Le Marin, Martinica,  08 novembre 2013

I periodi sfigati capitano a tutti, così come i periodi d’oro. E io sono contenta quando i periodi sfigati sono veramente tanto sfigati che non ne va dritta una e anzi si mettono d’accordo che vanno tutte storte proprio tutte insieme, ti guardi intorno e non c’è un aspetto della tua vita che stia andando bene. Bene, che capitino tutte insieme allora, almeno quando la piena del fiume sarà finita il sole asciugherà il fango e magari verranno anche scoperti aspetti del paesaggio che prima erano coperti dall’acqua in fuga. (filosofica oggi)
E’ così ora; come ho già ripetuto allo sfinimento, sono un po’ alla frutta con questi posti; ne parlavamo l’altra sera a cena con gli zii della montagna, siamo antillo-dipendenti: vogliamo smettere ma poi torniamo sempre qui, si sta anche pensando di fondare un’associazione di auto-aiuto e recupero, stile Caraibisti Anonimi…
Io non volevo venire, poi invece eccomi qua. E in 20 giorni ne sono successe come non erano mai successe nelle 9 stagioni passate, nemmeno quell’anno in cui ero con la Milena e pensavo veramente di andarmene via. Un’agenzia mi tira un colpo basso, una ex collega si dimostra poco corretta, una padrona di casa mi truffa, un amico mi aggredisce… c’è altro nella scaletta del programma o va bene così? No perché io se sommo queste a quelle, ben più dolorose, che arrivano dall’Italia sarei anche a posto. E allora sbrocco. Ma non faccio casino, semplicemente con un tocco di magia trasformo le sfighe in botte di culo, in fondo basta solo cambiare l’angolo di veduta ed ecco che il vederci privati di qualcosa si trasforma in occasione di fare qualcos’altro. Volevo andarmene? Eccomi servita la scusa. Avevo paura di avere poi rimpianti? A questo punto no.


E ho anche capito un’altra cosa: io non sono stufa delle barche, ho semplicemente perso di vista le cose che tanto mi avevano entusiasmato agli inizi, tutta quella vita semplice, i rapporti veri e facili tra le persone, la mancanza di invidie ma anzi la solidarietà, l’apertura di mente e di cuore…. Quelle cose esistono ancora, e ci sono anche qui; ma io in preda al delirio che avendo contratto debiti avevo bisogno di soldi e quindi lavorare lavorare lavorare le avevo perse di vista immergendomi nella vasca degli squali che mangiano pane e cattiveria senza contorni di correttezza. Io invece ero partita con quelli che della barca ne avevano fatta una scelta di vita, e loro esistono ancora ma io negli ultimi anni, sempre su e giù a saltellare da un charter all’altro senza sosta, li ho visti e vissuti troppo poco. Quindi la colpa è mia e non sono una vittima, sono solo il risultato di questa mia distrazione. Ma posso rimediare. Non so, forse abbandono davvero le barche o forse no, intanto con i dovuti modi e maniere (perché se gli altri sono scorretti non significa che anche io debba esserlo) me ne vado. Forse non subito, forse aspetto di aver portato a termine i miei impegni o forse mando a culo tutti e me ne sbatto, ma dentro di me la porta è chiusa. E almeno questa la sistemo. Restano le altre cose a casa, purtroppo io lì quel che potevo fare l’ho fatto e non posso scegliere io anche per le altre persone, ma di buono c’è che anche in questo ho proprio sentito lo scrocchio dello switch che da Down ha fatto Up… e come per magia…. tutte le “sfighe” degli ultimi giorni si sono veramente girate a botte di culo e nuove opportunità, e tutte nel giro di una giornata tanto che la difficoltà maggiore è proprio raccapezzarcisi! E l’arrivo di Carla qui sembra stia impostando il pulsante bello fermo in posizione Up: quella ragazza mi fa bene, arriva sempre nei momenti giusti nella mia vita. E Ira che ci manda messaggi dicendo che ci ama mentre scorrazza in bicicletta per Amsterdam con la gamba ingessata (è Ira….. no comment)…. Ecco, tutto questo mi fa sentire che probabilmente il cerchio è chiuso. E mi sento serena.

E come avevo terminato il post precedente, questa è la Vaifra. Che ogni tanto si abbatte ma poi porca zozza si alza sempre, e chi non l’apprezza prego si accomodi a rivolgere il proprio interesse altrove, che io c’ho una vita da vivere e vorrei viverla con persone che vogliono a loro volta viverla con me. Ho fior di amiche e una famiglia spettacolare…. tutto il resto…. è solo aria fritta!


Io torno su Marte, qui sulla terra siete tutti matti!!!!!!!!!

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