Ajaccio,
31 agosto 2012
Non
mi diverto. Quest’anno non mi diverto proprio per niente, mi sto ammazzando di
noia in maniera incredibile. Era da un pezzo che non scrivevo. Ma cosa dovevo
scrivere poi? Mancanza di tempo, mancanza di argomenti, mancanza di
connessione. Ora analizziamo le mancanze: mancanza di tempo perché come ogni
anno mi faccio infinocchiare credendo alle promesse che suonano false come le
campagne politiche pre-elettorali, ma tu imperterrita ci vuoi credere e quindi
credi al “io farò” e poi invece l’unica cosa che fanno bene è il giorno di
riposo. Mancanza di argomenti perché da quando sono partita ho fatto vita
sociale zero, vedi mancanza numero uno e vedi anche post precedente in cui
descrivevo il carattere “solare” ed “allegro” degli abitanti locali, non è
cambiato niente perché non è che dall’oggi al domani cambi la gente…. Ogni
volta che metto il naso fuori dalla barca torno a bordo incazzata, non sopporto
più questi atteggiamenti sempre scontrosi, vai al supermercato ed esci
litigando con la sciura davanti a te in fila alla cassa, oppure rogni con la
cassiera stessa o ben che ti vada trovi da dire nel parcheggio…. Ma basta!!!!!
Sorridere non costa niente, essere gentili nemmeno, perché qui la gente ti
ringhia continuamente? E così sto sempre in barca: in charter non metto piede a
terra perché tra la cucina (che qui per lo standing richiesto mi assorbe almeno
8-9 ore al giorno), il menage, il servizio e le manovre non ho tempo nemmeno di
respirare, e fuori dal charter non ho proprio nessuna voglia di uscire per
farmi aggredire dal prossimo. A bordo si va d’accordo ma da qui a dire che mi
diverto ne passa ancora tanta, abbiamo sensi dell’umorismo talmente differenti
che ho smesso di cercar di ridere e/o scherzare. La mia collega è una persona a
modo suo interessante: corretta, gentile, pulita, seria insomma tutte qualità
positive ma siamo diverse, tanto diverse, e a volte abbiamo difficoltà a
comprenderci quindi da persone intelligenti quali siamo abbiamo raggiunto il
tacito accordo che è meglio la serenità e quindi oltre al lato professionale
che comunque fila liscio facciamo qualche chiacchiera ma nemmeno più di tanto,
d’altra parte non è che si possa sempre stringere legami stretti con tutti. In
parole povere sto facendo una stagione di merda: mi spacco la schiena e mi
rompo le palle, praticamente ho iniziato un processo di autodemolizione fisica.
Quasi quasi rimpiango il deficiente del comandante dell’anno scorso, almeno con
lui litigavo e ci insultavamo ed in qualche modo ero viva. Alla faccia di chi
mi invidia per la vita “libera” che faccio. E alla faccia di tutti gli oroscopi
che mi predicevano un 2012 alla stragrande. Può solo migliorare. Per evitare di
suicidarmi mi sono buttata nella musica, finalmente ho capito come funziona il
lettore mp3 (beh, non è che posso sempre saper fare tutto) e mi sparo nelle
orecchie musica, musica e musica. E visto che la maggior parte delle
discussioni con G riguardano le due infanzie nettamente diverse che abbiamo
vissuto, e io (come dice lui) sono cresciuta a pane e Ricchi & Poveri
guidando i trattori nei campi (vero, e orgogliosa di averlo fatto), sto
ascoltando soprattutto la sua musica di giovane cresciuto nei sobborghi
metropolitani, ossia rap. Sì, giuro, è vero, ascolto rap: articolo 31,
spaghetti funk, J-Ax. E mi sento nell’animo di essere una SNOB (Senza Nessun
Obbligo Baciaculistico). Evviva, grazie G!!!!
Vista di Bonifacio, o come dicono i Francesi.... Bonifasiò |
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