La Rochelle, 09 novembre 2014

Una settimana di corsa per preparare la barca alla partenza, pareva proprio ci fosse una finestra meteo giusta per partire e correre al riparo sulla costa nord ovest della Spagna prima dell’arrivo del finimondo, e invece ecco che alla vigilia del giorno X un bello riscombussolamento ci fa slittare la partenza di almeno una settimana, e poi e poi… chissà che non mangiamo il panettone qui.
Beh, nel frattempo ho fatto conoscenza col mio arzillo equipaggio e che dire: essere l’unica donna e l’unica under sessanta mi fa sentire una specie di badante dei mari. Sono tutti molto simpatici, e per quanto riguarda l’armatore direi che ultimamente mi va veramente di culo: anche questo è splendido.

E quindi ci aspetta un’altra settimana qui a terra, che occuperemo per mettere a punto tutti quei dettagli secondari che però se c’è il tempo di sistemarli staremo molto meglio dopo. E l’armatore, per non smentire la sua fantastica visione globale delle cose ha anche sottolineato che dato che la nostra convivenza forzata di tre settimane diventa di almeno quattro, per prevenire eventuali stress dovuti alle diversità di culture, caratteri, età, usi e costumi è meglio spezzare facendo un piccolo break pre-partenza, quindi siamo obbligati, a turno, a prenderci un giorno di cazzeggio totale allontanandoci dal resto dell’equipaggio. Prevenire è meglio che curare quindi sto poco qui a scrivere che ho da cercare su google dove posso trovare un bel centro benessere qui in zona e mi faccio un regalone da paura. Me lo merito.

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