Corsica, 16 luglio 2010
Massacrata. Nelle ossa, nell’anima e negli zebedei. Tutto è iniziato con una simpatica telefonata “ci servirebbe una hostess-marinaio per un aiutino a bordo”. MAVAFFANCULO TE E L’AIUTINO!!!!! In un attimo mi son trovata castrata, incastrata e costretta a fare il mozzo-sguattera. Al quarto giorno (o forse era il secondo, non so, mi sembrava di essere a bordo da un’eternità), esasperata, ho sbottato pesantemente come non mi capitava da anni, e dopo aver tenuto un’esauriente lezione sul significato della parola rispetto ho comunicato che avrei portato a termine l’accordo ma che nessuno mi chiedesse di essere gentile e solare in quanto gentilezza e solarità me le avevano congelate nonostante i 35° di temperatura dell’aria; dopo tante scuse e perfino un regalino le cose sono cambiate, non nella sostanza ma almeno nella forma, e va molto meglio. Sono comunque massacrata… ma contenta perché è la volta buona che dimagrisco un pochino. Una domanda: ma se io compro una zucca, quante speranze ho che si trasformi in carrozza? Va là scherzo, ma una domanda vera ce l’avrei: signora…. per il bidè ce la fa ad arrangiarsi da sola o vengo a farglielo io appena finisco di pre-masticare la bistecca per il cane? (uno di questi giorni mi scappa detto veramente)

0 commenti:

Posta un commento