Argentario (che come nome fa più figo di Cala Galera, ma son sempre qui….),
21 giugno 2010
Primo giorno d’estate ma fa un freddo porco.
Sabato, ore 13 circa: pranzo con risotto ai moscardini, quelli piccoli piccoli, spellati uno ad uno col microscopio, che ci ho passato la mattinata (c’ut vegna un chencher) e mi sono pure sgangherata un dito.
Sempre sabato, ore 17 circa: “Che si mangia stasera?” “Spaghetti con gamberoni e fiori di zucca” “Ah….allora stamattina non li ha trovati i moscardini!?”
A volte questo lavoro mi regala proprio belle soddisfazioni.
Primo giorno d’estate ma fa un freddo porco.
Sabato, ore 13 circa: pranzo con risotto ai moscardini, quelli piccoli piccoli, spellati uno ad uno col microscopio, che ci ho passato la mattinata (c’ut vegna un chencher) e mi sono pure sgangherata un dito.
Sempre sabato, ore 17 circa: “Che si mangia stasera?” “Spaghetti con gamberoni e fiori di zucca” “Ah….allora stamattina non li ha trovati i moscardini!?”
A volte questo lavoro mi regala proprio belle soddisfazioni.
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