LO STUPIDARIO
L’avevo
promesso, e approfitto di questo momento di blocco scrivano per pubblicare
alcune “perle di saggezza” barcarole, protagonisti non solo clienti ma
(purtroppo) anche equipaggi. Non sono capitate tutte a me, alcune mi sono state
riportate da colleghi/e. E’ opinione comune, confermata anche da conoscenze che lavorano in aeroporto/stazione dei
treni/terminal traghetti che il vacanziero-tipo prima di partire per le ferie
lasci il cervello in ufficio per poi recuperarlo a vacanza terminata. Pare
faccia parte del pacchetto all-inclusive: volo, barca, cambusa, equipaggio,
gasolio e, perché no, neuroni in prestito.
Ecco alcune
chicche, raggruppate per genere…. Più o meno.
Problemi di valuta:
“Vaifra
ma gli EC (East Caribbean Dollars) che mi rimangono in banca me li
cambieranno?” “No, ti conviene spenderli tutti perché valgono poco, al massimo
se ne hai molti te li cambio io” “No grazie, li tengo, magari domani in
Martinica mi servono”
Un
cliente mi deve dei soldi per rimborso cambusa anticipata da me, gli do il resto e mi
chiede: “ma gli Euro Italiani valgono uguale agli Euro Francesi?”
Itinerari
confusi
“Bellissime le Tobago Cays, ma quand’è che
andiamo alle Grenadine?”
“Dove
siamo?” “Bequia” “e fa parte dei Caraibi?” “sì” “Ma facciamo tutta la crociera
ai Caraibi o vediamo anche altro?” “no, domani andiamo alle Seychelles e fra 3
giorni passiamo dalle Hawaii” “Davvero????”
Lo
skipper ogni sera affigge il programma del giorno successivo. Una cliente:
“peccato, domani non si può fare il bagno” “….eeehhh?? Perché dici così?” “…non
l’ha scritto…”
“Bella
Mustique, peccato solo che l’abbiano messa tanto a est!”
Al
mattino: “oggi per pranzo ci fermiamo a Petit Nevis, e nel pomeriggio andiamo a
Mustique” “Come hai detto che si chiama la prima tappa?” “Petit Nevis” “E
stanotte dormiamo lì?”
“Ma
Santa Lucia fa parte della Francia o dell’Inghilterra?” “No, è uno stato
indipendente” “Ah… ma… indipendente da chi?”
Siamo tutti
Masterchef
“mmmhhh,
buono, cosa c’è dentro questo involtino?” “Vitello” “Ah…. E la carne che sento
cos’è?” “Vitello…..”
“Oh,
ma quello cos’è?” “Cosa?” “Quella cosa che stai pelando, che roba è??” “…dici
il cetriolo???”
Ore
19.30: “Che profumo, cosa cucini?” “Risotto” “Buono, e per cena cosa c’è?”
“Risotto…”
“Vaifra
ma non ce l’hai lo zucchero in quadretti?” “No mi spiace, ma quello in polvere
non va bene?” “non sappiamo dosarlo”
“cos’è
questa?” “una caffettiera italiana” “e cosa la usi per fare?” “il caffè”
Giorno
1: “cos’è questo?” “planteur” “e come lo fai?” “sciroppo di granatina, rhum,
bla bla bla”
Giorno
2: “cos’è questo?” “planteur” “e come lo fai?” “sciroppo di granatina, rhum,
bla bla bla”
Giorno
3: “cos’è questo?” “planteur” “e come lo fai?” “sciroppo di granatina, rhum,
bla bla bla”
…
Giorno
10: “cos’è questo?” “planteur” “e come lo fai?”…..
“Vaifra
l’hai comprato quel frutto grosso con le spine?” “Non ho presente di cosa
parli….ma dove l’hai visto?” “In Indonesia” “Ok, ma qui siamo ai Caraibi”
“Embè, non è uguale?”
“Cosa
si mangia stasera?” “Ribs de porc” “E che pesce è?”
“Cosa stai facendo? Perché spiaccichi le
patate?” “Faccio il purè” “Con le patate!!!????!!!!”
al
ristorante dei rasta: “ma pesce alla griglia che pesce mi danno?” “quel che
hanno pescato oggi” La persona di fianco “ma pesce alla griglia che pesce è?”
“Vaifra
dove metto lo zucchero?” “Tutto ciò che è prima colazione va in quel mobiletto
lì” Ok. E i biscotti dove li metto?” “Sempre lì, tutto ciò che è prima
colazione va in quel mobiletto lì” “Va bene. E i corn flakes dove li metto?”
Ananas,
banane, manghi, maracuja, guyave…. “Da dove viene questa frutta?” “Produzione
locale” “Ah, pensavo la importassero dalla Francia”
Un
cliente italiano mi chiede camomilla, gli do tutto il cestino di thè, infusi,
tisane eccetera; lo vedo che cerca un po’ poi mi dice “qui non c’è camomilla”
“impossibile, sono sicura che ci sia, guarda meglio” “ti dico di no”. Vado a
vedere e ci sono almeno 10 bustine, gliene do una e torno a quel che stavo
facendo, lo sento dire “ah cavoli ma io che ne so che camomille è la camomilla,
pensavo fosse una tisana diversa!!!”
Sono
in cucina con 2 teste di aragosta sul tagliere, un cliente passa: “Cosa sono?”
“aragoste” “ah, e le code?” “le avete mangiate a pranzo con la catalana” “davvero?”
Chiedo
allo skipper (Superman) di mettere l’aragosta nell’acqua bollente perché io ho
paura, si avvicina con fare da macho e prende la prima aragosta per le antenne,
gli chiedo “sai fare vero?”, mi guarda come se non avessi capito con chi sto
parlando: Superman!!!! Insisto: “scusa non voglio offenderti ma l’ultimo che mi
ha detto sì sì poi si è ustionato tutto un braccio”. Posa l’aragosta, sparisce
in cabina, e torna con jeans e cerata spiegandomi “sai, io non cucino mai in
barca senza la cerata, è troppo pericoloso!” “infatti, anche io e tutte le mie
colleghe siamo sempre in cerata!!!”
“Quanto
mi piacciono i funghi….” Diceva mentre mangiava le olive….
“cos’è?”
“guyava” “ed è buona?” “assaggia no?” “buona idea”
Capitani
Coraggiosi
ai
caraibi, dove c’è sempre vento costante da est: “questo skipper è proprio bravo
che riesce sempre a metter la barca nella direzione giusta per vedere il
tramonto dal pozzetto”
“se
invertiamo il percorso facciamo meno miglia o è uguale?”
In
navigazione: “skippeeeeeeeeer….. ma non si possono levare queste tende che mi
fanno ombra???”
E
quindi in inverno torni in Italia?” “no, siamo in gennaio, vedi che sono qui?”
“sì ma qui è estate” “no, qui è inverno, siamo sempre nell’emisfero nord le
stagioni sono uguali” “sì ma siamo dall’altra parte dell’Atlantico” “le
stagioni cambiano dal nord al sud rispetto all’equatore” “ah, pensavo
Greenwich”.
“Mi
sento onorato della fiducia che lo skipper mi dimostra: è andato in bagno e ha
lasciato il manubrio a me” (col pilota automatico….)
“Gino,
devo virare, per favore spostati di lì” “ok, ma quando?”
Si
incontra un Lagoon Power, e lo skipper spiega “Vedete, questa è la nuova gamma
che Lagoon sta facendo, sono catamarani simili a questo ma a motore anziché a
vela, vanno più veloci” “E da cosa capisci la differenza se è a motore o a vela?”
“beh il fatto che non ci sia un albero e nemmeno un boma mi dà qualche
indizio….”
“Dobbiamo
partire, avete chiuso gli oblò nelle cabine?” “Si, tutti, ho lasciato aperto
solo quello in basso così circola un po’ d’aria” “no, quello è l’uscita di
emergenza” “lo so, lo so, ma stai tranquilla, non esco”
Skipper:
“La barca all’ancora si mette sempre al vento” “E come fa a sapere da che parte
tira il vento?”
Tornando
su verso la Martinica affianchiamo St.Vincent. Un cliente “ma adesso vediamo
l’altro lato di St.Vincent, non lo stesso che abbiamo visto all’andata” “no,
siamo sempre sottovento all’isola, è lo stesso lato” “ma no, ora ce l’abbiamo a
destra, invece mi ricordo che all’andata l’avevamo a sinistra….” (appunto)
Al
mattino tardiamo perché per problemi elettrici i motori non vanno in moto, lo
skipper scleratissimo lavora come un matto e finalmente riesce a sistemare
qualcosa, quindi partiamo. Dopo un’ora di navigazione una cliente “Vaifra, ma
se la barca non va, stanotte ci tocca dormire ancora qui?”
Non
classificabili
Presentazione
con i nuovi passeggeri: “da dove venite?” “conosci la Francia?” “si, un pochino
la conosco” “Allora ok. Siamo di Parigi”
“Belle
le targarughe, ma ne hanno messe troppe”
Un
cliente al terzo giorno torna in barca dopo le escursioni ed è sempre
perplesso. Non dice niente ma si vede che qualcosa lo disturba. Lo skipper gli
chiede cos’ha, e lui risponde “Non sapevo che ai caraibi ci fossero così tanti
immigrati di colore”
“Ho
preso giusto il necessario!” diceva mentre caricava in barca 2 ombrelloni da
spiaggia e la stampante/scanner/fotocopiatrice…
“La
nostra hostess è proprio intelligente, pensa che sa fare il sudoku anche in
norvegese!”
“Vaifra
ti lascio questo libro, è molto bello” “Si grazie, l’ho già letto in Italiano
ma mi fa piacere rileggerlo in Francese” “Ah, non sapevo che Stephen King
scrivesse anche in Italiano”
Causa
problemi di dissalatore decidiamo di comprare piatti e bicchieri usa e getta
per risparmiare acqua. Becco una cliente che li sta lavando e mi dice “eh li
lavo se no la spazzatura puzza…”
Spiego
ad una cliente ustionata che l’indomani sarei andata a cercare l’Aloe Vera.
Scettica, mi chiede che roba è, le spiego che è la pianta vera e naturale delle
varie cremine in tubetto che compra in
farmacia spendendo fior di quattrini. L’indomani arrivo con una foglia di Aloe…
mi osserva mentre ne taglio un po’ per far uscire il gel…. e mi chiede come
faccio a richiuderla dopo l’uso!
A
Bequia: “Vaifra qui c’è qualche gastronomia che fa la pastiera napoletana?”
“Come no! Proprio di fianco al pasta fresca specializzato in tortellini….”
“Davvero?????”
Primo
giorno di crociera, ora aperitivo “Vaifra ti faccio un t-punch?” “no grazie non
mi piace il t-punch”. Secondo giorno, ora aperitivo “Vaifra ti faccio un
t-punch?” “no grazie non mi piace il t-punch”. Terzo giorno “Vaifra ti faccio
un t-punch?” “no grazie, non mi piace il t-punch” DECIMO GIORNO “Vaifra ti
faccio un t-punch?” (allora sei scemo davvero)
“La
spazzatura organica va qui vero?” diceva mentre ci metteva una bottiglia di
plastica…..
“in
barca bisogna risparmiare acqua e corrente elettrica” “ma l’acqua solo quella
fredda o anche quella calda?”
“che
differenza c’è tra le lenzuola blu e quelle bianche?” “il colore”
Cliente
a bordo, al terzo giorno di charter “Vaifra, tu nella vita che lavoro fai?”
Nello
stesso charter, per 4 volte, la stessa persona: “e dopo di noi riparti subito?”
“no, ho 4 giorni di riposo” “e rientri in Italia?”
“Vaifra
ma anche i tuoi genitori sono Italiani o solo tu?”
“mi
bastano 20 euro per andare al mercato?” “dipende da cosa hai intenzione di
comprare”
Una
cliente si sveglia al mattino mentre tutti gli altri stanno già facendo
colazione, io sono dentro che chiacchiero con lo skipper mentre mangio qualche
fetta biscottata con marmellata, lei passa di fianco al mio piattino e mi
chiede che marmellata è, rispondo banana, lei prende il piatto e si accomoda a
tavola con gli altri. Buongiorno eh, e grazie!
“Ho
visto un sacco di animali che sembravano stelle marine, cos’erano?” “Stelle
marine”
Ma lo scettro va senza ombra di dubbio a Nicole (non
è il suo vero nome) per la quantità di perle regalatemi nel corso di una sola settimana
di crociera:
Andiamo a fare
cambusa e lei deve prendere gli abbeveraggi. Nella lista c’è scritto acqua
naturale n.5, e lei prende 5 bottiglie. Siamo in 6 e partiamo per una
settimana….
“Perché nella
mia cartina di St.Vincent non c’è St. Lucia?”
“cos’è quello
che stai tagliando? “sedano” “ah toh, si presenta così”
“cos’è questa
cosa?” “melanzane” “e come le fai?” “al forno” “e come si mangiano?” “con la
forchetta”
Taglio
un’ananas, fuori era bella ma l’interno è completamente marcio, ne salvo 4
pezzettini in croce e spiego l’accaduto. Il giorno dopo taglio un’altra ananas,
buona, la porto in tavola e lei “ma guarda che è buonissima, perché ieri dicevi
che era marcia?”
Per andare al
bbq in spiaggia alle Tobago Cays chiediamo servizio taxi per le 19, il ragazzo
spiega che alle 19 non è possibile perché deve andare a consegnare della roba a
Mayerau. E lei: “ma non possiamo andare con lui a Mayerau allora?”
“Cosa ci hai
messo?” “olio, aglio, limone, prezzemolo” “ma il limone non lo spremi?” “….sì,
certo che lo spremo” “eh va bè però se non me lo dici come faccio a saperlo”
Per l’aperitivo
preparo un formaggio fuso con tutte le fettine di mela messe bene intorno per
intingerle. E lei “ma va mangiato tutto insieme o sono due cose diverse?”
“Ma
nell’insalata ci devo mettere anche l’aceto o solo l’olio?” “Ognuno si condisce
nel suo piatto come preferisce” “Sì ma ci va l’aceto o no?” “Ti piace l’aceto?”
“No” “allora non metterlo!” “Pensavo fosse obbligatorio….”
“Allora dimmi un
po’, nella torta di mele cosa ci hai messo?” “Uova, zucchero, farina, burro, rhum,
vaniglia, miele, lievito” “E le mele?” “beh certo” “eh cavolo ma me ne dici
sempre la metà degli ingredienti!!!!”
“fai il pane?”
“si” “fresco?” (no, mi piace farlo già rancido)
Sforno il pane,
e 2 minuti dopo porto in tavola per l’aperitivo dei tranci di sedano con
roquefort e noci. “è il pane che hai fatto tu?”
Al termine della
crociera arriveremo in porto al mattino e dovrò incatenare un altro charter in
giornata: “come fai sabato per i vestiti?” “li porto in lavanderia” “li porti
venerdi?”
Compriamo
l’aragosta viva e la faccio alla catalana. Due giorni dopo facciamo il barbecue
di aragosta in spiaggia. Il giorno dopo “allora stasera mangiamo l’aragosta
grigliata?” “no, veramnete il bbq l’abbiamo fatto ieri” “ah, e la nostra
aragosta?” “l’abbiamo già mangiata 3 giorni fa” “tutta?” (beh, un’aragosta in 8
non è difficile da finire….)
“Ma nelle cabine
equipaggio non c’è l’oblò?” “Come no, certo che c’è!” “….allora dev’essere solo
dentro perché fuori l’ho cercato e non l’ho visto”
L’ultima mattina
finiamo l’acqua, sparecchio la colazione ma lascio tutto nel lavandino.
All’arrivo in porto mi chiede “ma come fai a lavare i piatti che siamo
senz’acqua?” “beh siamo in porto, qui
l’acqua c’è” “vuoi una mano a portare i piatti sul pontile?” (no comment)
Nicole, grazie di esistere!!!!
4 commenti:
Anche io amo NIcole
Nicole, un bignami vivente!
il sudoku in norvegese è fantastico!
Eh cavolo Vaifra, ma dici sempre la metà degli ingredienti, però;)))))
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