Makunudu
(se si scrive così) - Maldive, Malè, 27 aprile 2013
Maldive…..
wow!!!!
Finalmente
partiti alla conquista delle Maldive! Il primo giorno utile essendoci attardati
per sbrigare le ultime cose prima della partenza siamo andati poco lontani, un
piccolo isolotto con un resort dove l’accoglienza non è stata delle migliori
nonostante fossimo in acque libere ed avessimo ancorato a rispettosa distanza
da loro. Visto il tardo orario ho fatto giusto un bagnetto vicino alla barca,
non c’erano né reef né pesci né altro ma l’acqua…..che meraviglia! Ok ok sono
abituata all’acqua trasparentissima, e anche alla temperatura perfetta (calda
il giusto, non brodosa come quella delle Andamane), ma qui quel che mi ha
spiazzata è stato non esser portata via dalla corrente come invece succede alle
Grenadine, mi sembrava di essere in piscina! E mi sono ritrovata a fare le
capriole nell’acqua come non facevo da almeno 30 anni! Bellissimo, non sarei
mai più tornata su.
Il
giorno seguente ci siamo avventurati un po’ oltre, siamo sempre dentro
all’atollo di Malè Nord, tutto su a ovest; per arrivare qui ho capito una cosa
che forse anche altri ignorantoni quanto me pensano in maniera sbagliata: io ho
sempre saputo che le Maldive fossero atolli con i resort privati, solo che io
pensavo atollo=isola con reef intorno. Invece no, è qui che casca l’asino!
Atollo=barriera corallina dentro la quale ci sono tanti isolotti piccini
piccini, la maggior parte dei quali privati, che ospitano un resort, poi ci
sono gli isolotti deserti. Ora ho capito, e mi scuso per l’ignoranza. Si dice
che per vedere le vere belle Maldive bisogna uscire dall’atollo di Malè, noi
non credo che ce la faremo in quanto il tempo stringe un po’, ma devo dire che
anche qui non è male: a mettere la testa sott’acqua si apre un mondo fatto di
coralli (non coloratissimi, è vero, ho un ricordo più colorato del Mar Rosso) e
pesci, tanti pesci, tantissimi pesci!!! E così eccomi a perdermi pinneggiando
sul reef, che anche se questo non è dei migliori poco importa, a me piace lo
stesso. I pesci non hanno paura, se ci si lascia galleggiare senza fare alcun
movimento si avvicinano tranquilli, e una cosa che mi piace da morire è
osservarli nei loro movimenti, non sapevo di avere questa passione ma resto
veramente incantata perdendo la cognizione del tempo. Ho scoperto anche che se
smetto di respirare per un po’ sento i loro rumori, davvero! Il pesce
pappagallo a mangiare fa un gran casino, ad ogni morsichino che dà si sente
proprio il rumore dei dentini sulla roccia, e poi ti guarda proprio come per
dirti embè che vuoi tu? Che spettacolo!!!
tonno pinna gialla??? |
Stamattina
ho fatto il mio battesimo di immersione con bombola. Bellissimo, strepitoso,
indescrivibile. Subito ero tesa, lo ammetto: non ero sicura di aver capito bene
come funziona per togliere acqua dalla maschera, l’esercizio l’avevo fatto bene
ma non me ne sentivo padrona; l’istruttore invece ha stabilito che ero in grado
di andare, mi ha preso per mano e quindi giù! Miiiii talmente tesa che non
vedevo niente intorno a me, ero solo concentrata sulla respirazione, poi poco a
poco ho visto che non morivo e allora vai, gli ho lasciato la manina e ti
saluto ragazzo. Sgridata sott’acqua, con chiari gesti che ok potevo anche stare
staccata da lui ma che non mi azzardassi ad allontanarmi. Bellissimo, laggiù
c’è tutto un mondo spettacolare. E immagino cosa possa essere immergersi in
luoghi meno frequentati (eravamo dietro la spiaggia del resort…..) e magari un
po’ più giù (sono arrivata a 12 metri). Ho deciso di fare il corso. Quando e
dove non lo so ma ho già perso fin troppo tempo nella mia vita senza conoscere
questa cosa stupenda.
Le
giornate trascorrono all’insegna del buonumore e delle nuotate, me la sto
godendo alla stragrande e se questo è lavorare son contenta di essere una stakanovista!!!
Kuda
Bandos (sempre Malè), 28 aprile 2013
.
Questo
isolotto ove abbiamo ancorato non è un resort (anche se il resort è nell’isola
di fianco e ci si può andare a nuoto). Questa è una pic-nic island, intendendo
per pic-nic un posto dove si va per passare la giornata ma non la notte. Dopo
pranzo mi sono avventurata a nuoto e il primo tizio che ho incontrato, ancora
in acqua e ancora con maschera e boccaglio, mi ha detto che non potevo
approdare a terra gratuitamente, dovevo pagare 11 dollari. E dove ce li ho 11
dollari che sono in costume, rinco….. Talmente rinco che mi ha voluto per forza
dare il biglietto da visita totalmente incurante del fatto che stessi nuotando,
e nonostante gliel’abbia fatto notare casomai non l’avesse visto da solo ha
insistito e alla fine l’ho preso… meglio non indagare oltre su come pensava che
potessi conservarlo integro. Comunque io a terra ci sono andata, ho fatto tutto
il giro dell’isola e tutti quelli che ho incontrato buongiorno buongiorno ma
nessuno mi ha chiesto niente. Peccato non aver avuto la macchina fotografica.
Himmafushi,
29 aprile 2013
Isola
senza resort, senza pic-nic tours, solo un semplice villaggetto di pescatori
che non fa al caso nostro, non molto bello ma non per questo senza il suo
fascino dovuto alla semplicità, e per strada la gente saluta sorridendo. Anche
qui mi sembrano persone felici.
Tutte
le cose belle hanno una fine, e così è finita anche la crociera nelle Maldive;
abbiamo visto poco ma quel poco l’abbiamo visto bene e ci è piaciuto
Domattina
si torna ad Hulhumalè che arrivano moglie e pargolo di Capt e dopodomani gli
armatori vanno via; devo confessare che un po’ mi dispiace anche. E’ vero 2
mesi sono lunghi ma con questi si sta bene anche da equipaggio, e alla fine ci
si affeziona per forza! Ancora non si sa niente della nave con cui abbiamo
appuntamento per caricare la barca e farla rientrare in Europa; ma in base a
questo ci sono cose da fare, c’è da pulire, sistemare, impacchettare, io voglio
(vorrei) approfittare del fatto di esser qui e farmi una vacanzina, c’è da
decidere per il mio volo, insomma non ho idea di come saranno i prossimi
giorni, come ci organizzeremo e come procederemo per coordinare al meglio tutte
queste cose. Lo vedremo al momento, ora occupiamoci di questi due giorni e poi
faremo il punto della situazione.
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