siamo installate nella mia casa nuova della stagione e finalmente forse la smetterò di traslocare ogni 3 giorni, che sarebbe anche ora. E’ bellissima!!!!!!!!!!!!!!!!

Ora qualche giorno di turismo con Carla, serate in compagnia e giri vari, e poi quando lei parte arriva Julien tipo staffetta, fino al prossimo charter (beh, sabato non è che sia poi così lontano eh). E in tutto questo ‘ndo sta il mio riposo? Bah, che mi frega, avrò tempo da vecchia di riposarmi!!!!



“how do you say calamars in french? “sèche” 

“no, quelle sono le seppie” “ah bon, alors calamars”



1 commenti:

Anonimo ha detto...

Ciao mi piace tantissimo il tuo cambio vita, credi che potrei fare un esperienza di lavoro come la tua ? Potresti darmi delle dritte ? Grazie e buon viaggio

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