Le Marin, 24 dicembre 2007“ciao mamma tutto bene, non ti preoccupare….si si ho risolto il problema di vitto e alloggio, sono in prigione….eh beh, cosa vuoi che ti dica, l’accusa è di vagabondaggio….comunque tutto bene dai, stai tranquilla! Anche la Vaifra sta bene, anche lei ha risolto, è in ospedale. Ma no, niente di grave, cosa vuoi mai, guarirà in fretta. Anzi a proposito, telefona a suo fratello e diglielo te perché lei non può telefonare….eh no, la vodafone le ha bloccato il telefono, comunque digli che va tutto bene e non si preoccupi….appena guarisce mi viene a prendere…. Si si, il lavoro c’è, siamo indaffarate da mattina a sera e spendiamo poco per lavorare, comunque tutto bene, stai tranquilla eh, ci sentiamo presto”. Questa è la telefonata-tipo che continuamente immaginiamo che la Milena faccia a casa….
Dove eravamo? Ah si, sembrano passati anni, anche secoli, invece è stato solo 15 giorni fa che siamo arrivate dalla traversata….ne sono successe talmente tante che è difficile raccapezzarsi….. in breve: dopo 3 giorni dall’arrivo a St.martin io e Simon siamo volati a Tortola x prendere possesso della barca destinata a noi per questa stagione, la Milena è venuta con noi. A Tortola l’accoglienza non è stata esattamente calorosa quindi siamo rimasti là solo 4 giorni, poi un po’ ci scadeva il permesso di soggiorno, un po’ non ci sentivamo ben accetti dalla popolazione indigena, un po’ anche altre cose…. abbiamo deciso di prendere un volo per la Martinica….casa….per ritrovare un po’ di atmosfera positiva con il calore familiare che contraddistingue il popolo di Marin… ma Marin non è più quello di una volta, dei vecchi abitanti non ce n’è quasi più e i nuovi sono un poco strani. Comunque x motivi logistici abbiamo dovuto separarci da Simon, lui ha trovato posto in un residence a St.Anne e noi 2 siamo state ospitate x 4 giorni da un catamarano abitato da un brasiliano subito battezzato Cucùgiangi oppure Toda gioia, che fa morir dal ridere appena apre bocca e ha una risata stile Eddie Murphy. Lui è stato gentilissimo ed è una brava persona, se solo non fosse un po’…..come dire…smarrito…. x non dire sbadato, anche lui è un po’ jujù, quindi abbiamo dedotto che è nostro destino incontrare sul nostro cammino in questa avventura dei personaggi di cui prenderci cura, da qui il motto “Arricchisci il tuo spirito, fai un gesto di grande umanità, adotta anche tu un piccolo jujù. Gli jujù ti riempiono la vita e rendono più vivo il tuo senso di responsabilità civile ed umana, stimolano il senso di protezione che è in te e sono un ottimo rimedio contro la noia quotidiana”….
Tra pochi giorni c’è la crociera di fine anno, per me un ritorno alle origini con le stesse persone delle mie prime esperienze, poi vedremo di riorganizzare le idee perché ora come ora ci sentiamo un po’ shackerate da come sono andati gli eventi…. L’altro giorno di ritorno da Fort de France ci siamo fermate al centro commerciale, un breve giro all’interno e poi merenda sedute nel parcheggio addentando una mozzarella…..sarà costata cara questa mozzarella ma finalmente l’abbiamo mangiata anche noi, eccheccavolo, qui tutti che ci mangiano mozzarella in faccia, noi ce la siamo comprata coi nostri soldi! Meno male che esistono ancora persone gentili come il brasiliano che ci ha ospitate, e vecchi amici come G, Stefano e Michela, è proprio vero che gli amici si vedono nel momento del bisogno, e non dimentico queste cose!
Simon è partito, è tornato a casa dalla mamma x mangiare la zuppa di bue il giorno di Natale e già ci manca tantissimo. Noi siamo qui con Mario, l’Elisa, Zambo e pochi altri. Una breve panoramica dei personaggi di Marin anno 2007-2008: abbiamo Marco di Bologna, un personaggio uscito da un fumetto; c’è Luca er romanaccio de Roma; c’è Jania, una slovena apparentemente normale ma con una forza fisica incredibile….l’abbiamo vista umiliare tutti quanti a braccio di ferro…..si vede che questa zuppa di bue slovena con cui svezzano i bambini fa lo stesso effetto degli spinaci di braccio di ferro! C’è perfino Naiade, la barca messicana che abbiamo conosciuto in atlantico col bumsci bumsci bumbubbù, la barca è bellissimissima e il comandante è davvero un bel tipo simpatico, e quando ci siamo presentate è stato subito gentile e amichevole, ci ha perfino invitate a cena;…e poi ci siamo noi…..due barbone vagabonde…. ci chiediamo come mai il mondo sta andando totalmente a rovescio: una volta erano le donne il sesso debole da guidare e proteggere in questo mondo cattivo ed infame, stavolta invece noi due “femminuccie sprovvedute” abbiamo dovuto tirar fuori le contropalle ed arrangiarci totalmente da sole, e per giunta sono gli uomini (non tutti per fortuna) a chiederci di risolvergli questo e quel problema, come se non ne avessimo già abbastanza dei nostri!
Si avvicina il Natale, oggi è vigilia ma non sembra per niente. Innanzitutto nessuno dice nulla riguardo la tradizionale festa sul pontile, e poi comunque i nostri animi non sono così sereni e gioiosi come invece questa festa richiederebbe…..io perlomeno ho preso talmente tante bastonate morali in questi giorni che fosse per me passerei direttamente alla befana, basta, finito tutto, e che l’inizio del nuovo anno sia migliore della fine del vecchio (e per come stanno andando le cose….non è per niente difficile!!!)
Comunque tutto bene, passati i primi giorni di sbalordimento per la brutta avventura alle bvi, superato l’impatto con la nuova realtà martinichese (una doccia fredda inaspettata), senza dimenticare di aver rasentato più di una volta crisi di nervi misto isterismo, siamo riuscite comunque a mantenere la calma e ragionando insieme su ogni singolo passo ci stiamo finalmente calmando e rilassando, abbiamo ritrovato il sorriso e l’ottimismo, e tutto va bene…. l’umorismo per fortuna non ci ha mai abbandonate, e ridiamo al pensiero che tra qualche tempo pensando alla situazione attuale rideremo molto….un discorso un po’ contorto ma visto il tilt dei nostri cervelli non è un ragionamento così scontato…
Ora, per chi legge queste righe, non vorrei che mi fosse uscito un tono troppo serio, perché sarebbe sbagliato: sto bene eh, davvero, mi sto divertendo, non mi manca l’allegria (anche se a dire il vero non c’è proprio un c*** da ridere!), le persone con cui passo il mio tempo sono poche ma ben selezionate, sto lavorando tanto e fisicamente mi sto sfiancando (ma non mi fa male, almeno perdo quei 2 quintali presi in traversata); …la famosa ruota che gira sembra che stia finalmente prendendo la ruzzola dalla parte giusta… quindi a tutti quelli che mi hanno inviato mail di auguri dico grazie di cuore, e insieme a tutti gli altri “Buon Natale!”

1 commenti:

Anonimo ha detto...

Cara vaifra speriamo x te che le cose vadano x il meglio. Edo so che sta in ospedale x manutenzione. Il colore della sua moto non gli piaceva ed allora ha deciso di graffiarla un pò. Fatti sentire che siamo in pensiero x te.
Qui fà un po freddo e piove. Sicuramente troverai quello che fa x te.
Un abbraccio ed auguroni di buon Natale ed anno nuovo.
Gennaro e Donatella.
P.S. ti avevo inviato anche SMS, ma vedo che non paghi le bollette alla Vodafon..... poi dici che ti staccano la linea. Eh Eh Eh

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