Popolo di navigatori….del web!!! Qui al mango tutti connessi su internet, altro che navigare in barca………

Dopo aver aggiornato il blog l’ultima volta, sono partita come hostess last-minute con Giovanni, ennesima crociera alle grenadine, ed ultima per quest’anno. Infatti nel frattempo mi sono accordata x altri imbarchi e a metà marzo sarò brevemente e velocemente in Italia, inverno caraibico molto breve stavolta, ma pazienza, le grenadine non scappano.

La crociera è andata bene, per quel che mi riguarda è stata di tutto riposo e relax, i ragazzi erano piuttosto inappetenti quindi il mio tempo anziché passarlo tra i fornelli come solito lo passavo a fare interminabili partite a backgammon con Giovanni, e tornei di scala 40, e dormire dormire dormire. Ogni tanto non fa male! Vorrei spendere due parole sul Mecatti, che era in vacanza con noi, un personaggio unico ed inimitabile: vi dico solo che a 64 anni si è iscritto ad un corso per prendere il brevetto da sub, e se non è vitalità questa…. Il nostro uomo è un ex docente di filosofia, e le discussioni con lui erano qualcosa di incredibile, ha un umorismo innato che ci ha conquistati tutti, oltre a farci preoccupare nel cuore della notte con richieste di aiuuuuuuuto, evidentemente in preda agli incubi, ma dopo un po’ ci abbiamo fatto l’abitudine, era sufficiente svegliarlo! Ci siamo anche incrociati con Azul e abbiamo fatto l’aperitivo a Morpion tutti insieme, però a differenza dell’anno scorso non è stato possibile farlo in acqua e a causa della nuova conformazione dell’atollo senza piscinette naturali abbiamo dovuto accontentarci di farlo sulla sabbia…. Morpion dopo esser stata per breve tempo oblunga ora ha ripreso la sua forma rotonda, ma si è ridotta notevolmente: la circonferenza è di soli 130 passi contro i 195 di un anno fa…. di questo passo tra qualche anno non ci sarà più, colpa dell’ultimo uragano che gli ha distrutto il reef davanti (così mi dicono, ma quand’è stato sto uragano poi? Io non l’ho visto!)….comunque bisogna SBRIGARSI a venire qui, se no sparisce e addio aperitivi mattutini! E poi, cosa gravissima, qualche burlone ha trasformato l’ormai storico ombrellone in capanna, è bello lo stesso ma ha perso gran parte del suo fascino….

Quando eravamo a Union sono andata a bere una birra col vecchio Dalo e gli ho detto che era l’ultima volta alle grenadinei e chissà, forse l’anno prossimo torno, forse no, boh….. ho causato una tragedia: ha iniziato a picchiare i pugni sul tavolo e ad inveire che non è possibile, e allora devo decidermi a sposarlo, lui non mi lascia partire se non gli prometto che tornerò e lo sposerò, e vuole venire in Italia a conoscere il resto della famiglia, è sicuro che piacerà e allora non avrò più motivi per continuare a rifiutare, porta in dono alla famiglia mezza isola ed è da pazzi rifiutare un’offerta di matrimonio del genere! e poi l’ha invitato anche il mio big brother e quindi lui viene a chiedere ufficialmente la mia mano a mio babbo. Allora, Damiano, ma te ce lo vedi Dalo in Italia? Mi viene in mente Mr.Crocodile Dundee, ecco cosa mi viene in mente…. Già all’aeroporto la vedo dura farlo passare sotto al metal detector, ce lo vedo proprio a giustificarsi del macete dicendo che gli serve per le aragoste….e vogliamo discutere sul lavoro di convincimento da fargli per mettere un paio di scarpe? Ammesso e non concesso che ne conosca la funzione…. Comunque, dopo la birra mi ha riportata in barca e visto che il resto del mio equipaggio era già su happy island per l’aperitivo mi ha dovuta portare fin là: impresa riuscita per metà, Giovanni è dovuto venirci incontro col suo tender perché la barca di Dalo picchiava col fuoribordo sul fondo…..ultimamente secondo me sono io che porto sfiga: 3 volte a scogli in una settimana non è normale….

Durante la mia assenza ci sono state novità: il Flying Cloud è praticamente venduto, quindi al mio arrivo era già abitato da Matt, il nuovo skipper. Il giorno in cui sono tornata ero piuttosto trafelata, ho avuto quelle centomila offerte di lavoro (prima niente e poi tutto insieme) e dovevo prendere decisioni molto veloci, quindi sono passata a bordo giusto 30 secondi x salutare Matt e dirgli che per cena si andava tutti dalla paciarotta a mangiare le ribs de porc, se voleva unirsi a noi era il benvenuto. Beh, alla fine questo Matt dev’esser peggio di me in quanto a “mi casa es tu casa” perché dalla paciarotta abbiamo fatto casino e anziché gli 8 prenotati ci siamo presentati in 16, quindi il 50% era tagliato fuori…. soluzione prontissima proposta da lui: carbonara a bordo, oltretutto preparata da Guido e decisamente ottima. E anche nei giorni seguenti il Flying Cloud non ha perso le vecchie abitudini di riunire il popolo di Marin per i pasti. Poi sono stata arruolata per stare a bordo ancora un po’ di tempo x fare tutti i lavori x rimettere a nuovo la barca, visto che la conosco bene posso essere un valido aiuto. Quando ho visto la lista dei lavori mi è venuta una fortissima emicrania, ci devo pensare un attimo se accettare o meno…. Matt me lo sto portando in giro, qui non conosce nessuno e l’ho un po’ introdotto nell’ambiente. Gran bravo ragazzo, lavoratore, serio, simpatico, sempre gentile, ma un po’….. come dire….. boh, non esiste neanche una definizione, dico solo che è un ex giocatore di football americano, pesa oltre il quintale, mangia quattro etti di pasta per pasto, ha una forza bestiale che difficilmente riesce a misurare e si muove con la leggerezza di un bisonte nella prateria, i suoi soprannomi sono “l’uomo di Neanderthal”, “Attila”, “Hulk”, “l’animale” e via dicendo…. Non so se mi va di trovarmi sola con lui, giusto ieri mi ha presa in braccio tirandomi in aria facendomi dare una capocciata al soffitto, e questo voleva essere un gesto affettuoso….. e metti che litighiamo????? Bah, adesso ci penso un attimino sul da farsi, le alternative fortunatamente non mi mancano….

Però un po’ mi intristisce sapere che stavolta dovrò salutare per sempre Flying Cloud, il nostro pied-a-terre del popolo di Marin… ma tutto passa, andiamo avanti.

0 commenti:

Posta un commento