Le
Marin, 06 marzo 2015

N’avessi
azzeccato uno sarei anche una persona contenta. Quest’anno ho sbagliato tutti i
voli aerei: a fine estate dopo mille tentennamenti mi son decisa a tornare qui
per un paio di mesi, il tempo di prenotare il volo mi hanno proposto la
traversata atlantica, che a saperlo solo tre giorni prima non lo prendevo
nemmeno il biglietto aereo, ovviamente comprato non modificabile per
risparmiare. E va bene, facciamoci sta andata-ritorno, più che altro per non
perdere il volo di ritorno fissato per gennaio che era il punto fermo della
stagione. A gennaio decade il mio motivo di rientro in Italia, tanto che
tentenno: vado o resto? Mah, alla fine vado poi magari torno, c’è anche
quell’idea di andare a Miami e dall’Italia o da qui mi costa uguale. E già che
ci sono decido di fermarmi una notte a Parigi per vedere una cosa e mi compro
un nuovo biglietto Parigi-Bologna decidendo già a priori di non prendere il
volo compreso nel biglietto intercontinentale, ma quella cosa da vedere a
Parigi è importante quindi un calcio alla miseria e chissenefrega. E così mi
trovo a Parigi e ricevo un sms di Airfrance, il volo è annullato e mi
metteranno su un altro volo del giorno dopo. Inimmaginabile. Mi trovo con due voli Parigi-Bologna lo
stesso giorno, più o meno allo stesso orario, con due compagnie diverse,
minchia son proprio sborona! Arrivo a casa ed organizzo per Miami e anche da
Miami a qui, con ritorno in Italia ai primi di marzo perché ho altri progetti
da vedere in Europa. Progetti che ovviamente decadono, ma pazienza ormai ho
deciso che questa stagione andava così, e poi mi fa piacere passare marzo ed
aprile in Italia, è tanto tempo che mi manca la sensazione di primavera. Ma
cosa succede, succede che mi propongono dei charter – assolutamente non
previsti – che sono belli interessanti ma soprattutto con questo catamarano su
cui ormai sto in pianta semi-stabile dalla traversata ho creato un legame che
non riesco proprio a staccarmici tanto che ci vivo a bordo anche fuori dal
lavoro, e anche se non sono tenuta perché c’è chi è pagato per fare la
manutenzione alla fine sono io che me lo curo e me lo coccolo come fosse mio.

E
quindi succede che arriva il giorno in cui hai il volo di ritorno per l’Italia
già pagato ma non vai nemmeno in aeroporto, ti si prospettano altri due mesi
qui e hai perfino riempito i buchi con altri due charter decisamente meno
interessanti ma vanno bene lo stesso per fare cassetta e rientrare del
biglietto aereo che devi ricomprare, perché prima o poi ci dovrai ben andare a
casa!!
E
qui casca l’asino. Guardi per giorni e giorni le tariffe aeree, sei indecisa
perché rispetto a prendere il volo secco e modificabile di Aircaraibes,
aggiungendo qualche decina di euro hai un’andata-ritorno con Airfrance, non
modificabile. E visto che non sai cosa fare del tuo futuro, e tra le mille
opzioni c’è anche questa barca con cui ti corri dietro da ormai 5 anni e che
dovrebbe arrivare proprio qui in Martinica e dopo ha un programma di
navigazione che contempla il tuo più grande sogno nel cassetto ma ancora non
sanno se prenderanno hostess o meno, brancoli nel buio più totale e non sai
proprio come muoverti per sti cazzo di biglietti aerei. Ma lo sai bene che più
aspetti e più i prezzi aumentano, ed è inutile sperare nelle super promozioni
perché negli anni hai sempre potuto constatare di persona che non escono mai
quando tu cerchi i voli, escono sempre la settimana successiva al tuo acquisto,
e allora dici vabeh ok, tanto io in Italia ci voglio andare, prendo
l’andata-ritorno e poi al massimo butto il ritorno tanto per qualche decina di
euro non mi rovino. Vai sul sito Airfrance, ed ecco che rispetto a 12 ore prima
quando ci avevi guardato l’ultima volta il prezzo è salito di quasi 200 euro.
Vaffanculo Murphy.

E
allora per stizza non prenoto niente. Penso se giocare d’azzardo col destino
sperando in una promozione ma soprattutto spero di ricevere una conferma da
questa barca, che mi sono anche stufata di buttare via voli aerei pagati… che
io lo so che come prenoto il volo secco poi devo ricomprare anche un altro volo
per tornare qui, e alla fine il costo mi raddoppia… E così eccomi qui insonne
alle 5 di mattina (dovrei calare i caffè) a fare ambarabacciciccicoccò tre
biglietti sul comò.