Parigi Orly, 18 aprile 2012
Back to reality! Bentornata in Europa Vaifra, dove non sei più una persona ma un essere da trattare con sufficienza e senza sorriso perché scocci, perché la gente qui è sempre più stressata e fa il proprio lavoro malvolentieri e senza motivazione, non gliene frega niente se tu hai un problema perché loro ne hanno mille più importanti, e di te, sinceramente e con tutto il cuore, vanno nettamente a zezzo; ecco cos’è successo: ritirati i miei bagagli, oltretutto prioritari in quanto classe Madras (una comodità che non immaginavo nemmeno), mi sono accorta che c’era stato un tentativo di apertura perché i lucchetti erano forzati e le chiavi non aprivano più. Ancora nel mio mondo vellutato post volo mi reco allo sportello Air Caraibes, la mia compagnia, ed espongo gentilmente e sorridendo il mio problema perché ho bisogno di aprire le valigie per recuperare il mio giubbotto (qui fa freddo!); la signorina mi liquida freddamente dicendo di mandare una mail al servizio reclami. Si ok, grazie, e per aprire le mie valige ora? Beh, la signorina mi fa capire che non è problema suo in quanto esiste un servizio bagagli. Ancora fiduciosa e sorridente vado, e un omone grande e grosso, disturbato nel suo gioco del solitario al computer mi dice che non può fare proprio niente per me, e chi può aprire i bagagli sono solo i doganieri. Giusto, dovranno anche controllare PERCHE’ qualcuno ha tentato di aprire i bagagli, forse ci hanno visto dentro qualcosa di strano…!? Vado alla dogana e la prima tipa mi risponde secca di rivolgermi allo sportello accanto, sempre dogana ma purtroppo chiuso; c’è un pulsante, suono e arriva il generale Lee in gonnella che mi apostrofa abbastanza scocciata. Espongo DI NUOVO il mio problema e questa dà letteralmente in escandescenze e mi dice che basta, lei non è lì per aprire i bagagli, che sono la terza questa settimana e ha già detto al servizio bagagli di smetterla di mandargli gente. Ci resto di merda, ecceccazzo c’entro io con queste scaramucce tra servizi diversi di uno stesso aeroporto? Io ho bisogno che qualcuno mi apra le valigie, il resto non mi frega sinceramente niente, e inizio a cambiare tono, non sono più così gentile e accomodante e le dico in maniera secca che sono un utente, ho avuto un problema che non dipende da me e ho bisogno che qualcuno me lo risolva e anche in fretta, e che la smettano di rimbalzarmi da un ufficio all’altro perché la prossima porta a cui busserò sarà la direzione dell’aeroporto. La cosa funziona perché mi aprono le valigie. Ci ho rimesso i lucchetti, e non è certo per i soldi ma per una questione di principio che torno allo sportello Air Caraibes per fare un reclamo immediato, altro che mail che poi so già che resterà senza risposta, e la stessa signorina acida di prima (che probabilmente non fa sesso da almeno 6 mesi a giudicare da come si pone col prossimo, e se continua così non troverà mai più nessuno che se la fili, mi viene da aggiungere) mi dice che avevo già avuto le mie risposte prima, io insisto ed esce un signore che gentilmente mi dice che da qui non posso fare proprio niente e quindi posso anche accomodarmi affanculo.
Questa è l’Europa, questo è il mondo “civile”, questo è lo stile di vita. Bell’esempio per i nostri figli. Ora sono già al gate per il prossimo volo per l’Italia, intorno a me nessuno sorride, vedo solo persone chiuse ognuna nel suo mondo col proprio I-pod ad ascoltare la propria musica, e se incroci lo sguardo con qualcuno guai se scappa un sorriso, potrebbero prenderti per folle.
Bene, armiamoci e prepariamoci per l’ennesima volta a vivere questa vita per altri 6 mesi. Non fosse per la famiglia e pochi amici che mi mancano davvero tanto e ho troppa voglia di vedere….ma col piffero che sarei qui ora!!!!!
1 commenti:
bentornata fra i polentoni!
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