Rada di Formentera, 22 luglio 2011, ore 22.54


Stralci di vita equipaggesca in assenza di passeggeri a bordo.
Dopo 3 gg di navigazione stasera dopo cena ho espresso il desiderio di qualcosa di dolce ma non abbiamo nemmeno gelato in freezer. Michele, che è una persona estremamente gentile, mi chiede il permesso di fare le crepes (che mi vegnono cussì bbuone Vaifra che nun puoi nemmeno immaginà). Ovviamente permesso accordato, incrocio le dita che non succedano disastri e aspetto. Lo sento armeggiare in cucina, sento odor di bruciato ma lo lascio fare, finchè non scatta l’allarme tutto è sotto controllo, anche il comandante se la ghigna sotto i baffi mentre controlla il monitor. Poi arriva lui, mezzo fiero del suo risultato e mezzo no, mi dice “devo aver sbagliato qualcosa, nun m’è vignuta bbene”, e mi presenta una cosa secca secca sommersa di Nutella. Assaggio. Beh. Che dire? Lui aspetta speranzoso il mio verdetto…. cavoli, non è mica una situazione facile… “Michele, ma cosa ci hai messo dentro?” “Uova e zucchero” “…. e il latte è passato di moda?” “Mannaggia, ecco che me so’ scurdato, mò te ne faccio n’altra” “No, lascia stare, tanto prima o poi dovevo metter su la dentiera lo stesso…”

Quello della foto è il secondo tentativo. No, non è nera di Nutella e non l’hanno voluta nemmeno i pesci, hanno tentato di risputarcela in barca. Eppure stavolta il latte c’era.

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