Martinica, 10 febbraio 2010
Tornata nel mondo civile, ho aperto la casella di posta elettronica e quanti messaggi ci trovo? 245, un vero record. Quindi ho deciso di scrivere una risposta unica per tutti, visto che bene o male il tema è sempre lo stesso: innanzitutto grazie di cuore per i complimenti che mi fate dopo aver letto l’intervista e visitato il blog, ne sono veramente commossa, ma non penso di meritarli. Come ho già detto, ritengo di essere stata fortunata, niente più. E comunque non sono certo l'unica, anzi conosco tanta gente che ha fatto cose ben più importanti, ma magari non ha un blog e quindi non lo si sa.... Io ho solo questa mania di scrivere e quindi sembra che abbia fatto chissà che cosa, e invece..... Certo una piccola dose di coraggio c’è voluta, ma poca roba, c’è gente al mondo che fa cose molto più importanti di quello che faccio io, per esempio c’è chi fa figli, volete mettere il coraggio e la fatica di mandare avanti una famiglia nell’era odierna? Io quel coraggio lì non ce l’ho avuto, quindi non ritengo di meritare l’aggettivo coraggiosa, anzi a volte penso di essere un’emerita egoista che in un certo senso se l’è svignata anziché continuare coraggiosamente a timbrare il cartellino ogni giorno per amore dei propri figli da allevare e sfamare…. e quindi ripeto: la mia è stata pura fortuna, quella di incappare per caso in un mondo a me precedentemente sconosciuto proprio nel momento in cui stavo mollando il colpo nella mia vita precedente, e ho avuto la fortuna di trovare qualcosa che mi piace davvero. Inoltre, per tutte le persone che mi hanno inviato il curriculum chiedendomi di aiutarle….beh, io le mail le ho lette davvero tutte, e mi spiace tanto ma non sono un ufficio di collocamento… e inoltre quel che posso dirvi è che qui il curriculum serve ben a poco: qui sono le persone che fanno, il contatto umano, il carattere e la voglia di lavorare sodo, perché vi assicuro che la vita della “hostess in barca a vela ai caraibi” non è tutta rosa e fiori come si potrebbe pensare dal suono delle parole….se vi dicessi “donna di servizio che lavora 18 ore al giorno, 7 giorni su 7, spesso col forno acceso senza aria condizionata mentre ci sono 35°all’ombra”…..suonerebbe diverso vero? E oltre a questo: marinaio/mozzo, guida turistica, interprete, animatrice, infermiera, confidente, baby-sitter, psicologa, insegnante, cameriera, bricolagista…. Ma a me piace lo stesso, per le enormi soddisfazioni personali che ne traggo. Quando i clienti scendendo dalla barca mi abbracciano, e vedo nei loro occhi la contentezza di una vacanza ben riuscita, e io so che nel mio piccolo ho contribuito affinchè ciò avvenisse….. vi assicuro che non c’è niente che possa ripagarmi di più per tutta la fatica fisica che faccio. A volte è dura, fisicamente mi consumo, a volte vien voglia di picchiare qualcuno, a volte mi capitano charter in cui non parlo per 10 giorni…..ma la maggior parte delle volte ho a bordo gente fantastica che poi mi resta nel cuore e nei ricordi, ci sono charter in cui non smetto di ridere da mattina a sera, non smetto mai di imparare cose nuove dalle persone, vivo una vita senza fronzoli e in piena libertà a contatto con il mare e la natura, non sono troppo stressata mentalmente e la cosa mi permette di lasciare liberi i miei pensieri; il mio lavoro è la mia vita, qui non c’è “chiudo l’ufficio alle 5 e ci penso poi domani” che poi quando arrivi a casa fino al mattino dopo diventa “chiudo casa e ci penso poi stasera”. E quindi: quello è coraggio, non il mio.
E rispondo anche alla frustratissima vattelapesca che mi ha scritto una mail piuttosto acida in cui leggevo tra le righe insinuazioni sul fatto che ho raccontato balle perché non ci crede che senza esperienza ho trovato lavoro subito: ah bella……stipendio richiesto zero, voglia di imparare tanta, lamentele nessuna….hai voglia che ho trovato chi mi permetteva di fare esperienza! E se cerchi un’idea per cambiare la tua vita, lasciati dire che per come ti poni col prossimo non sei proprio tagliata per fare la hostess, prova a fare la scaccolatrice di ornitorinchi, che forse ti va meglio….
Ed un ps al marito della suddetta: ma… ‘na botta ogni tanto a tu’ moglie non gliela dai?

Approfitto di questo post di risposte generali anche per specificare che quando nell’intervista ho fatto riferimento a canzonature da parte delle amiche per la mia scarsa propensione a moda, accessori e fronzoli, il tono voleva essere bonario: non mi sono mai sentita offesa quando si scherzava su questo argomento, anzi a volte ne sono uscite (e ne escono ogni volta che torno a casa) simpatiche battute che ricordo sempre col sorriso…e non è che me ne sono andata per questo, ci mancherebbe!!
C'est tout, alla prossima!

0 commenti:

Posta un commento