Quasi
finita, meno male. Però che peccato: avevo l’entusiasmo a mille per questo
charter, e mille motivazioni per fare un sacco di cose, e non solo in cucina:
l’ultimo della stagione, skipper G, e varie altre condizioni favorevoli; tutto
buttato al cesso e tirata l’acqua. Non scrivo robacce perché G se no mi rompe
le scatole (ha le sue ragioni – che non condivido ma rispetto), ma diciamo che
al terzo giorno c’è stata una scena tratta da un film già visto: un cliente cerebroleso
mi attacca al muro, io rispondo per le rime, e finisce in guerra; stavolta no,
penso tra me e me mentre conto fino a 100 prima di rispondergli, stavolta deve
andare diversamente, e quindi mi mordo la lingua fino a farla sanguinare ma
dalla mia bocca non esce una parola, né subito né in seguito. Se il mio ruolo è
quello della servetta senza carattere e senza idee che deve solo cucinare,
servire, lavare i piatti e stare zitta ok, mi adeguo, so fare anche questo. E’
questo che vogliono nella loro vacanza, diamoglielo. E non li ho più cagati
pari. Certo che sorrido (più o meno, diciamo che si vede che è una cosa
forzata), fa parte del mio mestiere, ma poi ho alzato un muro invalicabile tra
me e loro, cagati zero. G dice che sono psicorigida e questo orgoglio dovrei
mettermelo dove non batte il sole perché non è giusto punirli tutti e 8
privandoli della mia compagnia per colpa di un deficiente, io dico solo che se quell’attacco
di nervi fosse stato isolato mi sarebbe scivolato addosso, ma visto che era fin
dalla prima sera che mi trattavano (tutti) un po’ da merdina quella scena è
stata solo la goccia che ha fatto traboccare il vaso e ho chiuso la porta,
definitivamente. E a nulla sono valse le scuse che l’individuo mi è venuto a
porgere qualche ora dopo (spinto dagli altri): ho detto no problem ma la
decisione era presa. E anche gli altri dopo qualche giorno hanno iniziato a
farmi domande, chi sono, da dove vengo, cosa penso…. forse si sono resi conto
che dietro la hostess si cela una persona ma ormai era tardi, la frittata era
fatta, e si sono trovati un iceberg. E così G ha fatto tutto da solo la parte
sociale del charter, io ho fatto il mio lavoro come richiesto e tutto sta
andando benissimo, sono contenti e stanno facendo una bella vacanza, punto e
riga.
Loghy - 50 anni e non sentirli |
Stasera
sono scesi tutti al ristorante, c’è il compleanno di Loghy: 50. E ci sono Josè,
Pilou ed un paio di altri amici; ho preparato una torta con le candeline, penso
che sia una bella festa. Ma onestamente non me la sentivo di partecipare,
sarebbe stata un’ipocrisia inutile sedermi a tavola con loro dopo 9 giorni che
non ci parliamo.
E
allora io faccio una bella carrellata di foto alla faccia di chi mi vuol male,
tiè!
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