Mayerau, 02 febbraio 2010
Sono i giorni della merla, e si sente: neanche 26°. Porca miseria. Meno male che in questo charter il forno sta acceso almeno 6-7 ore al giorno.
Finita la vacanza inaspettata sono stata giusto un paio di giorni in Martinica e poi di nuovo in charter, un po’ di lavoro per fortuna è uscito. Quando mi hanno detto 4 coppie non giovanissime senza skipper, memore della fantastica esperienza dell’anno scorso ero entusiasta, nonostante sia risaputo che hostess senza skipper è una roulette russa. Appena saliti a bordo mi sono apparsi simpatici, ma mi si è un po’ congelato il sorriso quando ho visto i 32 kg di farina per il pane che si sono portati dal loro boulanger di fiducia di Parigi….mi hanno spiegato che c’è chi mangia solo pane di segale e chi è allergico appunto alla segale, per cui 2 tipi di pane ogni giorno (scegliere un altro cereale no eh). Iniziamo bene, ho pensato, ma ancora ignara del futuro volevo essere ottimista e ho pensato che forse erano della razza “clienti collaborativi”. Che cantonata clamorosa. Il sorriso congelato si è trasformato definitivamente in paresi quando ho saputo che hanno già fatto le Grenadine 7 volte sempre con hostess diverse… diciamo che lì un po’ di domande me le sono poste. E già dopo 24 ore quindi 3 pasti e le prime, elementari, manovre…..ho avuto la risposta che cercavo, che posso confermare oggi a metà charter: delle mie 7 colleghe non ne hanno mai ripetuta una per i seguenti ipotizzabili motivi: dopo la crociera con loro, 3 di esse hanno cambiato mestiere, 2 si sono gettate in mare aperto e le altre sono ora alloggiate in accoglienti stanze bianche coi muri di gomma….. Meno male che alcuni amici hanno istituito turni di sorveglianza al fine di assicurarsi quotidianamente della mia esistenza/incolumità, nessuno voleva che io diventassi l’8^ hostess scomparsa dalla faccia della terra! Solidarietà tra equipaggi. Ma non è ancora finita e sto seriamente valutando l’ipotesi di cambiare lavoro.
Non che siano antipatici o arroganti, assolutamente, anzi sono molto simpatici, gentili, allegri, giocosi, chiedono sempre per favore e addirittura il pane basta farlo 2 volte al giorno perché per colazione gli va bene quello della sera prima grigliato…..sono tipi molto adattabili… Wow, che culo! No dai, a parte le battute, sono davvero molto corretti, l’unica cosa è che non sono forti in matematica: non gli è chiara la differenza tra UNA persona di equipaggio e DIECI (in fondo, uno zero cos’è?), comunque non avendo armi di difesa con un po’ di magia ce la sto facendo ad accontentarli nelle loro richieste. Per le manovre è meglio che faccia finta di non vedere, soprattutto perché ogni nostro arrivo/partenza è uno show con tanto di spettatori che però anziché applaudire ridono, oppure inveiscono e ci mandano a quel paese; all’inizio cercavo di dargli una mano ma ero del tutto incagata (“lei è solo una hostess, stia in cucina, noi navighiamo da anni”) (il bateau mouche sulla Senna conta?), per cui onde evitare figure di merda io mi sbarravo in cucina dietro i miei sacchi di farina e iniziavo a fa' dù pagnotte, così, giusto per esser sicura di non poter uscire a guardare (e vergognarmi). Ma… quando li vedi che buttano giù il tender schiaffandolo sull’acqua anziché accompagnarlo lentamente, e poi ti accorgi che manca il tappo e sta lentamente affondando, ma loro sono partiti tutti nelle cabine a farsi la doccia per uscire…. che fai? Beh, la voglia di lasciarlo andare a fondo per punirli è tanta, ma poi pensi che probabilmente toccherebbe a te portarli a terra sulle spalle uno a uno, e tra il pane e le quantità industriali di cibo che ti chiedono non hai il tempo, allora riprendi su il tender, lo svuoti, metti il tappo e lo rimetti in acqua, e non gli fai neanche notare la cazzata per non urtare la loro sensibilità di magellani. E poi dopo, quando docciati, profumati e allegri come grilli saltano tutti sul tender e partono a manetta con la cimetta ancora attaccata alla barca e rimbalzano indietro tra le risate loro e di tutte le barche vicine, che fai se non ridere con loro? Sapessero che anziché ridere con loro ridi di loro….riderebbero meno!
Riesco a non intervenire ma giuro che i capelli bianchi in testa si stanno infoltendo parecchio, di questo passo invecchio prima del tempo.
Bon courage Vaifra, soprattutto perché se è vero che gli incidenti seri in barca sono molto rari, è vero anche che non c’è 2 senza 3, e la settimana scorsa sono affondate 2 barche qui in zona... ma questa è un’esperienza che io ancora non desidero provare. Ma poi penso che almeno sulla scialuppa di salvataggio avrebbero meno seghe per il pane e tutto il resto, e quindi non mi dispiacerebbe neanche più di tanto…

Tobago Cays, 04 febbraio 2010
Parliamo di Dalo. Quel ragazzo mi fa preoccupare. Non mi frega più, mi fa dei prezzacci sul pesce, quel che gli chiedo me lo porta senza troppo sovrapprezzo, se tarda mi telefona…..non lo riconosco più, sembra una persona seria! Quando gli dico che ho a bordo gente simpatica allora salta su ed è di piacevole compagnia, quando gli dico che ho teste di cazzo non sale a bordo ma si mette a mia completa disposizione che anche se ho solo 10 minuti mi viene a prender giù dalla barca per farmi svagare un po’ scorazzando in barca dentro le cays, o anche a Mayerau. So che sembrano baggianate ma sapendo quanto gli costa il gasolio per questi giri (e di solito sbraitava ed inveiva) non è cosa da poco, ve l’assicuro. Oggi, visto che è giornata bbq e non dovevo cucinare per cena, sono stata un po’ sulla spiaggia coi ragazzi: già appena ho chiamato mi è venuto a prendere subito, poi in spiaggia non mi ha fatto storie se parlavo con gli altri ragazzi, di solito tutte queste cose erano motivi di litigate furiose, e nel riportarmi in barca abbiamo fatto due chiacchiere tranquille, mi ha raccontato di suo figlio e mentre me ne parlava gli brillavano gli occhi, e dopo quando ci siamo salutati anziché il solito ormai abituale vaffanculo reciproco mi ha dato un bacio sulla nuca e mi ha detto che mi vuole bene come fossi sua sorella. Bah. Ho paura che sia un po’ borderline. Oppure forse stiamo solo diventando un po’ più adulti e le scaramucce da bambini ce le siamo lasciati alle spalle. Chissà.


Union, 06 febbraio 2010
Finita, e sono ancora viva. Non mi spiego come sia possibile. Non abbiamo avuto incidenti, eppure ci hanno provato in tutti i modi, si sono impegnati tantissimo allo scopo ma senza risultato… non è successo proprio niente: non siamo affondati, né abbiamo preso scogli, né (grandi) botte contro le altre barche, né cime o lenza nelle eliche, né abbiamo disalberato e né abbiamo scuffiato. Sto elaborando una teoria secondo la quale la fortuna aiuta non solo gli audaci ma anche gli scriteriati imbecilli.
Ora torno in barca a salutarli e poi sprofonderò in un letargo ininterrotto fino alla Martinica, lo skipper che è venuto a prendere la barca capirà che si deve arrangiare perché io di energia non ne ho proprio più. Sono vuota come la cambusa di fine charter. Ah, per la cronaca: talmente dispiaciuti di “tutto quel ben di Dio” che non è stato consumato, hanno deciso di riportarselo a casa, e fu così che li accompagnai all’aeroporto con le loro 5 scatolette di tonno, 3 succhi di frutta, 2 barattoli di pelati e un kg di riso. Il camembert me lo hanno lasciato, troppo gentili, e anche i 7 kg di farina non utilizzati.
Comunque….sì, ho deciso di cambiare lavoro: vado in Alaska a cercar funghi, preferibilmente allucinogeni; e chissà che non mi incontri qualcuna delle mie precedenti 7 colleghe…

3 commenti:

Anonimo ha detto...

hihihi...mettici una foto che li voglio vedere!!
Ira

Valeria, Marco e Sara, i Maramei ha detto...

Ciao Vaifra, è un sacco ti tempo che ti seguo, ma finora non ho mai commentato, oggi però è doveroso: lo so che sembra che io ti stia istigando, ma secondo me il tender glielo dovevi lasciare in acqua! sei troppo, troppo brava e solerte...
comunque voglio dirti una cosa: si! la fortuna aiuta gli imbecilli, ne abbiamo visti moltissimi di questi equipaggi "noi navighiamo da una vita", qui in genere sono gruppi di tedeschi over cinquanta, che fanno delle scenette nelle manovre d'ormeggio degne dell'Ispettore Clouseau! o in rada arrivano dopo di noi, con altre duemila barche intorno, ci buttano l'ancora sulla prua e poi vengono a nuoto a dirci che noi abbiamo sbagliato a dare ancora!

Conserva il tuo spirito, sei una forza!!!

shalom ha detto...

dai tieni duro che il prossimo anno ci si ritrova li al caldino. vietato ritornare. qui nebbia, freddo= depressione! e poi ricordati che vicino all'equatore si fa più sesso!
Bacio

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