Come l'onda prima dello tsunami

Varazze, 14 settembre 2013

Stanno succedendo cose, tante cose, tante piccolissime cose ma tutte insieme proprio adesso non so, boh, mi fanno una strana sensazione. Tutte in settori totalmente estranei tra di loro ma tutte con un unico filo conduttore che mi porta a pensare che non sono coincidenze. Un salto indietro nel tempo ed eccomi proiettata a circa 10 anni fa quando anche lì succedevano cose casuali, banalità nella vita di tutti i giorni, poi una tira l’altra ma sentivo sempre strane vibrazioni e infatti bum! Come per puro caso d’improvviso la mia vita è stata stravolta, e io quei momenti li ho vissuti e condivisi in particolar modo con due persone: Ira e Carla. Che eravamo amiche si, ma più che altro conoscenti con le quali uscivo (e neppure in maniera così assidua); ed una sera di ritorno da non so quale manifestazione locale a Imola salimmo tutte e tre in casa mia e chiacchiera dopo chiacchiera tutte e tre esternammo questa voglia di partire e andare boh da qualche parte. Che sembrava una chiacchierata buttata lì per noia ma invece no, io mi ricordo bene quel momento, l’attimo in cui ci guardammo tutte e tre, e ricordo altrettanto bene il brivido che mi percorse la schiena. E poi successero altre cose, e poi altre e altre ancora. Da tre conoscenti che eravamo vivemmo un periodo di simbiosi, un momento della nostra vita che ci avrebbe segnato per sempre, in cui eravamo inscindibili sia fisicamente ma anche e soprattutto spiritualmente… eravamo noi tre, unite, complementari e forti… il mondo di fronte a noi tre poteva solo inchinarsi ai nostri desideri. Ed ora eccoci qui a distanza di quasi dieci anni, una vive ad Amsterdam, una vive a Roma, l’altra rimbalza qua e là per il globo. Una non è mai uscita dalla mia vita – e mai ne uscirà - con l’altra invece ho avuto un lungo periodo di distacco causato e voluto da me, ma se torno indietro con la memoria mi ricordo bene perché mi comportai così e rifarei la stessa identica cosa; non avevo chiuso la porta, l’avevo solo socchiusa dicendole chiaro e tondo che stava a lei riaprirla quando avesse voluto e io avrei aspettato lì dietro. Io non so se all’epoca il mio ragionamento fu recepito per come lo intendevo io, ma di fatto quella porta si sta riaprendo… e la prima spinta non l’ho data io. Non è ancora spalancata ma sento che non tarderà molto. E tutte le cose che stanno succedendo ora, proprio ora, insomma io ho un prurito strano e visto che ho sempre sostenuto che NULLA succede mai per caso, ho idea che ci sia qualcosa che sta covando. Ma positivo. Il ciondolino che mi aveva regalato Luciano e al quale attribuivo tutti quei poteri magici che si è rotto proprio il giorno prima di incontrare Luciano stesso (e non ci vediamo spesso, anzi in genere passano anni); gente che non vedevo e non sentivo da anni che si fanno vivi tutti in questo momento; persone con nomi particolari con cui entro in feeling immediato, e io stessa non ho un nome comune; un’altra persona impossibile da contattare che a forza di chiamarla e chiamarla nei miei pensieri e sogni chiedendole di darmi la forza di punto in bianco un bel pomeriggio mi telefona, e proprio quel giorno lì in cui due ore prima avevo visto Luciano rendendogli il ciondolo che per 9 anni mi ha dato la forza di fare quel che ho fatto (o almeno mi piaceva pensare così)…. E tutto il resto, tutte le altre cose che succedono. Boh non so, sono paranoica forse, oppure guardo troppi film o forse i film me li faccio io stessa nel cervello…..
Intanto mi sento bene, dopo un lungo periodo in bianco e nero ora sto di nuovo vivendo a colori, e che colori mamma mia!!!! Nonostante l'estate sia appena dietro le nostre spalle mi sembra di vivere come un’esplosione di primavera, sono serena, allegra, felice! Come dice Ira a noi ogni tanto ci prendono le depressioni a rovescio; lei è stata colpita qualche mese fa, io ora. Ma prepotentemente, di brutto proprio! Rido canto ballo da sola nonostante fisicamente mi trovi qui in questa valle di lacrime dove non conosco nessuno o quasi, sono confinata senza nemmeno troppo lavoro da fare, non va più nemmeno la tv e la popolazione autoctona è socievole come fossero orsi travestiti da porcospini scontrosi (provaci tu qui ad attaccar bottone con qualcuno…. ho collezionato una serie di vaffanculi che sto bene altri vent’anni!!!!)….ma io me ne frego e rido. Anche l’altro giorno in treno un tipo che mi aveva fissata per tutto il tragitto (mentre io facevo sudoku e ho ricevuto un paio di telefonate – ma brevi) poco prima di scendere mi ha apostrofato “Posso dirti una cosa?” “si” “Complimenti per il sorriso”…. e non penso proprio che fosse in senso estetico, io l’ho intesa come sorriso alla vita! Beh, mi fa piacere trasmettere queste cose, sicuramente è molto meglio di alcuni mesi fa quando tutto quel che potevo trasmettere era la voglia di andare ad accendere due ceri.

Detto questo vado a fare due passi rimuginando sulla nuova massima coniata giusto giusto stamattina mentre scrivevo ad Ira: ogni lustro si cambia gusto, ogni dieci anni combiniamo dei danni. Beh l’ultimo “danno” a me ha migliorato la vita notevolmente per cui sperando che il prossimo sia all’altezza mi infilo le scarpette e vado. 

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